Light Drifting: consigli per un neofita [pag. 2]

Contrammiraglio
dani85
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- 11/27
la classica con galleggiante e zavorra in fin dei conti il light drifting e questo...
Sottotenente di Vascello
pallmute (autore)
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- 12/27
Più o meno mi diresti anche la montatura con galleggiante e zavorra, compresi il tipo di galleggiante e il peso?
Grazie tante (non ti annoio più) Laughing
Contrammiraglio
dani85
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- 13/27
tenendo presente che i pesci saranno gli stessi per quanto riguarda la dimensione dell amo e il terminale stiamo li...i galleggianti solitamente si usano degli scorrevoli(solitamente il pesce risale attratto dalla pastura quindi dopo le prime catture si andra a diminuire la profondita) compresi mediamente tra i 15 e i 30 grammi (sempre ben tarati e possibilmente piu affusolati possibile perche la mangiata solitamente e molto veloce e un galleggiante che fa molta resistenza nell affondare puo far uscire l esca dalla bocca del pesce) la zavorra tienila a non meno di 2 mt dall esca per avere meglio l effetto bandiera dell esca mossa dalla corrente e piu quest ultima e forte piu la distanza dalla barca sara maggiore(l esca deve sempre restare nella scia di pastura)inutile dire che dopo le prime catture e meglio adeguare la dimensione del terminale e l amo in relazione al tipo e alla taglia del pesce che avrai sotto...
Sottotenente di Vascello
pallmute (autore)
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- 14/27
Che dire, grazie mille!
Contrammiraglio
dani85
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- 15/27
un ultima cosa...pesca sempre come vuole il pesce...non esistono regole o montature precise...bisogna impostare la pescata sempre sulle condizioni attuali e quasi mai su precedenti esperienze poiche basta una minima variazione di luce tra una battuta e l altra e noterai un diverso comportamento dell animale.quelle in linea di massima sono le regole base ma la differenza sarai tu a farla se riuscirai a capire la situazione in cui ti trovi... in fondo ogni giorno e un giorno nuovo...
Sottotenente di Vascello
mirkomeini
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- 16/27
Ciao pallmute,se vuoi insidiare le palamite che sono pesci suscettibili ti consiglio di usare un fluorocarbon dello 0.26 non di più.Per il problema della dentatura si usa uno spezzone di dacron fra il fluoro e l'amo,se ti è difficile costruirtelo ne vendono già fatti.
Per l'innesco io uso un ago da bachi piegato ad uncino nel lato senza punta,poi passo l'ago dalla bocca della sarda facendolo uscire dalla coda e infilo la calappia del finale nella piegatura ad uncino,tiro via l'ago ed il finale passa tutto dentro la sarda,quando arriva l'amo alla bocca lo metti dentro e lasci fuori solo la curvatura mandando la punta in alto,poi riattacchi la calappia del finale alla girella e sei apposto.
In questo modo lo spezzone di dacron rimane tutto dentro la sarda e non insospettisce il pesce che quando mangia non trancerà il finale con i denti.
Per essere pignoli potresti fare una bocca di lupo(nodo non nodo),sulla coda della sarda per non farla scivolare.
Per quanto riguarda la tecnica dipende tutto dalla corrente,il mio consiglio e di mettere in pesca due canne una con scorrevole ed uno senza niente(a lenza morta),poi vedi dove hai più mangiate e ti adegui.
se hai bisogno di piombare la lenza morta per eccessiva corrente puoi mettere il piombo morbido che si usa per le saldature in elettronica,che trovi in mesticheria di varie misure,semplicemente attorcigliandolo sulla lenza madre prima della girella.
Ultima cosa ma importantissima è il brumeggio o appastatura che va eseguita con piccoli pezzi di sarda(una sarda tagliata in 4/5 pezzi) e va eseguita costantemente del tipo una sarda spezzettata ogni due minuti,difatti il successo di questa pesca è nel saper portare l'esca nella scia della pastura sia a lenza morta che a galleggiante.
Spero di esserti stato d'aiuto,se hai problemi chiedi pure
Meo
Sottotenente di Vascello
pallmute (autore)
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- 17/27
mirkomeini ha scritto:
Ciao pallmute,se vuoi insidiare le palamite che sono pesci suscettibili ti consiglio di usare un fluorocarbon dello 0.26 non di più.Per il problema della dentatura si usa uno spezzone di dacron fra il fluoro e l'amo,se ti è difficile costruirtelo ne vendono già fatti.
Per l'innesco io uso un ago da bachi piegato ad uncino nel lato senza punta,poi passo l'ago dalla bocca della sarda facendolo uscire dalla coda e infilo la calappia del finale nella piegatura ad uncino,tiro via l'ago ed il finale passa tutto dentro la sarda,quando arriva l'amo alla bocca lo metti dentro e lasci fuori solo la curvatura mandando la punta in alto,poi riattacchi la calappia del finale alla girella e sei apposto.
In questo modo lo spezzone di dacron rimane tutto dentro la sarda e non insospettisce il pesce che quando mangia non trancerà il finale con i denti.
Per essere pignoli potresti fare una bocca di lupo(nodo non nodo),sulla coda della sarda per non farla scivolare.
Per quanto riguarda la tecnica dipende tutto dalla corrente,il mio consiglio e di mettere in pesca due canne una con scorrevole ed uno senza niente(a lenza morta),poi vedi dove hai più mangiate e ti adegui.
se hai bisogno di piombare la lenza morta per eccessiva corrente puoi mettere il piombo morbido che si usa per le saldature in elettronica,che trovi in mesticheria di varie misure,semplicemente attorcigliandolo sulla lenza madre prima della girella.
Ultima cosa ma importantissima è il brumeggio o appastatura che va eseguita con piccoli pezzi di sarda(una sarda tagliata in 4/5 pezzi) e va eseguita costantemente del tipo una sarda spezzettata ogni due minuti,difatti il successo di questa pesca è nel saper portare l'esca nella scia della pastura sia a lenza morta che a galleggiante.
Spero di esserti stato d'aiuto,se hai problemi chiedi pure


Ti ringrazio, in effetti le palamite sarebbero le prede più interessanti per me, considerando che uso anche una canna con sabiki per gli sgombri.
Potresti gentilmente ricapitolare la montatura nel senso:
- lenza madre = ?
- girella = ?
- terminale = ?
- amo = ? (vanno bene gli akura gambo lungo 1/0 o 2/0?)

GRAZIE
Sottotenente di Vascello
mirkomeini
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- 18/27
Per la lenza madre uno 0.32 è più che sufficiente,l'importante è che abbia un peso specifico basso per viaggiare meglio in corrente.
Come girella io uso quelle con triplo snodo per ovviare alle forti torsioni che l'esca ha in corrente altrimenti dopo due o tre volte che peschi la lenza madre risentendo delle torsioni tenderà a fare parrucche e questo non va bene perchè il filo deve uscire dal mulinello fluido e senza intoppi.
Il finale per le palamite uno 0.26 in fluoro carbon con 7/8 cm di dacron per la dentatura,se poi non ci sono le palamite puoi scendere anche su uno 0.22 senza dacron.
come amo uso un 2/0 brunito con gambo lungo ma non eccessivamente e con occhiello per collegarci meglio il dacron.
comunque le prime volte puoi comprare i finali già fatti tipo questi:
https://www.pescastore.it/catalogo/index.php?cPath=73_511

Con questo link non voglio fare pubblicità occulte o invitarti a comprarli sul sito,a me non me ne viene niente ho fatto solo per farti capire di cosa stiamo parlando,anzi ,ti suggerisco di andare in un negozio dalle tue parti e scegliere quello che più ti aggrada anche perchè con le spese di spedizione spenderesti senz'altro di più,poi con il tempo imparerai a farteli.
Per gli akura non ho idea di come siano e non posso dirti niente a riguardo.

Infine questa foto per mostrarti l'effetto finale di una sarda infilata con l'ago,da notare che il dacron rimane tutto all'interno dell'esca e dalla coda fuoriesce solo il fluorcarbon che è pressochè invisibile:

re: Light Drifting: consigli per un neofita
Meo
Sottotenente di Vascello
pallmute (autore)
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- 19/27
- Ultima modifica di pallmute il 26/10/10 15:56, modificato 1 volta in totale
Ti ringrazio. Dici che sui 20 metri di profondità le trovo?
Sottotenente di Vascello
mirkomeini
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- 20/27
Questa tecnica è nata propio per non andare a trovarle ma portarsele sotto barca con la pastura che ricordati bene deve essere costante ma non eccessiva (poco ma spesso).Di solito si usa ancorarsi per non disperdere il brumeggio ma in caso di poca corrente può essere fatta anche a scarroccio,ma questo lo vedrai con l'esperienza.
Ti consiglio di iniziare ancorandoti anche con due ancore,una dietro ed una davanti, perchè se il vento di superficie ti gira la barca e credimi succede spesso,ai appastato per niente.
Non conosco i tuoi posti ma vanno bene le cigliate delle secche dove c'è mangianza e dove trovi un pò tutte le specie.
Sicuramente troverai altre barche ancorate in pesca nei posti più prolifici.
Non è difficile con l'arrivo dell'autunno che le palamite arrivino fino al sotto costa.
Meo
Sailornet