Zingaro - Cala dell'Uzzo estate 2012 prima e dopo l'incendio

Capitano di Corvetta
Jampy60 (autore)
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riguardavo le foto di questa estate è ho deciso di postare alcune immagini, nelle prime si vede la tipica vegetazione mediterranea dello Zingaro con le tantissime palme nane e l'acqua cristallina .....

Zingaro - Cala dell'Uzzo estate 2012 prima e dopo l'incendio


Zingaro - Cala dell'Uzzo estate 2012 prima e dopo l'incendio


Zingaro - Cala dell'Uzzo estate 2012 prima e dopo l'incendio


in una di queste conchette con ciotoli bianchissimi si apre una piccolissima grotta, dove si può entrare senza necessariamente andare sott'acqua, ma l'arco di questa piccola grotta non è più alto di 50 centimetri, e sopra c'è anche una grande apertura da cui arriva la luce

Zingaro - Cala dell'Uzzo estate 2012 prima e dopo l'incendio


Zingaro - Cala dell'Uzzo estate 2012 prima e dopo l'incendio


non guardate troppo i tubolari del proprietario!!!

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Capitano di Corvetta
Jampy60 (autore)
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Questo invece, purtroppo il panorama dopo l'incendio che questa estate ha distrutto praticamente tutto lo Zingaro, l'incendio è partito da dietro le montagne e spinto da un fortissimo vento di scirocco è arrivato sino al mare, impossibile per l'uomo e i canadair contrastarlo, tra l'altro i mezzi antincendio erano impegnati anche su altri fronti, ovviamente la priorità l'avevano le abitazioni e le fattorie con animali.
Lo Zingaro, macchia mediterranea si rifarà in tempi relativamente brevi (tre - cinque anni) di solito la macchia mediterranea rispunta dopo un incendio.
Quei tronchi neri, come dita di una mano, che si vedono in fotografia sono le palme nane, ma già ai primi di ottobre avevano il ciuffetto verde, si stanno riprendendo.
In quell'incendio che ha colpito tutte le montagne a ridosso del Golfo di Castellamare (TP) sono però andati definitivamente distrutti molti alberi, purtroppo le pinete non si rigenerano così velocemente.
Il giorno dell'incendio ero sottocosta ed era impressionante tutte le montagne erano una sola nuvola di fumo e, a parte la costa non si distingueva nulla!

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Capitano di Corvetta
Mrs.Magoo
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Conosco bene la sensazione che si ha nel guardare le colline bruciate, nelle foto non si sente l'odore ma posso immaginarlo. Avendo casa nella zona nord-est della sardegna, ho visto spesso questi scenari. E' un peccato anche per tanti piccoli animali che si nascondono nella macchia e che, se sono riusciti a salvarsi dalll'incendio, hanno perso le loro tane e il loro cibo. Speriamo che si riprenda presto.

Lori
Azimut 36 Fly, Caterpillar 3116 TA 2x305
Capitano di Corvetta
Jampy60 (autore)
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- 4/8
Nei giorni seguenti era un continuo cadere di cenere, pezzi lunghi anche tre/quattro centimetri, e l'onore acro che ti avvolge.
Spero che i rapaci presenti nella riserva naturale orientata dello Zingaro (falchi pellegrini, aquile tra cui quelle del Bonelli, gheppi, poiane) e gli altri uccelli siano riusciti a spostarsi e a trovare un riparo, ma certamente per gli altri animali non ci sará stato scampo! Considerate che la lingua di fuoco estesa per chilometri é arrivata quasi al mare, sará stato difficile per le lucertole, tra cui una specie che esiste solo in Sicilia, o per una specie di cavalletta che non vola, come per i roditori, la donnola i ricci ecc. ecc. trovare un rifugio o una via di fuga.
In quel mare sino al 1972 era possibile anche avvistare la foca monaca, poi nulla più
Capitano di Fregata
asso580
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- 5/8
Sono stato nella zona fotografata molti anni fa', una decina per la precisione. Per quanto belle, posso assicurare che le foto non rendono giustizia alla spettacolarità del luogo. Ricordo che trovammo quasi ... imbarazzo a fare il bagno in un acqua che sembrava non esserci per quanto era trasparente. La vegetazione era anch'essa unica. Già allora una squadra dei VVFF sorvegliava continuamente l'area per fronteggiare gli incendi che ... CASUALMENTE... si alimentavano.
Purtroppo vedo che non è cambiato molto da allora e, in un modo o nell'altro, qualcuno è riuscito nel suo scopo.

Che tristezza.

Asso580
Capitano di Fregata
asso580
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Sono stato nella zona fotografata molti anni fa', una decina per la precisione. Per quanto belle, posso assicurare che le foto non rendono giustizia alla spettacolarità del luogo. Ricordo che trovammo quasi ... imbarazzo a fare il bagno in un acqua che sembrava non esserci per quanto era trasparente. La vegetazione era anch'essa unica. Già allora una squadra dei VVFF sorvegliava continuamente l'area per fronteggiare gli incendi che ... CASUALMENTE... si alimentavano.
Purtroppo vedo che non è cambiato molto da allora e, in un modo o nell'altro, qualcuno è riuscito nel suo scopo.

Che tristezza.

Asso580
Capitano di Corvetta
Jampy60 (autore)
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Prima gita dell'estate 2013: Zingaro e Faraglioni di Scopello, le palme nane che avevo lasciato come mzziconi di carbone hanno tutte un ciuffo verde, così come tutta l'altra vegetazione. La natura si è ripresa lo Zingaro.

re: Zingaro - Cala dell'Uzzo estate 2012 prima e dopo l'incendio


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re: Zingaro - Cala dell'Uzzo estate 2012 prima e dopo l'incendio
Ammiraglio di divisione
red1
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- 8/8
Ciao Jampy60
Anch'io villeggio in quella zona e l'anno scorso, il giorno del rogo, esattamente il 14 luglio, mi trovavo allo Zingaro in gommone. Una cosa impressionante che mi faceva disperare che la macchia mediterranea della riserva potesse riprendersi. Madre Natura, per fortuna, sta facendo il miracolo e lo Zingaro sta tornando al suo splendore. Le abbondanti piogge di quest'inverno sono state provvidenziali.
Sailornet