Acciaio inox che si arruginisce

Capitano di Corvetta
MANCUTTERO (autore)
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- 1/11
Ho acquistato tempo fa una piattina in acciaio inox e degli elettrodi dello stesso materiale per realizzare i fermi dei rulli sul carrello. Ebbene dopo circa un mese l'inox presenta superficialmente un'ossidazione che sembra essere ruggine.E' mai possibile? Mi avranno dato del materiale non adatto all'ambiente marino? Sapreste dirmi che sigla vi deve essere sugli elettrodi e sui profilati inox per non avere questi problemi?
Capitano di Corvetta
cirieh
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- 2/11
si certamente sopratutto dipende dalla qualità del materiale...inox ne esistono vari tipi...316, 308, 304, 301 etc... tutti hanno scopi e costi diversi...
in ogni caso la ruggine sarà solo superficiale ...
se vuoi tutto bello lucido compra un decappante e passalo(occhio che è pericoloso)
Ammiraglio di divisione
eros
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- 3/11
sicuramente è 304 , mentre a noi serve il 316 , che è più difficile da trovare, lavorare ed è più costoso.

ciao eros
Sergente
mas51
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- 4/11
Passagli il decapante, e dopo un quarto dora rilavalo con acqua e stai attento, come già detto, che è un acido potentissimo.
insisti sulle eventuali saldature!
Tenente di Vascello
gorbagliu
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- 5/11
sicuramente hai tagliato il pezzo di acciaio inox con un disco di mola che precedentemente è stato usato con ferraccio, basta questa svista per creare sul pezzo un' principio di corrosione....
manda una foto e ti dirò di più
ciao
Capitano di Corvetta
MANCUTTERO (autore)
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- 6/11
Quindi solo il 316 non ha bisogno di trattamenti. Il decapante si usa una sola volta oppure ad intervalli regolari? A dire il vero ho usato acciaio inox sul carrello per non vedere ruggine ed invece la trovo ugualmente anche se in minore quantità
Capitano di Fregata
kiterman
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- 7/11
Devi usare il 316 L Wink ..............che costa il doppio del 304
Una volta che avrete conosciuto il volo
camminerete sulla terra guardando il cielo
perchè la siete stati e la desiderate tornare.
L. da V.
Comune di 1° Classe
PaoloSax
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- 8/11
Secondo me, per fare una corretta valutazione bisognerebbe sapere come e cosa è entrato in contatto con il pezzo.
Sicuramente, per l'ambiente marino, il 316L risulta essere il più facile da reperire in diversi formati e la tenuta alla corrosione è ottima.
Però, anche il "migliore" degli inossidabili se non trattato con le dovute cautele può "fiorire" con ossidazioni che a volte risultano di difficile asportazione.

Ti dico le prime che mi vengono in mente:

1) il pezzo è stato tagliato con una mola abrasiva non da inox (ovvero esente da cloro zolfo e ferro) oppure con un abrasivo che precedentemente ha tagliato o molato del comune acciaio al carbonio (ferro).

2) Non sono state subito tolte subito le bruciature superficiali che si formano vicino alle saldature ai tagli o alle molature.

3) E' stato stretto in morsa senza protezioni sulle ganasce ( legno, plastica, gomma ecc. ecc.)

Queste operazioni sono quelle che comunemente fanno la differenza tra un fabbro ed una officina specializzata nella lavorazione dell'inox.

L'acciao inossidabile risulta chimicamente protetto da uno starto di ossido di cromo che, se viene intaccato da operazioni scorrette come quelle sopra citate, lascia libero accesso all'ossigeno presente nell'aria che si combina con il ferro presente nel pezzo e genera ossido di ferro. ( ruggine)

Spero di esserti stato d'aiuto.
Paolo Sax
Capitano di Corvetta
MANCUTTERO (autore)
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- 9/11
PaoloSax ha scritto:
Secondo me, per fare una corretta valutazione bisognerebbe sapere come e cosa è entrato in contatto con il pezzo.
Sicuramente, per l'ambiente marino, il 316L risulta essere il più facile da reperire in diversi formati e la tenuta alla corrosione è ottima.
Però, anche il "migliore" degli inossidabili se non trattato con le dovute cautele può "fiorire" con ossidazioni che a volte risultano di difficile asportazione.

Ti dico le prime che mi vengono in mente:

1) il pezzo è stato tagliato con una mola abrasiva non da inox (ovvero esente da cloro zolfo e ferro) oppure con un abrasivo che precedentemente ha tagliato o molato del comune acciaio al carbonio (ferro).

2) Non sono state subito tolte subito le bruciature superficiali che si formano vicino alle saldature ai tagli o alle molature.

3) E' stato stretto in morsa senza protezioni sulle ganasce ( legno, plastica, gomma ecc. ecc.)

Queste operazioni sono quelle che comunemente fanno la differenza tra un fabbro ed una officina specializzata nella lavorazione dell'inox.

L'acciao inossidabile risulta chimicamente protetto da uno starto di ossido di cromo che, se viene intaccato da operazioni scorrette come quelle sopra citate, lascia libero accesso all'ossigeno presente nell'aria che si combina con il ferro presente nel pezzo e genera ossido di ferro. ( ruggine)

Spero di esserti stato d'aiuto.

Paolo Sax

Ok, PaoloSax sei stato molto chiaro.
Quindi ti chiedo: il comune acciaio inox non è inossidabile per il materiale con cui è fatto, ma è sempre trattato superficialmente per non arrugginire?
Se la contaminazione con ferro è avvenuta, questo dovrebbe creare problemi solo superficialmente e quindi con una ripulitura dovrei risolvere?
Cmq come dischi ho usato quelli specifici per inox
Comune di 1° Classe
PaoloSax
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- 10/11
Di fatto non è proprio così ma è come se le fosse, ovvero, il Cromo contenuto nel acciaio inox si combina con l'ossigeno presente nell'aria molto prima di quanto lo sappia fare il ferro ( anch'esso presente nell'acciaio inox) questa combinazione (ossido di cromo) isola l'ossigeno che non può combinarsi con il ferro.
Quando lo tagli o quando lo smerigli, per esempio, togli questo micro strato di ossido di cromo che subuto si rifrma mantenendo isolato il ferro.
Purtroppo però se alcuni residui di ferro derivanti dall'ambiente esterno intaccano questo film........... è un dramma.
ora, se il pezzo, come credo è di aisi 304 probabilmente continuerà a "fiorire" se invece è di AISI316L puoi provare a decaparlo con un acido e poi a lucidarlo il più possibile partendo però con degli abrasivi con grana sempre più fine fino alla lucidatura a specchio fatta con feltro e pasta.
Mi chiedo però..................... ne vale la pena?
Non so di che pezzo si tratta e quindi lascio a te la valutazione, sappi però che nel mercato della nautica forse una delle operazioni più delicate è proprio quella di tenere ben lucido l'inox.

Buon Lavoro.

PS: se cerchi nel web forse qualche procedura di smerigliatura con i corretti salti di grana la trovi!
posta una foto del pezzo che la guardiamo!
Sailornet