[sicurezza] siete una banda di diportisti ignoranti ed arroganti! (???...)

Di recente vari topic hanno giustamente sollevato il problema della sicurezza in mare, affrontando il problema con maturità e concretezza, da veri amanti del diporto e del mare.

Di recente un paio di servizi ferragostani dei vari telegiornalai nostrani hanno diffuso l'immagine del diportista cafone, arrogante e spesso criminale.
Perfino il ferimento della modella è stato attribuito ad incomentenza ed inciviltà diportistica, pur essendo un caso ben diverso.
Nel caso dello skipper protagonista dell'incidente di Portofino costato la vita ad una nuotatrice, la verità si cerca per il tramite di test antidroga, non potendo dare una giustificazione logica e mediaticamente accettabile ad una simile tragedia.

Non avendo altre opzioni, per i media politicizzati e ormai di moda mettere i tanti contro pochi, giocando su invidie ed altri sentimenti negativi
Il diportista, pur piccolo, è "un ricco che ha la barca, potenzialmente oltretutto evasore"
Inoltre lui si gode un pezzo di mare mentre io m'affogo nella spiaggia stracolma di bambini che urlano e gente che m'insabbia giocando a pallone.
Quale miglior bersaglio?

Stasera invece, stranamente...., il TG1 ci ha offerto un servizio breve ma chiaro e concreto sul problema: a Livorno multati sia due nuotatori che bellamente attraversavano una corsia di lancio e, contemporaneamente, una barca che la percorreva a velocita ben superiore ai 3 nodi.
Cruda e dura realtà! Ahimè.... chi è senza peccato scagli la prima pietra.

Purtroppo non hanno approfondito il tema delle bandiere e delle boe segnasub, che spesso vengono usate solo per crearsi uno spazio di "comfort privato", svilendo nel sentire comune questo segnale importantissimo (con quel che ne consegue e con le disaventure che molti raccontano qui sul forum)

Partendo dal presupposto che lasciarci la pelle o far del male a qualcuno pur se dalla parte della ragione non è mai un bell'affare, cosa possiamo fare per migliorare la consapevolezza di tutti?

Cosa possono fare le Associazioni di Sub per ridare alla loro bandiera il valore che merita?
Le Associazioni dei Nuotatori per far capire che da una barca è difficilissimo vederti?
Noi diportisti (gestori delle pericolose eliche), spesso anche sub e nuotatori, per renderci conto che le regole da sole non bastano se non aggiungi 100 occhi e 100 accortezze?

Credo che questa estate ne abbiate viste di tutti i colori...
Visto che on lo fa nessuno, narriamole noi, nella speranza di prendere coscienza, far capire e capire noi stessi

Località: Lido Adriano (RA) , corsia di atterraggio riservata ai natanti per entrare ed uscire, cartelli con divieto di balneazione, boe che delimitano la corsia ma immancabilmente i bagnanti nuotano, giocano a palla ed altro praticamente sempre dentro la corsia, spesso fuori dalla boe non c'è nessuno e dentro pieno di gente, quasi come se l'acqua fosse più bella e se gli dici qualcosa c'è ne va a loro; noi come usciamo dalle corsie c'è la Capitaneria, Guardia Costiera, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza che subito ci fermano per i controlli ma dentro a dare multe, ad avvertire dei divieti, a controllare mai e poi mai.
Sembra quasi che la gente ci trovi gusto a fare ciò che non si può fare !

Mentre navigo a meno di un paio di nodi lungo la costa del buon dormire di Palinuro, scorgo in mare la testa pelata di un signore che nuotava ad almeno trecento metri dalla costa e proprio in un punto dove il traffico di barche e' maggiore. Vabbe' un altro che cerca di passare un guaio con tanto impegno. Dopo aver ancorato per prendere un po' di sole il signore che nuotava mi si avvicina e mi chiede: scusi ma lei a quanto crede di essere distante dalla spiaggia. (E vuoi vedere che mi vuol fare pure un ca@@iatone?) Io rispondo che sono ad almeno 250 mt dalla spiaggia (200 mt è il minimo) e poi chiedo perché della domanda. Mi risponde che siccome non sa regolarsi sulla distanza ha lasciato il gommone molto lontano per non prendere un' altra multa dalla C.P. in quanto il giorno prima aveva ancorato a 10 mt da una spiaggia ( ). Mi fa vedere il suo gommone che era diventato un puntino piccolo piccolo e su di esso c'era un signore affiancato da un tender che lo scortava. Mi stanno rubando il gommone esclama, ma io lo tranquillizzo affermando che probabilmente era alla deriva. Ebbene, lo faccio salire sul mio gommo e raggiungiamo il suo gommo che effettivamente veniva recuperato perché alla deriva. In 15 mt di profondità ha tirato su l'ancora filata si e no' di una 15ina di metri. Infine mentre si mette a sistemare il gommono con tutta calma, si dimentica della moglie che lo aveva preceduto nella nuotata e che ritrovo nella zona pericolosa di ritorno. La invito a salire ma la signora declina preferendo nuotare. A quel punto visto che tra barche e barchette in transito non volevo vedere scie di sangue con tono minaccioso le ho detto: salga sul gommone e vediamo oggi di non passare un guaio. Caspita ha funzionato! L'accompagno dal marito che mi ringrazia e mi ringrazia pure la signora.......che però non credo sia stata molto dolce col marito quando mi sono allontanato.
Ecco l'esempio che racchiude un cattivo navigante e contemporaneamente un cattivo bagnante!

Penso ci sia ben poco da fare Yatar contro l'ignoranza e l'incivilta',sono anni che si fa la campagna della boa sub ma nulla e' cambiato,in mare come sulla terra trovi arroganti e prepotenti,ci vorrebbero misure piu' severe per davvero e non solo sulla carta.

Noi nel piccolo possiamo fare.

Nel residence dove sto dal 15/6 (tra Sorso e Castelsardo) il solito vicino di casa cafone che da anni tutti i giorni va a pescare, esce a motore col suo gommo di 3 mt dalla riva, non sentendo le mie proteste, e ne quelle di altri, gli ho fatto una sorpresina.

Un giorno come è uscito a ritirare il palamito al rientro ha trovato un mio amico della Forestale preventivamente avvisato che l'ha beccato rientrando a motore con più di 8 KG di pescato ed un palamito non a norma mi pare mi abbia detto con oltre 200 ami rientrando a motore

altro elemento da prendere in seria considerazione è il noleggio di barche, gommoni e moto d'acqua affidati a persone (solitamente ragazzi scalmanati) che non rispettano alcun divieto e non hanno senso civico ma che passano per l'opinione pubblica quali diportisti appassionati.

Il giorno di ferragosto mi trovavo nei pressi di Otranto e, facendo un giro nel porto, notavo (dopo aver letto il topic https://www.gommonauti.it/ptopic64048_distanza_per_fare_il_bagno_dalla_barca.html) che moltissime imbarcazioni ormeggiate avevano issata la bandiera che segnalava la presenza di sub in acqua, alcune di queste bandiere erano quasi del tutto sbiadite dal sole proprio perché perennemente issate

...è il solito annoso problema, io penso che la catogoria dei cafoni sia trasversale, puro io ho il gommone a lido adriano e lamento il problema della corsia, che trovo costantemente occupata da persone che fanno il bagno, nuotatori, raccoglitori di vongole, camminatori d'acqua, ecc..., l'altro giorno ho cortesemete fatto notare a una signora che era pericoloso sostare nella corsia riservata e questa si è pure arrabbiata e mi ha risposto male, d'altra parte due sabati fà mi sono immerso sotto il faro di portofino e spesso il barcaiolo del diving ha dovuto allontanare diportisti che a velocità sostenuta facevano il pelo alle boe, e avevamo tanto di bandiera ben esposta...controlli più severi? ...che dire, nella zona dove navigo io di solito, fra un po' saremo come in una riserva indiana, metteranno le boe a mo di circuito e si potrà navigare solo lì dentro...scherzo....però vero è che quando ero bambino si poteva con un attimo di attenzione arrivare a riva, magari caricare un amico, e ripartire, ora abbiamo una grande rigidità su tutto...rigidità che poteva essere evitata se si adoperava un po' di buon senso...ma costantemente noto che il buon senso e la buona educazione non albergano più qui da noi, vuoi un esempio? ieri sera ero al mio rimessaggio che facevo piccoli lavoretti di manutenzione al mio motore, arrivano dei ragazzotti che portano una barca, si mettono a lavarla nella passerella vicino al mio posto barca, innondano di acqua la mia postazione bagnandomi tutti gli arnesi che avevo per terra...che mi abbiano detto una parola di scuse? manco per idea...

Mario

jeviking ha scritto:

Località: Lido Adriano (RA) , corsia di atterraggio riservata ai natanti per entrare ed uscire, cartelli con divieto di balneazione, boe che delimitano la corsia ma immancabilmente i bagnanti nuotano, giocano a palla ed altro praticamente sempre dentro la corsia, spesso fuori dalla boe non c'è nessuno e dentro pieno di gente, quasi come se l'acqua fosse più bella e se gli dici qualcosa c'è ne va a loro; noi come usciamo dalle corsie c'è la Capitaneria, Guardia Costiera, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza che subito ci fermano per i controlli ma dentro a dare multe, ad avvertire dei divieti, a controllare mai e poi mai.
Sembra quasi che la gente ci trovi gusto a fare ciò che non si può fare !

Stessa storia a Marotta (PU) dove ho la barca io.....addirittura la capitaneria ci dice a noi di dire qualcosa ai bagnanti con loro lì presente !!!!

...sicuro che il signore del gommo alla deriva si fosse veramente "dimenticato" della moglie????