Meno male che non c'era nessuno a bordo!!!

Questa è la storia della mia prima barca acquistata il 22/09/2013 insieme al mio socio.

La notte del 28 ottobre, un peschereccio ansioso di riempire le stive di pesce ha pensato bene di risparmiare un bicchiere di gasolio, e di guadagnare quei 5 preziosi secondi sulla concorrenza,
percorrendo un braccio di mare notoriamente curvo (il perimetro di un pentagono.. geometria elementare) in linea retta.

Fortunatamente (...) per lui ha mancato di 5 metri lo spigolo dell'edificio (monumento storico Mole Vanvitelliana di Ancona, n.d.r.) che avrebbe ristabilito immediatamente l'immutabile ordine delle cose:
muro di cemento vince> barca grande di legno perde , ma purtroppo per noi quei pochi metri erano occupati dalla cara pilotina PICI beatamente ormeggiata nell'angolo del suddetto monumento a forma di pentagono,
in attesa dell'ennesima battuta di pesca nel culmine della stagione di traina costiera.

L'ordine delle cose, nell'evento, era ahime a svantaggio della povera pilotina: barca grande di legno vince> natante piccolo di vetroresina perde.
Il peschereccio ha infatti speronato la fiancata della pilotina crepando la murata in orizzontale all'altezza delle panche interne, e spostando a lato la malcapitata il cui destino era pero' già segnato:
la prua del barcone si e' incattivita con la catena del gavitello di ormeggio, strappando via tramite le gallocce l'intero specchio di poppa, fuoribordo compreso.

Non oso pensare che rumore agghiacciante possa aver prodotto uno strappo cosi brutale.. una roba tipo patta dei calzoni strappata per raccogliere una monetina, ma centomila volte piu' forte.
Superfluo dire che la barca e' immediatamente affondata , ribaltandosi con la chiglia verso le stelle (erano le due di notte).
Per fortuna in corrispondenza della cabina il fondo non superava il metro e mezzo, per cui il PICI e' rimasto a raschiare lo scoglio a testa in giu' e a mezzacqua grazie alla bolla d'aria intrappolata a prua.

Vi lascio immaginare che minestrone di canne, fili, pasture, remi, razzi, caXXi e vaffanXXXi c'era dentro la cabina quando i vigili del fuoco hanno recuperato il povero relitto devastato, dopo una intera mattina di lavoro.

A posteriori, e dopo lunghe e sofferte elucubrazioni, la riparazione e' parsa troppo difficoltosa e abbastanza antieconomica, motivo per cui si e' scelto di utilizzare il rimborso ottenuto per l'acquisto di un altra barca.

Ovviamente sotto il tergicristallo non c'era il bigliettino con gli estremi della assicurazione del buon samaritano, anzi.. Ci sono voluti piu di dieci giorni per avviare la pratica.. ma questa e' un altra storia....

Che storiaccia!

Ma alla fine, sei riuscito a risalire ai responsabili?

Solidarietà

mi dispiace per la tua disavventura ma spero che tu possa risolvere il tutto ritrovando il responsabile e farti risarcire. comunque l'importante che non c'era nessuno a bordo. tienici aggiornati sugli sviluppi della storia

cilenoluca ha scritto:

Che storiaccia!

Ma alla fine, sei riuscito a risalire ai responsabili?

dopo qualche giorno il responsabile si e' fatto vivo e siamo stati risarciti dall'assicurazione, ma ovviamente "non ci siamo andati al paro"... come si dici qui

Tali storiaccie lasciano amareggiati e ci si consola alla meglio dicendo "meno male non si è fatto male nessuno". Spero presto tu possa tornare a navigare con la nuova barca

Bell'animale! E mi scuso con gli animali veri...
Manco s'era fatto vivo!

Spero che la CP almeno gli abbia detto "bravo"

E la prossima ?
Sarà un gommone?
Tienici informati

Storiaccia a dir poco..
Quando ci si accosta o comunque si fanno manovre in porto si dovrebbe fare ancora più attenzione a come ci si accosta ad un'altra imbarcazione, non capisco come possano ancora capitare questi incidenti..

Probabilmente la notte era fredda e il timoniere ha pensato bene di riscaldarsi con un bel bicchierozzo ( o più ) di rum, magari di quelli che si bevono nei peggiori bar di Caracas....