Los Percebes.....questi sconosciuti :( [pag. 2]

Ammiraglio di squadra
roland
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- 11/14
ao, so brutti, ma brutti, manco l'Aurelia contromano...
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Guardiamarina
Jester73
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- 12/14
Finalmente li rivedo! UT

Ne ho fatto il pieno senza conoscerli nel lontano 1999 in un ristorante di Lisbona e da allora li ho sempre descritti come 'dei c***o di molluschi assurdi' di una bontà anormale!!!!

Quanto al prezzo... Boh! Troppi anni e sopratutto non ho pagato io!!! Sbellica

Grazie per avermi insegnato il nome!

Buon appetito a tutti!

Ciao!
Capitano di Corvetta
Appo
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- 13/14
a fine agosto dello scorso anno mi trovavo in Portogallo e al ristorante ho notato queste strane creature, forse ho sbagliato ma non ho avuto il coraggio di assaggiarle per la loro bruttezza UT

Pochi giorni dopo, in Italia, ho letto questo articolo che mi ha fatto sorridere... certo che sono davvero inguardabili!

"Nessie, fatti da parte. A spaventare i turisti, in terra britannica, non è più il mostro dalle fattezze di un dinosauro oggetto di decenni di leggende e di fotomontaggi più o meno riusciti. Il primato del terrore gli è stato recentemente scippato, e il presunto abitante del lago di Loch Ness sito nelle High Lands scozzesi non è più la creatura più spaventosa delle acque che bagnano il Regno Unito. Il nuovo capolista, che primeggia anche nella speciale classifica del ribrezzo, è un mostro marino arenatosi su una spiaggia della penisola di Gower, in Galles. E, questa volta, niente montaggi fotografici, invenzioni di mitomani in cerca di notorietà, o lavori di PhotoShop: è tutto vero. Una massa di tentacoli che si stende per una lunghezza totale di quasi due metri, emersa dall’oceano a causa del maltempo, ha spaventato i turisti e i bagnanti presenti sulle spiagge della costa gallese.

Centinaia di persone, colte da un misto di paura e spavento, sono accorse ad Oxwich Beach, poco lontano da Swansea, per poter osservare da vicino il mostro marino. E il passaparola è giunto fino a esperti del settore, con conseguente intervento immediato di studiosi e ricercatori. Un docente di zoologia – il professore Paul Brain, della Swansea University – non ha esitato a definirlo, facendo uno strappo alla consueta serietà che contraddistingue gli addetti ai lavori, “qualcosa uscita da una puntata del Dr. Who”, riferimento alla celeberrima e longeva serie televisiva britannica andata in onda sulla BBC dal 1963 al 1989 e giunta in Italia – con l’immancabile pessimo trattamento riservato dal nostro Paese alle produzioni di qualità – con quasi vent’anni di ritardo, solo nel 1980, quindi meritatamente rivalutata nel 2005 dalla rete satellitare Jimmy. E in effetti una inquietante somiglianza della creatura con il personaggio “Ood” della serie del doctor Who risultava evidente, come ammesso da altri testimoni.

Ma le analogie con la fantascienza e le ipotesi di invasione aliena, messi da parte i succitati riferimenti, sono stati in breve tempo messi da parte. La “creatura” giunta sulla spiaggia gallese è in realtà un enorme ammasso di “goose barnacle”, nome inglese per definire il “pollicipes pollicipes”, animale marino tentacolare traducibile in italiano con “cirripede” (ovvero crostaceo appartenente all’infraclasse dei Cirripedia). Solitamente situati in profondità, pare che questa volta siano stati trasportati dalle onde e portati in superficie a causa delle pessime condizioni atmosferiche. Il più grande ammasso di piccole creature marine mai visto dai ricercatori gallesi, che hanno approssimativamente calcolato la presenza di circa un migliaio di crostacei, con i tentacoli in esposizione poiché intenti – prima di arenarsi – nell’atto di nutrirsi. Niente attacco marino né sbarco alieno, quindi: i gallesi dovranno accontentarsi di un numero esorbitante di cirripedi. I quali, dicono i più esperti, sono considerati una prelibatezza in Spagna e in Portogallo. Per Nessie, un sospiro di sollievo: dovesse mai farsi vedere in terra iberica, gli darebbero lo caccia…per servirlo al ristorante"
Si parla poco quando non è la vanità a farci parlare
Sergente
fanfo
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- 14/14
per me sono i frutti di mare più buoni, anche io li ho conosciuti in galizia.

Un aneddoto a proposito: avevo letto un articolo sulle croci in memoria dei percebeiros morti ed in galizia, con il mio spagnolo ed il casco indossato, in pratica chiedevo indicazioni per un incrocio dove erano morti dei pescatori.
Ovviamente, considerato che l'attività principale in galizia è la pesca, mi mandavano da un incrocio ad un altro ed alla fine sono arrivato in un paesino sperduto dove però ho beccato una festa a base di cozze gratis e cornamuse, indimenticabile!

Ah l'anno scorso per la prima volta ne ho visto uno attaccato ad un secchio di plastica spiaggiato non lontano da casa mia, penso per il tramite di qualche imbarcazione.
Sailornet