Pescare con le nasse ...e' possibile? [pag. 3]
dreamland1986
- 21/29
Riprendo questo vecchio post per chiedere ai più esperti cosa bisogna fare per tenerle calate al fondo? Bisogna mettere dei piombi? se si in che modo e quanti grammi?
bebo1957
1
- 22/29
Quando si costruivano nasse di legno, si faceva una leggera base di cemento sul fondo, solo sui bordi, per farle affondare; poi, una volta che il legno era ben imbevuto di acqua, l' attrezzo diventava pesantissimo.
La cosa più semplice è costruirsele usando come materiale la rete plasticata verde: si reperisce un po' dappertutto, dalla ferramenta al consorzio agrario. Però...non usate, se magari vi viene proposta come alternativa, quella zincata: luccica troppo, mentre noi dobbiamo costruire una piccola tana, al riparo da predatori, dove il pesce può tranquillamente mangiare, occultarsi, accoppiarsi...stare in pace.
Usando la plastica, la nassa deve essere tenuta immersa in acqua salata per almeno una settimana affinchè la salsedine ed in generale l'odore salmastro copra la puzza del sintetico, insopportabile per tutti i pesci. Badate bene che questa non è una finezza bislacca, ma una abitudine consolidata della pesca professionale: quando si calano, ad es., cogolli nuovi (anche la rete è sintetica) per la prima settimana neanche si vanno a controllare, perchè, come si dice, non sono ancora "in pesca".
Anche la forma della nassa è importante: il tondo rotola, trasportato dal moto ondoso, specie se il fondale è basso e sabbioso, e allora la tana diventa scomoda e poco invitante. Meglio forme squadrate, più aderenti al fondale: insomma...una cassetta, magari con un mattone dentro, fissato con fil di ferro o con un sagolino (e questo in risposta alla domanda iniziale)
Per concludere, nasse leggere, scure, di forma squadrata, appesantite al'interno da sasso o mattone e, per ultimo...economiche perchè tanto, prima o poi, qualcuno che vi risparmierà la fatica di salparle...di sicuro lo troverete: già scrissi che " quel che è in mare e nei campi, è di Dio e dei Santi", frase assolutoria usata di solito dal ladruncolo di turno
La cosa più semplice è costruirsele usando come materiale la rete plasticata verde: si reperisce un po' dappertutto, dalla ferramenta al consorzio agrario. Però...non usate, se magari vi viene proposta come alternativa, quella zincata: luccica troppo, mentre noi dobbiamo costruire una piccola tana, al riparo da predatori, dove il pesce può tranquillamente mangiare, occultarsi, accoppiarsi...stare in pace.
Usando la plastica, la nassa deve essere tenuta immersa in acqua salata per almeno una settimana affinchè la salsedine ed in generale l'odore salmastro copra la puzza del sintetico, insopportabile per tutti i pesci. Badate bene che questa non è una finezza bislacca, ma una abitudine consolidata della pesca professionale: quando si calano, ad es., cogolli nuovi (anche la rete è sintetica) per la prima settimana neanche si vanno a controllare, perchè, come si dice, non sono ancora "in pesca".
Anche la forma della nassa è importante: il tondo rotola, trasportato dal moto ondoso, specie se il fondale è basso e sabbioso, e allora la tana diventa scomoda e poco invitante. Meglio forme squadrate, più aderenti al fondale: insomma...una cassetta, magari con un mattone dentro, fissato con fil di ferro o con un sagolino (e questo in risposta alla domanda iniziale)
Per concludere, nasse leggere, scure, di forma squadrata, appesantite al'interno da sasso o mattone e, per ultimo...economiche perchè tanto, prima o poi, qualcuno che vi risparmierà la fatica di salparle...di sicuro lo troverete: già scrissi che " quel che è in mare e nei campi, è di Dio e dei Santi", frase assolutoria usata di solito dal ladruncolo di turno
alberto capelli
dreamland1986
- 23/29
Sinceramente senza spazientirmi troppo le ho viste già fatte quelle rotonde richiudibili con la rete di misura 30x60 che costano una bazzecola tipo 5 6 euro, non saranno professionali ma il funzionamento grosso modo è quello. Hanno pure la sacca con la lampo per mettere l'esca. All'interno quindi per farle stare a fondo basterebbe anche una pietra? Da un chilo potrebbe andare bene? Cmq ho pensato pure per non farmele fregare di calarle all'alba quando vado a pesca e risalirle poi a mezzogiorno quando vado via, è poco come tempo?
bebo1957
- 24/29
Se peschi con l' esca, prova a tenerle negli orari che dici: magari i gamberetti ci vanno, e qualche altro pescetto.
Certo che la notte è meglio...
Certo che la notte è meglio...
alberto capelli
dreamland1986
- 25/29
Bè la speranza sarebbe qualche bel polipo. Una pietra da un chilo potrebbe andare come peso?
bebo1957
- 26/29
Sì, 1 kg. va benissimo
alberto capelli
CK6
- 27/29
Io l'ho usata tanto.
Peso: un piombo della muta da 1 kg dentro
Unico inconveniente?
Ho preso sempre e solo murene e gronchi...
Peso: un piombo della muta da 1 kg dentro
Unico inconveniente?
Ho preso sempre e solo murene e gronchi...
"Pietro e CK6" - King 600 - Suzuki 140 - Ellebi 1250 - ...pazzo di Gioia...
dreamland1986
- 28/29
Murene e Gronchi perchè no. E' buono come pesce. Cmq per prendere qualcosa penso le avrai lasciate parecchio tempo a mollo? Io avrei intenzione di calarle la mattina presto e poi a mezzogiorno prima di andare via tirarle su per evitare se le freghino, e non so se così è poco come tempo per riuscire a prendere qualcosa...
CK6
- 29/29
Io la lasciavo la sera, o il pomeriggio tardi al rientro dalla giornata, e la riprendevo la mattina presto.
Però non sono un esperto in questo campo.
Così facendo, e mettendoci dentro di tutto (pescetti da pescivendolo, pane e formaggio, ecc.) gronchi e murene a volontà... ...certo speravo qualcosa di più buono e meno difficile poi da uccidere e pulire e cucinare...
Però non sono un esperto in questo campo.
Così facendo, e mettendoci dentro di tutto (pescetti da pescivendolo, pane e formaggio, ecc.) gronchi e murene a volontà... ...certo speravo qualcosa di più buono e meno difficile poi da uccidere e pulire e cucinare...
"Pietro e CK6" - King 600 - Suzuki 140 - Ellebi 1250 - ...pazzo di Gioia...
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