Strani Incontri [pag. 6]

quelli al punto numero 5 se ne trovano sempre molti.... spero che sia una specie in estinzione....

sella e lele ha scritto:

quelli al punto numero 5 se ne trovano sempre molti.... spero che sia una specie in estinzione....

Mà, ci spero ma non ci credo....

ossoduro ha scritto:

sella e lele ha scritto:

quelli al punto numero 5 se ne trovano sempre molti.... spero che sia una specie in estinzione....

Mà, ci spero ma non ci credo....

Non so se perchè più a Nord, ma dalle mie parti, quella, è una presenza tipica della stagione estiva.

Chiedo scusa se posto qui,
ma avete esperienza per una buona chat? Ne ho frequentate molte, ma che ne dite di queste:


[mod by admin]
Tentativo penoso......
Ti stavo tenendo d'occhio dal momento della tua registrazione....
[end of mod]

In ordine:

1) Sagoma verde scuro lunga che passa circa un metro e mezzo sotto il gommone (un vecchio Callegari Caimano 38 s) per 3 volte di seguito, poi si allontana mentre eravamo a bolentino molto lontano dalla costa (in linea retta con il golfo di Lamezia terme, (si vedevano solo le cime della montagna). Mai saputo cosa fosse.

2) Un gabbiano allamato alla canna da pesca: probabilmente era miope per aver scambiato il rapala per un pesce !

3) Branco di delfini sempre alla solita distanza dalla costa dove si andava a pescare: anche se non sono rari, è sempre uno spettacolo meraviglioso!

1) Due folaghe che hanno fatto il nido in barca e, tolte le uova e riposte in un luogo appartato e sicuro, ci hanno rincorso: e così per oltre un mese ogni volta che ci vedevano.
2) Un serpe d'acqua che, stanca della nuotata, ha deciso che il mio motore era il posto ideale per riposare, entrando all'interno

bye

correva (ammazza se correva) l'anno 1990 ed era il primo di ottobre.ero al mio primo viaggio di nozze (solo due in tutto non vi spaventate) ero in martinica. L'uragano claus (o Klaus) ci precludeva qualsiasi attivita' al di fuori del villaggio che pero' aveva una baietta affacciata sull'oceano. In un raro momento di tregua della tempesta tropicale, decido di mettere il naso fuori dalla baietta, e precipito nel blu seguendo uno scoscesissimo muro sommerso pieno di coralli. Ero in apnea, dunque non molto profondo, parliamo al massimo di 6 metri. Mentre ammiravo i colori dei locali pescetti lungo la parete scoscesa, senza alcuna ragione apparente mi volto verso il blu e vedo dietro di me 3 sagome inconfondibili. Piccoli squali intorno al metro, metro e mezzo che erano incuriositi dalla mia muta multicolore. Sono rimasto relativamente fermo, cercando di riguadagnare la baietta pinneggiando molto lentamente, loro mi hanno seguito per qualche metro verso la superficie, passandomi piu volte vicino, senza mai sfiorarmi. Decisamente non aggressivi. Non so dirvi di che specie fossero, ma e' stato un incontro emozionante. Non ho avuto eccessiva paura, perche' ripeto non sembravano affatto minacciosi. Certo sono uscito dall'acqua e mi sono beccato la cazziata dell'animatore che bestemmiando in francese mi ripeteva che tempesta a parte NON si doveva uscire dalla baietta...

..era da tempo che non ci ripensavo... tantissimi anni fa ero a Carloforte ospite di amici dei miei che avevano i figli più piccoli in barca a vela... io ero un 16 enne molto sportivo, capellone il giusto e sempre arrapato.
Con me c'erano gli altri ragazzi, i figli dell'armatore, uno di 15 e uno di 14 anni che ovviamente mi vedevano come un tipo fortissimo perchè già facevo le regate.... soprattutto perchè coi genitori si rompevamo molto le scatole e io gli insegnavo un sacco di marachelle...
La serata a Carloforte era piuttosto moscia fino a che conoscemmo, al baretto del porto, un tale simpaticissimo livornese sulla 70 ina d'anni.
Era un marinaio esperto di una grande barca a motore li ormeggiata..credo un vecchio baglietto 20 tipo quelli della GdF .... che si faceva chiamare di soprannome "il Papa"
Noi ci lamentavamo dell'assenza di materia prima..le ragazze... e lui, in men che non si dica, ci presentò in modo naturale e simpatico tre ragazze che erano su un altra barca..molto carine... poi sparì come era arrivato.... son passati quasi 30 anni e chissà dov'è ora il Papa..?.. Ad ogni modo quella sera io cuccai e pure il mio amico più piccolo.... che belli i baci sugli scogli a 16 anni.... questo è l'incontro in mare che mi ricordo con piacere e che vi ho voluto raccontare.. (ciao Papa e grazie ancora!).

Jacksely

Chia(cala Cipolla).Qualche anno fa,facendo pesca sub,100 mt dalla riva,su un fondale di 12 metri, vidi una tartaruga caretta caretta,sui 60 cm.Ero con mio padre,lo chiamai,lei stava sul fondo e controllava,per sicurezza mio padre si è calato per vedere che fosse libera da ami o altro.Infatti la disturbò per una attimo portandola in superficie.Aveva una targhetta ,con un codice.Per quanto abbia la memoria corta ,ho cercato di ricordarlo.Lasciata alle sue facende,la tartaruga prese il largo.Tornati a riva dopo qualche oretta,abbiamo chiamato la Laguna di Nora dove ospitano tartarughe ferite e altri animali, riferito il codice ,ci dissero che la tartaruga era stata rilasciata un paio di giorni prima,ed era in cura li perchè aveva un grosso amo conficcato nella bocca.In breve tempo si è spostata di un bel pò.Una bella giornata e un bellissimo ricordo