Fotoracconto Elba-Corsica 2012

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Anche quest’anno propongo agli amici gommonauti il diario di bordo delle mie vacanze nautiche, un po’ per riassaporare insieme “l’aria di mare”, ma anche nella speranza di poter dare qualche suggerimento utile a chi è in procinto di programmare le prossime mete.

Giovedì 26 Luglio
Forse sembrerà strano, ma per varie ragioni quest’anno la meta delle vacanze è stata incerta, nel vero senso della parola, fino all’ultimo… minuto. Alle 5:30 sciogliamo ogni dubbio, fra il ritorno in Croazia, che ci aveva visti lo scorso anno, e la Corsica, la scelta definitiva cade su quest’ultima località. Tutto il resto è già pronto, non ci resta che prendere le carte nautiche del Tirreno lasciando a casa quelle d’Adriatico e così partiamo intorno alle 6 da casa alla volta di Piombino. Riusciamo a varare in extremis poco prima delle ore 13 al Marina di Terrerosse (20 euro per l’operazione di varo fatta da loro con il trattore, 1 euro al giorno parcheggio carrello, auto gratis); dopo la pausa pranzo, alla riapertura dell’ufficio, registriamo il contratto per il parcheggio del carrello ed il futuro alaggio e poi partiamo puntando direttamente sull’Elba. Ci fermiamo un attimo nei pressi dell’isola di Ortano, ma il mare non è così calmo da consentirci di sostare in relax come piace a noi, per cui procediamo verso Porto Azzurro dove ci ancoriamo al fondo del golfo a cala Mola per la notte (42° 45,59’ N – 10° 23,33’ E).

Venerdì
Sostiamo nel golfo di Lacona, poi dopo aver fatto benzina a Marina di Campo trascorriamo il pomeriggio e pernottiamo alla Fetovaia (42° 43,81’ N – 10° 09,43’ E) appena fuori dall’area transennata dalle boe. Queste si trovano abbastanza al largo rispetto alla spiaggia e il fondale è più profondo di come siamo normalmente abituati quando ci ormeggiamo alla ruota in rada, più adatto a barche a vela che a un gommone come il nostro. In ogni caso è di sabbia e tiene bene, unico inconveniente che ruotiamo parecchio quando il vento cambia direzione e durante la notte di tanto in tanto sbattiamo contro una delle boe sebbene ci eravamo messi ad una certa distanza.

Sabato
Poco prima delle 8 partiamo per la traversata Fetovaia – Macinaggio. Impieghiamo circa un’ora e mezza, il cielo è nuvoloso, vento leggero di scirocco a favore. In queste condizioni riusciamo a percorrere più di un miglio con un litro. Facciamo benzina a Macinaggio dove scopriamo che costa più cara che a Marina di Campo: incredibile, neppure l’addetto al distributore ci vuole credere. Qui non c’è possibilità di rifornire acqua al distributore (quella che abbiamo caricato a Piombino è leggermente salata), l’ormeggiatore del porto che ci vede attraccare non ci lascia nemmeno riempire una bottiglia dal rubinetto in banchina per consentirci di fare il caffè… probabilmente il vento lo ha reso nervoso…
Pensavamo di trovare calma di vento una volta doppiato Capo Corso in modo da recuperare la prima colazione che non abbiamo ancora fatto, ma qui troviamo vento di caduta abbastanza forte che ci costringe ad una sosta molto, molto rapida. Costeggiamo velocemente il versante Ovest del cosiddetto “dito”, che caratterizza la parte settentrionale della Corsica, accompagnati da forte vento. Evidentemente lo scirocco che avevamo trovato durante la traversata è rinforzato sulla costa Est e qui si presenta con vento molto rafficato che giunge da terra; infine raggiungiamo St Florent. Troviamo ormeggio in una baia (42° 42,36N – 9° 15,25E) posta poco prima di Punta Mortella che, complice il week end, è parecchio affollata di piccole imbarcazioni di residenti che trascorrono la notte del fine settimana in rada con i loro mezzi di ogni tipo.

Domenica
Trascorriamo la giornata nel Golfo di St Florent nella baia dove avevamo trascorso la notte precedente. Facciamo una puntata al porto dove tuttavia non troviamo posto, per cui ritorniamo in rada. Il vento da Ovest rimbalza sulla costa del “dito” tanto da arrivare incredibilmente dalla direzione opposta. Un francese mi dice di non preoccuparmi che è normale e che comunque va bene così. Solo qualche ondina disturba di tanto in tanto il sonno.

Lunedì
Dal momento che le previsioni danno vento forte in aumento da Ovest torniamo in porto dove questa volta un altro ormeggiatore riesce a trovarci una sistemazione in banchina (24,80 euro) senza tuttavia possibilità di legarci alla catenaria, bensì ad una barca vicina. Dal momento che siamo sul molo più esterno siamo lontanissimi dai bagni/docce che sono sopra l’ufficio della capitaneria, praticamente a più di un kilometro. Trascorriamo il pomeriggio da “terrestri” su una spiaggia nelle vicinanze fra raffiche a tratti molto forti di vento. Nelle vicinanze c’è un incendio e due Canadair passano rasenti ai tetti delle case prima di ammarare per caricare acqua. Trascorriamo la notte molto tranquilla in porto.

Martedì
Trascorriamo la giornata nel solito golfetto prima di Punta Mortella, sempre molto affollato visto che è l’unico della zona veramente riparato che permette di rimanere a bordo anche delle imbarcazioni più piccole senza troppo disagio dovuto al moto ondoso. In serata fortunatamente si calma tutto.

Mercoledì 1 Agosto
Approfittando delle migliorate condizioni meteo e delle buone previsioni per i giorni successivi, partiamo in direzione sud costeggiando le spiagge del Deserto degli Agriates; facciamo una sosta-bagno presso la Baia de l’Acciolu (42° 41,67’ N - 9° 4,17’ E). Dopo aver fatto rifornimento a Calvi proseguiamo per il parco naturale della Scandola e alla sera pernottiamo alla Girolata (13,60 euro) ormeggiati al campo boe (42° 20,88’ N – 8° 36,89’ E).

Giovedì
Girovaghiamo in lungo e in largo per la Scandola, sito dichiarato patrimonio naturale dall’UNESCO, approfittando di vento praticamente assente e mare calmissimo, poi di sera torniamo nuovamente alla Girolata dal momento che nelle baie del parco è proibito l’ancoraggio nelle ore notturne. Vicino a noi troviamo ormeggiato il famoso “raid-man” Bracco a bordo del suo gommone, durante una sosta nella tratta fra la Liguria e la Sardegna.

Venerdì
Trascorriamo la giornata navigando nel golfo di Porto soffermandoci sulla costa in prossimità di Capo Rosso (42° 14,43 N – 8° 32,87’ E). Ci spostiamo per pranzo in un luogo più tranquillo in quanto qui è notevole il transito di imbarcazioni di ogni dimensione ed il moto ondoso che ne deriva non ci consente di mangiare in pace. Di sera torniamo alla Girolata. Ormai ci consideriamo degli habitué per cui ci ormeggiamo alla solita boa, tra l’altro quella più vicina alla spiaggia, senza nemmeno più chiedere agli ormeggiatori. Andiamo poi a pagare direttamente alla Capitainerie comunicandogli noi dove siamo attraccati.

Sabato
Approfittando del perdurare delle condizioni favorevoli, scegliamo di ritornare indietro piuttosto che proseguire verso Sud e fare il periplo della Corsica. Dopo nuova sosta a Calvi per ripristino carburante, acqua e cambusa, facciamo una lunga sosta nella baia de l’Acciolu del deserto degli Agriates. In serata rada nella baia prima di Punta Mortella dove ci eravamo già fermati all’andata.

Domenica
Effettuiamo il rifornimento di benzina e acqua a St Florent e poi trascorriamo la giornata presso la spiaggia du Loto (42° 43,30 N – 9° 14,55’ E). In serata in rada nella solita baia.

Lunedì
Elucubrando sulle previsioni meteo che danno variazioni di provenienza del vento nel corso della giornata, decidiamo di partire. Il cielo è molto nuvoloso. Prima ancora di Nonza incontriamo vento leggero da Ovest/ Nord-Ovest con onde fino a Capo Corso che doppiamo con giubbotti salvagente indossati a scopo precauzionale. Dopo una sosta di un paio d’ore in attesa che il vento cambi di direzione, approfittando di una apparente calma, decidiamo di rimetterci in navigazione. Effettuiamo la traversata Capo Corso – Fetovaia con mare che si fa via via sempre più mosso costringendoci a ridurre la velocità intorno ai 12-13 nodi, la visibilità è scarsa e per più di un’ora non si vede terra in alcuna direzione. Il vento si mantiene però debole aumentando solo nei pressi dell’Elba. Arriviamo con le ossa rotte. Ci fermiamo il pomeriggio appena fuori Marina di Campo (dall’ultima volta il prezzo della benzina è aumentato e questa volta costa più che in Corsica…), ma poi alla sera andiamo a pernottare a cala Mola dal momento che non troviamo altri posti riparati che ci diano garanzie di una notte tranquilla, considerando anche che il vento continua ad arrivare da Sud-Est senza effettuare la rotazione da Nord-Ovest come da previsioni meteo. Le ultime miglia sono particolarmente dure, per oggi ne abbiamo abbastanza di saltare sulle onde!

Martedì
Trascorriamo la giornata appena fuori Porto Azzurro, in un primo momento nel golfetto prospiciente la spiaggia Barbarossa, ma poi a Sud dopo punta Focardo (42° 45,00’ N – 10° 24,52’ E)dove troviamo un migliore riparo. Trascorriamo nuovamente la notte a cala Mola.

Mercoledì
Ultimo giorno. Torniamo dove eravamo stati il giorno precedente, ma questa volta non è più così calmo. Proseguiamo verso Punta Calamita, ma il moto ondoso, sia per le barche di passaggio che per il vento in arrivo da Sud Est non ci consente di rimare a bordo a goderci la giornata di relax. Bisognerebbe sbarcare sulla spiaggia, ma non resistendo al sole senza ombrellone preferiamo cercare un posto tranquillo in modo da rimanere all’ombra del nostro tendalino. Questa volta troviamo mare tranquillo davanti alla spiaggia Barbarossa (42° 46,01 N – 10° 24,50’ E) dove trascorriamo la giornata. In serata torniamo nuovamente a cala Mola.

Giovedì
Si parte. C’è già maestrale fin dal mattino presto che sulla costa Sud orientale dell’Elba si presenta come vento da Nord Est; subito prima dell’isola Palmaiola si fa abbastanza intenso con onde e “ochette”, subito dopo si attenua per poi rinforzare poco prima di Piombino, ma qui siamo ridossati e quantomeno il mare è calmo. Alle 9.30 aliamo e a mezzogiorno circa siamo pronti per partire, agganciamo il rimorchio alla macchina e ritorniamo a casa.

Durante la vacanza abbiamo percorso circa 365 miglia consumando 406 litri di benzina, 9 litri circa di olio. Rispetto all’anno precedente in Croazia la percorrenza di miglia al litro è stata leggermente maggiore, come se le benzine italiana e francese avessero una resa migliore di quella croata. A dir la verità questo dubbio ci era già venuto lo scorso anno in quanto avevamo avuto la sensazione che da un pieno all’altro il rendimento e la conseguente percorrenza possono variare, non solo a causa delle condizioni del mare.
Durante il viaggio alcuni tratti di costa, in particolar modo dell’Elba, li abbiamo deliberatamente tralasciati in quanto avevamo già avuto modo di percorrerli in occasione di precedenti vacanze, preferendo soffermarci nei luoghi a noi meno conosciuti.


Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Mappa del viaggio

Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Partenza dalla Fetovaia per la traversata Elba-Corsica (42° 43,81’ N – 10° 09,43’ E)

Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Capo Corso, isola della Giraglia

Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Insenatura nel Golfo di St Florent (42° 42,36N – 9° 15,25E)

Fotoracconto Elba-Corsica 2012


Fotoracconto Elba-Corsica 2012
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Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Spiaggia della Saleccia (42° 43,85’ N – 9° 12,33’ E)

Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Baia de L’Acciolu (42° 41,67’ N - 9° 4,17’ E)

Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Calvi

Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Parco della Scandola

Fotoracconto Elba-Corsica 2012


Fotoracconto Elba-Corsica 2012


Fotoracconto Elba-Corsica 2012


Fotoracconto Elba-Corsica 2012


Fotoracconto Elba-Corsica 2012


Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Golfo della Girolata (42° 20,88’ N – 8° 36,89’ E)

Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Nei pressi di Capo Rosso (42° 14,43 N – 8° 32,87’ E)

Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Una delle grotte

Fotoracconto Elba-Corsica 2012


Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Per la serie “non ci facciamo mancare niente”: ombrellone in prima fila

Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Plage du Loto (42° 43,30 N – 9° 14,55’ E)

Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Nei pressi di Capo Corso

Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Per la serie “non ci facciamo mancare niente”: anche il kamikaze…

Fotoracconto Elba-Corsica 2012

Ultimo aperitivo a cala Mola, domani si torna a casa!
Overboat Lord 20, Mercury Optimax 115, carrello Tecnitrail T1500
Capitano di Corvetta
Elia71
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Bellissimo reportage, poi vederlo di questi tempi e' ancora meglio .....
Bravissimi ...
Elia
Ammiraglio di divisione
Daria
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Mamma mia sta Corsica è veramente bellissima, me lo avevano detto, ma ero sempre un pò scettica.

Da tenere vivamente in considerazione, ma a prezzi come siamo?


Complimenti per le bellissime foto e racconto Razz
Contrammiraglio
stinger (autore)
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- 4/35
Daria ha scritto:
...

Da tenere vivamente in considerazione, ma a prezzi come siamo?

..Razz


Dipende. Facendo campeggio nautico come me la spesa maggiore è quella del carburante. Costa meno che in Italia (a parte il caso sporadico di cui ho parlato). Rispetto alla Croazia, altra meta molto frequentata dai gommonauti, non devi pagare nè la tassa di varo né quella di soggiorno. I ristoranti costano più cari, ma l'ormeggio in marina molto meno. Alla fin fine, considerando che in Croazia il prezzo della benzina è inferiore, il costo totale della vacanza si equivale, sempre che non devi prendere il traghetto per andarci.
All'Elba i prezzi sono molto variabili, come anche del resto in tutto lo stivale. Ci sono cose che da una parte te le fanno pagare a peso d'oro, in altri posti costano una stupidaggine.
ciao
Overboat Lord 20, Mercury Optimax 115, carrello Tecnitrail T1500
Capitano di Corvetta
waluci
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- Ultima modifica di waluci il 04/10/12 22:11, modificato 1 volta in totale
complimenti, bel giro e tanta invidia da parte mia... purtroppo avendo un natante omologato solo fino 6 miglia rimarrà per me un sogno.
ranieri azzurra485, honda 60cv 4t
Tenente di Vascello
Dany95
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Bellissimo Fotoracconto veramente ben fatto Felice
Contrammiraglio
stinger (autore)
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waluci ha scritto:
... purtroppo avendo un natante omologato solo fino 6 miglia rimarrà per me un sogno.

Immatricolalo in Belgio, con 50 euro lo fai diventare un'imbarcazione senza limiti per 5 anni, vedi www.mobilit.fgov.be. Fai tutto per posta e in un paio di mesi ottieni i documenti (Lettre de Pavillon).
Ciao
Overboat Lord 20, Mercury Optimax 115, carrello Tecnitrail T1500
Capitano di Vascello
zikiki
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ciao

bellissimo....complimenti....ho rivisto tanti posti che mi sono rimasti dentro.

la corsica è eccezionale forse con il gommone al seguito è la meta migliore da girovagare.

quando sei andato a saint-florant a saperlo ti avrei detto che proseguendo all'interno, lungo il fiume ,c'e' un campeggio(la pinede)comodissimo con possibilità di ormeggio dove ti pare.

stupenda la foto con la secchiata d'acqua in navigazione Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica ...la moglie che dice? Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica
Contrammiraglio
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zikiki ha scritto:
....
stupenda la foto con la secchiata d'acqua in navigazione Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica ...la moglie che dice? Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica

Dal momento che ne abbiamo passate di peggio non ci sono stati particolari commenti, anzi tutto sommato era abbastanza di buon umore. Comunque alla sera si è presa un moment per farsi passare il male al collo...
Ciao
Overboat Lord 20, Mercury Optimax 115, carrello Tecnitrail T1500
Ammiraglio di squadra
branchia
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stinger ha scritto:
Dal momento che ne abbiamo passate di peggio non ci sono stati particolari commenti, anzi tutto sommato era abbastanza di buon umore. Comunque alla sera si è presa un moment per farsi passare il male al collo...
Ciao


Lascia stare da quello che ho visto e' una grande .. Razz
Sailornet