Segnali positivi. [pag. 3]

Capitano di Corvetta
velino58
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- 21/27
Per rimanere in tema...


E poi ancora...



E ancora...




Alla fine...


E'BUON CAPITANO..CHI AFFRONTA LA TEMPESTA..MA LO E' ANCOR DI PIU' SE RIESCE AD EVITARLA...
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 22/27
Dubito si avvicini una soluzione per la crisi italiana, visto che sintomi e medicine continuano ad essere le stasse: drenaggio di liquidità tramite tassazione e mancanza di servizi pubblici e stop. Roba da criminali globali o ad deficienti totali.
Inoltre e ci sono dei cretini che proprio oggi che siamo in vacca comprano i nostr titoli con uno spread al 2% mentre non li volevano quando lo sperad era al 5% o sono scemi loro o siamo scemi noi..

In ogni caso non si esce da crisi simili in tre anni, al massimo ci si assesta come tasso di disoccupazione, fatturato, reddito e ricchezza pro-capite.

Inutile guardare all'estero: paghiamo il denaro più del doppio dei tedeschi (spread 2%) il che significa che per stare a pari con loro come potere d'acquisto dobbiamo crescere il 2% pioù di loro, oppure fra 5 anni i nostri 10€ ne varranno 9

In inghilterra crescono perchè hanno stampato tonnellate di sterline, ed infatti, giusto oggi, hanno pubblicato i dati sulle vendite al dettaglio: ultimo anno +5,3% contro il 2,5% previsto.

La nautica... la mia barca è in vendita e la trattativa mediamente funziona così: chiedo 10 e mi offrono 5, senza nemmeno chiedere le condizioni della barca o minimamente interessarsi.
Qualche avvoltoio, qualche commerciante che prova a capire se posso far concorrenza alla sua, ma soprattutto diverse trattattive su cui ci sarebbe anche l'accordo che si bloccano perchè l'acquirente potenziale non riesce a vendere il proprio mezzo.

La "crisi" e un ternmine tecnico che non esiste. Esistono soldi che vanno là anzichè qua
Non si vende il piccolo diporto italiano o greco, ma si vendono lo stesso e forse più gli yacht immatrcolati a Georgetown.
Il perchè e chiaro, mi pare
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di divisione
red1
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- 23/27
Yatar1963 ha scritto:
La "crisi" e un ternmine tecnico che non esiste. Esistono soldi che vanno là anzichè qua.


Sono perfettamente d'accordo che non si esce da una crisi quinquennale in poco tempo senza che qualcuno paghi il conto.
Per quanto riguarda l'affermazione che ho quotato la condivido purchè si sottolinei l'assoluta avulsione dei capitali alle bandiere dei singoli stati, specialmente in tempi in cui enormi masse di denaro vengono spostate con un click.

Se invece rimaniamo in ambito nazionale coloro che una volta consumavano, la "classe media", non nè hanno più le possibilità e probabilmente non nè hanno più la volontà.
La possibilità è venuta a mancare con l'assottigliamento del risparmio delle famiglie che hanno dovuto fare fronte ad un periodo critico.
La volontà di spendere, di chi ancora potrebbe, è stata spenta da dissennate campagne propagandistiche, perchè solo di propaganda si tratta, con le quali si è ingenerata la percezione e la certezza che ci fosse un "grande fratello" a spiare se fai le vacanze, se compri la barca, se cambi la macchina.

Fa male leggere i dati 2012 del turismo, un settore che potrebbe contribuire maggiormente alla produzione della ricchezza e al gettito dello Stato.

Le sette regioni del sud Italia, a maggiore vocazione turistica, hanno registrato nel 2012 circa 7 milioni di visitatori.

Nello stesso anno, il 2012, una sola destinazione, disneyland paris, ne ha avuti più di 10 milioni.

Un dato del genere, con il patrimonio artistico del sud e con le potenzialità dell'eno-gastronomia, del mare, delle nostre isole minori come può non fare riflettere sul fatto che avremmo la possibilità di correre con una buona macchina ma è la squadra piloti che non brilla.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Capitano di Corvetta
velino58
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- 24/27
red1 ha scritto:
Un dato del genere, con il patrimonio artistico del sud e con le potenzialità dell'eno-gastronomia, del mare, delle nostre isole minori come può non fare riflettere sul fatto che avremmo la possibilità di correre con una buona macchina ma è la squadra piloti che non brilla.

Giustissimo red, è propio questo che ci dovrebbe far riflettere, non sò ancora per quanto, ma le opportunità nel nostro bel paese ancora ce ne abbiamo, come dici tu red manca una vera guida. Possibile che non ci sia soluzione al problema? Possibile che dobbiamo restare impassibili?...
E'BUON CAPITANO..CHI AFFRONTA LA TEMPESTA..MA LO E' ANCOR DI PIU' SE RIESCE AD EVITARLA...
Capitano di Corvetta
t 30
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- 25/27
una volta bastava avere un lavoro per potersi passare un capriccio a portata di tasca,negli ultimi anni si lavora quasi solo per pagare le tasse e per sopravvivere,oggi siamo arrivati al punto che non c'è più neanche il lavoro,ma sono rimaste le tasse ansi sono aumentate per far stare bene qualcun'altro,
10 anni fa avevo paura ad avere un'attività per colpa della mafia (pizzo) e sono rimasto a fare l'operaio,oggi sono ancora un'operaio perché ho paura delle tasse ,che mi affonderebbero sul nascere,per il momento non vedo altro che chiusure di negozi fallimenti ecc.. e cosi vedo allontanarsi sempre di più uno dei miei sogni (desideri),spero almeno che per ora mi rimanga il lavoro,perché se va via pure questo di comune accordo con mia moglie ci facciamo forza ed andremo all'estero a fare qualcosa di diverso,rimpiangendo la mia madre terra
guarda le piccole cose perché un giorno ti volterai e capirai che erano grandi
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 26/27
red1 ha scritto:

Fa male leggere i dati 2012 del turismo, un settore che potrebbe contribuire maggiormente alla produzione della ricchezza e al gettito dello Stato.

Essendomene occupato per lavoro, mi permetto di dire che in Italia non sappiamo più fare turismo da almeno 20-25 anni.
E sono pronto a scommettere che prima o poi anche la moda fara la stessa fine
Eppure, in un mondo globale dove sopravvive solo chi ha un prodotto d'eccellenza e visto che ci siamo venduti (o abbiamo volutamente distrutto) le nostre migliori aziende, l'unica cosa che i cinesi non possono fregarci "low cost" e che i tedeschi devono pagare in marchi sono proprio le nostre bellezze uniche a livello di natura, cultura, storia e cucina!

Se invece si pretende di affittare la camera del bisnonno o l'hotel con arredamento anni '70 più care di sistemazioni ben migliori che si triovano all'estero, se si ritiene che venire in vacanza da noi sia un "lusso" che va pagato anche solo perchè respiri e allora questa non è definibile "crisi", ma collasso.

Il turismo si attira e si tira, proponendo stili di vita e di vacanza diversi a seconda del target che ci proponiamo ed offrendo sia servizia adeguati sia immagini e sensazioni che possano far sognare per tutto l'inverno chi vive in una grande e fredda città.

Devono sentire il calore a casa quando vengono a vedere le opere di Rossini a Pesaro o la stagione estiva allo Sferisterio di Macerata, anche se non sono miliardari snob.
Devono godere della bellissima Sardegna tutta anche se non hanno un 60 piedi.

Deve sognare il gommonauta, che sa di trovare ormeggio e campeggio a prezzi giusti (magari senza svenarsi di traghetti...), deve sognare l'inglese beone che vuole solo sun, sea e soprattutto swimmig pool in cui si piazzerà per tutta la sua settimana anche se ha il mare a 10 metri.
Deve sognare il russo in cerca di avventure e discoteche a Rimini e quello granoso che vuole rivivere i fasti di un tempo in Versilia, il giovane in Salento al ritmo della "pizzica"

Devono sognare francesi, svedesi, lettoni e finlandesi, quando immaginano di visitare con i propri figli la valle dei templi ad Agrigento o Pompei o fare una capatina al Pantheon mentre sono al mare a Nettuno. O Firenze dall'Elba o venezia da Lignano.

Ma già il solo raggiungerci per molti diventa un incubo, per non parlare della "sopravvivenza in loco" che risulta spesso difficile anche a noi italiani

E quando il turismo interno, su cui ci siamo seduti per anni, molla causa crisi, senza poter svalutare moneta (anche se ce la svalutano lo stesso) e senza quindi investimenti nè in strutture, nè in collegamenti aerei (visto che l'Italia è lunga e arrivi prima a Myconos che a Lecce), la crisi diventa un crollo totale
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Tenente di Vascello
lupus
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- 27/27
Spero, avendo fatto una scelta d'acquisto, di non dovermene pentire.
Spero di aver dato lavoro ad una famiglia.
Spero di togliermi e di far toglire alla mia famiglia qualche soddisfazione dopo e durante i tanti sacrifici quotidiani che facciamo.
Spero di non essere additato dagli altri come la persona che se ne infischia dei sacrifici altrui perché si compra un "bene di lusso".
Spero che quello che spero si avveri.



non ti devi sentire un colpa anzi magari 1000 persone come te che comprano ..... sai più si compra più cè operai che lavorano ...........

e se nessuno compra più niente so cavoli....allora ciao............

e non sperare.. che quello che vuoi dipente solo da te...

e poi si vive una volta sola.auguri e bel gommone ...è uno dei miei preferiti. Felice
YOKER BOAT 470 YAMACHA 40-GPS GARMIN 421 ECO GARMIN C 400
Sailornet

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