Chiarimenti su documentazione gommone: visite periodiche????

Ieri ho finalmente acquistato il gommone tanto desiderato, nonostante avessi programmato l'acquisto per il prossimo anno, non ho saputo resistere ad una occasione di un mio collega di lavoro.
Arrivato a casa ho dato uno sguardo hai documenti che mi ha dato (gommone, motore principale e motore ausiliario) e mi è venuto un dubbio sul libretto di abilitazione alla navigazione del gommone e vispigo meglio....... all'interno del libretto ci sono delle sezioni con " visti di convalida e le visite periodiche quinquennali , ora il mio dubbio è questo .....ce nè una ed ha una scadenza che risale al 1993 dopo questa VISITA non ne sono state fatte altre .... ora volevo sapere, non si devono più fare oppure è una negligenza del vecchio proprietario? si devono ancora fare o è cambiata qualche normativa? a cosa vado incontro?..... scusate ancora per la mia ignoranza in materia ma non si finisce mai di apprendere cose nuove....
Grazie Arside

a meno che il gommone sia lungo più di dieci metri è esentato dalle visite periodiche
(sono obbligate solo navi e imbarcazioni, i natanti sono esentati)

Grazie Bobo per la tua risposta e per aver postato il topi nella sezione giusta ..... perdonami se ho sbagliato nel metterla nella sezione generale.
Grazie ancora
Arside

P.S. il gommone è un bat 470

bobo ha scritto:

a meno che il gommone sia lungo più di dieci metri è esentato dalle visite periodiche
(sono obbligate solo navi e imbarcazioni, i natanti sono esentati)

si bobo ma non e' che per caso che anche i natanti utilizzati per scopi commerciali seguano l'iter delle navi?per fare un esempio i gommoni dei diving sotto i 10 mt ma omologati per il tasporto passeggeri non sono sotto certificazione rina ?la mia e' una domanda

forse nel 93 montava un motore con potenza superiore ai 25 cavalli e quindi era considerato "imbarcazione", con targa e quindi con necessità di revisione quinquennale.

Nel diporto sono soggette al possesso ed al rinnovo del certificato di sicurezza tutte le unità immatricolate presso un R.I.D. (quindi tutte le unità immatricolate, navi escluse) e quindi in possesso di licenza di navigazione.
La lunghezza di 10 metri è il limite oltre il quale diviene obbligatoria l'immatricolazione, ma anche al di sotto di tale limite è possibile immatricolare un'unità su specifica richiesta dell'armatore (limite minimo, 2,5 metri se non sbaglio...).
In questo caso, viene ritirato il libretto del motore (o la dichiarazione di potenza) e viene rilasciata la licenza di navigazione, riportante anche i dati della motorizzazione.
Parte integrante della licenza di navigazione è il certificato di sicurezza che ha differente validità iniziale a seconda della categoria di appartenenza e va in seguito rinnovato ogni 5 anni.
Il rinnovo prevede una visita da parte di un organismo certificato (RINA, Giordano, ANCCP, etc.) e la successiva presentazione per la convalida all'Autorità Marittima del posto in cui staziona la barca, la quale provvede a trascrivere la validità del certificato anche sulle annotazioni di sicurezza dell'unità.
Attualmente non è previsto alcun certificato di sicurezza soggetto a rinnovo per le unità non immatricolate.
Potrebbe quindi trattarsi, nel caso di arpio 70, di un'unità precedentemente immatricolata e poi disimmatricolata, della quale il vecchio proprietario ha conservato i documenti per estenderne i limiti di trasportabilità dei passeggeri o altro.
Se l'unità non è targata ed è in possesso di certificato d'uso motore o dichiarazione di potenza, tra i documenti dovrebbe esserci anche una richiesta di disimmatricolazione all'ufficio di registrazione (molto verosimilmente risalente proprio agli anni a cavallo del '93) con relativa risposta.
...ed ora è un natante!

in tre avete infilato tre perle mica da ridere!

- l'uso commerciale non cambia(va) la natura del mezzo;
- il motore non altera(va) la natura del mezzo;
- la richiesta di immatricolazione del natante non comporta(va) il ritiro del certificato di potenza se di motore fuoribordo; si, invece, se entrobordo ed entrofuoribordo (perchè "parte essenziale dell'imbarcazione" da immatricolare).

Caro avvocato...........

nel 1990 un gommone che montava un motore con potenza installata superiore a 25 hp era considerato imbarcazione e quindi DOVEVA essere immatricolato e quindi era soggetto a revisione quinquennale.

lo stesso gommone, con potenza installata inferiore a 25 hp, era considerato natante e non era assoggettato ad immatricolazione

qualche anno dopo il limite è stato portato a 40 hp e massimo 7.50 m.
e successivamente il limite è stato portato a 10 m, senza limite di potenza installata.


tiè, beccate questa






ovviamente, sempre con la massima amicizia e stima

bobo ha scritto:

...la richiesta di immatricolazione del natante non comporta(va) il ritiro del certificato di potenza se di motore fuoribordo; si, invece, se entrobordo ed entrofuoribordo (perchè "parte essenziale dell'imbarcazione" da immatricolare).

Ciao Bobo,
grazie della precisazione, è in parte vero quanto dici: nel caso dei fuoribordo non vengono ritirati fisicamente i libretti, ma tutti i dati del motore (o dei motori) vengono trascritti sulla licenza di navigazione ed il motore diventa eccome parte integrante (a livello documentale) dell'unità.
In caso di sostituzione motore va infatti aggiornata anche la licenza di navigazione.

fran ha scritto:

tiè, beccate questa

piglio e porto a casa


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