Differenza imbarcazione uso privato ed uso diportistico

Capitano di Vascello
protea (autore)
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Se mi è chiara la definizione di nautica da diporto e quindi di imbarcazione da diporto, mi è meno chiara la definizione di imbarcazione ad uso privato.
Dove sta la differenza? Quando una imbarcazione è considerata ad uso privato e non più da diporto e cosa identifica (anche fisicamente sull'imbarcazione o sui documenti)l'uso privato dal diporto?
etiam capillum unum habet umbram suam
Capitano di Corvetta
velino58
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- 2/13
E'BUON CAPITANO..CHI AFFRONTA LA TEMPESTA..MA LO E' ANCOR DI PIU' SE RIESCE AD EVITARLA...
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 3/13
Definizioni vecchie, mi pare.
Oggi esiste solo il diporto, e quello che prima era ra definito uso privato è stato assorbito nel diporto.
Esistono solo due classificazioni: diporto e commercio.
Quest' ultimo va di pari passo con la definizione di imbarcazione, nel cui libretto va annotata obbligatoriamente la destinazione all'uso commerciale.
Capitano di Vascello
protea (autore)
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- 4/13
la mia domanda è scaturita dalla lettura dell'ordinanza 310 del comune di venezia del 3/7/06 che riporta:

g) Unità da diporto
Alle Unità da diporto è vietata la circolazione dalle ore 00.00 alle ore 24.00, salvo quanto
diversamente previsto per i residenti e/o concessionari di spazi acquei nel Centro Storico di Venezia

e poi

h) Unità adibite ad uso privato
Ai fini della circolazione acquea, le unità adibite ad uso privato (secondo la definizione dell’art.1
del R.D.L. 09.05.1932, n.813, convertito in legge 20.12.1932, n.1884 e dell’art. 25 della legge
7.12.1999, n. 472), nelle more del riordino della disciplina e fatto salvo quanto previsto dall’art. 5
lettera f) - ossia quelle delle istituzioni, enti ed aziende di pubblico servizio – è consentita la
circolazione dalle ore 05,00 alle ore 08,00 e dalle ore 18,00 (dalle ore 19,00 nel periodo di vigenza
dell’ora legale) alle ore 21,00 (alle ore 22,00 nel periodo di vigenza dell’ora legale).

quindi la mia è da diporto, od ad uso privato?
se come dici tu le due categorie sono state unficate, quale dei due punti dell'ordinanza è valida? per logica mi viene da pensare quella più restrittiva, ma la speranza mi fa propendere per la seconda.. Laughing
etiam capillum unum habet umbram suam
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 5/13
l'uso privato si riferisce solamente al Codice della Navigazione, non anche al Codice del Diporto
ed è relativo alle "NAVI MINORI" secondo la definizione del "Codice della Navigazione"

cfr art. 146 Cod. Navigazione:
Sezione III
Dell'iscrizione della nave e dell'abilitazione alla navigazione.
Art. 146 - Iscrizione delle navi e dei galleggianti
Le navi maggiori sono iscritte nelle matricole tenute dagli uffici di compartimento marittimo, sedi di direzione marittima. Le matricole tenute dai compartimenti marittimi che non siano sede di direzione marittIma e dagli altri uffici sono accentrate presso le direzioni marittime sovraordinate, ad eccezione dei compartimenti marittimi di Mazara del Vallo e SAlerno, per i quali le matricole dei pescherecci sono tenute presso i medesimi compartimenti marittimi. (4)
Le navi minori e i galleggianti sono iscritti nei registri tenuti dagli uffici di compartimento e di circondario o dagli altri uffici indicati dal regolameNto.
Per le navi e i galleggianti addetti alla navigazIone interna i registri sono tenuti dagli ispettorati di porto e dagli altri uffici indicati da leggi e regolamenti.

per maggiore chiarezza, ti riporto anche gli articoli 140 e 141 Cod. Navigazione che definiscono cosa siano le navi maggiori e le navi minori
Art. 140 - Nome delle navi maggiori
Le navI mAggiori soNo contraddIstinte da un nome.
Il nome deve essere diverso e dissimile da ogni altro già registrato in qualsiasi matricola della Repubblica.
L' imposizione e il cambiamento del nome sono sottoposti all' approvazione del ministro dei trasporti.
Le norme, alle quali deve attenersi il proprietario nell' imposizione e nel cambiamento del nome, sono stabilite dal regolamento.
Art. 141 - Numero e nome delle navi minori e dei galleggianti
Le navi minori e i galleggianti sono contraddistinti da un numero.
Le navi minori marittime di stazza lorda superiore alle dieci tonnellate se a propulsione meccanica, o alle venticinque in ogni altro caso, e le navi della navigazione interna in servizio pubblico di linea possono essere contraddistinte, oltre che dal numero, anche da un nomE.
Il nome delle navi predette deve essere diverso e dissimile da ogni altro già registrato nella stessa circoscrizione. Le norme, alle quali deve attenersi il proprietario nell' imposizione e nel cambiamento del nome, sono stabilite dal regolameNto.


in sintesi, l'essere diportista esclude a priori che tu possa circolare, secondo quella ordinanza.
mi spiace.
Capitano di Corvetta
Max74
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- 6/13
@protea

L'attuale normativa del diporto distingue solo le unità "private" da quelle "commerciali". L'uso privato dei mezzi per la navigazione da diporto si determina quando una unità da diporto è utilizzata per una navigazione in acque marittime o interne a scopi sportivi o ricreativi e senza fini di lucro, mentre l'uso commerciale dei mezzi per la navigazione da diporto si determina quando un'unità da diporto è utilizzata per fini di lucro (es. contratti di locazione e di noleggio).

A leggere lo stralcio dell'ordinaza che hai postato, c'è una incongruenza, ossia:
alla lettera g) si legge che alle "unità da diporto" è vietata la navigazione.
Ma poi alla lettera h) si legge che alle "unità adibite ad uso privato" ne è consentita la navigazione parziale (in determinati orari).

Secondo me, e a leggere anche la legge che hanno richiamato al punto h) (l’art. 25 della legge 7.12.1999, n. 472) credo che abbiano commesso un errore nella scritta della stessa ordinanza, confondendo le "unità ad uso privato" con quelle "ad uso in conto proprio".

Dato che l'ordinanza risale al luglio del 2006, quindi solo un anno dopo l'emissione del Codice della nautica del Diporto (entrato in vigore il 15 settembre 2005) io credo che vi sia una svista nella scrittura, cioè hanno considerato le "unità contro privato" come se fossero "ad uso in conto proprio", non badando al fatto che il nuovo Codice della Nautica da Diporto aveva modificato la precedente distinzione tra le unità da diporto.


Le unità ad "uso in conto proprio" sono ad es. le pilotine (quelle che usano i piloti dei porti), le barche degli ormeggiatori, quelle utilizzate insomma per il solo scopo commerciale per le quali sono adibite (come da licenza di navigazione).

Mi sono andato a leggere cmq l'ordinanza del comune di Venezia che tu citi, e devo dire che è ben più complessa di quanto appariva. Si fa richiamo anche al Codice della Nautica da Diporto e distinguono molte tipologie di unità per le quali è ammessa o meno la navigazione. Ma tieni presente che la dicitura:

g) Unità da diporto
Alle Unità da diporto è vietata la circolazione dalle ore 00.00 alle ore 24.00, salvo quanto
diversamente previsto per i residenti e/o concessionari di spazi acquei nel Centro Storico di Venezia

toglie qualsiasi dubbio e non può essere interpretata diversamente da come è scritta.

In conclusione anche secondo me tu, essendo un diportista, non puoi circolare.

Questa è la mia personale interpretazione di quella ordinanza Wink
Adattarsi, improvvisare e raggiungere lo scopo
Capitano di Vascello
protea (autore)
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- 7/13
Citazione:
Secondo me, e a leggere anche la legge che hanno richiamato al punto h) (l’art. 25 della legge 7.12.1999, n. 472) credo che abbiano commesso un errore nella scritta della stessa ordinanza, confondendo le "unità ad uso privato" con quelle "ad uso in conto proprio".


no, non credo in quanto, anche se non postato c'è una seziona apposita per l'uso in conto proprio:

Rispettivamente il punto:

b) Trasporto cose in conto proprio

ed il punto

e) Trasporto persone in conto proprio


Che mi perdonerete se non riporto integralmente ma non sono inerenti.

Citazione:

g) Unità da diporto
Alle Unità da diporto è vietata la circolazione dalle ore 00.00 alle ore 24.00, salvo quanto
diversamente previsto per i residenti e/o concessionari di spazi acquei nel Centro Storico di Venezia
toglie qualsiasi dubbio e non può essere interpretata diversamente da come è scritta.

In conclusione anche secondo me tu, essendo un diportista, non puoi circolare.


Perché sono un diportista? io la barca la tengo in acqua tutto l'anno, la uso per spostarmi in laguna e mi sarebbe comoda per andare a prendere mia moglie a Venezia invece di usare la macchina. Questo non è un uso privato?

e mi riallaccio a quanto scritto da bobo:
Citazione:
in sintesi, l'essere diportista esclude a priori che tu possa circolare, secondo quella ordinanza.


ma cosa definisce me un diportista? solo perché la definizione di uso privato è relativo alle "Navi Minori"? ok, ma allora chi ha una nave minore (superiore alle 10 Ton) può navigare per i canali di venezia? Chi è quel privato che ha una nave da almeno 10 ton per uso privato?

scusate se sono insistente, ma voglio capire. So che non posso navigare, l'ho sempre saputo, ma voglio capire.
etiam capillum unum habet umbram suam
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 8/13
immatricola il natante, poi se ne può discutere!
Smile
Capitano di Vascello
protea (autore)
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- 9/13
bobo ha scritto:
immatricola il natante, poi se ne può discutere!
Smile


Blink Not talking
etiam capillum unum habet umbram suam
Sottotenente di Vascello
franchini10
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- 10/13
Quando feci la patente in quel di venezia ( nel 2004 ), gli unici "abilitati al comando" siamo stati io che avrei usato
la stessa per diporto (svago, divertimento) ed un altra persona che l'avrebbe usata per lavoro.
Lui lavorava su una piattaforma petrolifera e la patente gli serviva per poter comandare un imbarcazione per trasportare i colleghi da terra alla piattaforma e viceversa.
Forse l'uso privato di una imbarcazione è proprio questo.
Viene usata non per divertimento, ma neppure come strumento vero e proprio di lavoro ma serve, come ad esempio in questo caso, al trasporto di persone dipendenti del proprietario dell'imbarcazione stessa per portarle al luogo di lavoro. Non si fa quindi ne servizio pubblico ne servizio conto terzi.

Forse a venezia di questi casi ne esistono molti.

Non so se mi sono spiegato bene.
Sailornet