Festa del Redentore Venezia [pag. 2]
The Doctor
- 11/17
Baldo ha scritto:mauro70 ha scritto:p.p.s. non capisco come mai i tuoi messaggi non vengano contati; sei sempre a zero !?!?!?
mi ero accorto... mah!! vorrà dire che rimango verginello a 0 messaggi!!
I messaggi postati nelle sezioni "off topic", "presentazioni" e "per ridere" non vengono conteggiati.
A maggior chiarimento posto quanto detto da "Il Capo"
VanBob ha scritto:Piccolo aggiornamento:
fin da ora postando nelle sezioni "presentazioni", "off-topic" e "per ridere" non verranno attribuiti crediti per il download e non verrà incrementato il contatore dei post personali.
Salutare i nuovi arrivati in area "presentazioni" rimarrà di utilità solo se ci vorremo mostrare educati e accoglienti
Per altre informazioni in merito vi riporto a questo link:
https://www.gommonauti.it/ptopic507_regolamento.html
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
watchmaker
- 12/17
Ciao Baldo, mi permetto di consigliarti un posto ma non so quanto sia libero, confesso che non ho mai avuto coraggio di affrontare il redentore.... capitani ubriachi....
Secondo me potresti, tornando verso chioggia seguendo il canale di Malamocco, raggiunto P.to S.Leonardo, virare a dritta dopo la diga superata la stessa (500 metri circa) sulla Sx trovi l'inizio di un canale, avanti qualche briccola ti puoi fermare, (non troppo avanti x secche).
Ho visto 2 anni fa 4 o 5 gommoni che li avevano pernottato. Oppure, dopo la diga, + avanti del precedente canale però a dritta trovi anche terra x tende ma temo li sia 1 casino dovreste tenere occupato....
Secondo me potresti, tornando verso chioggia seguendo il canale di Malamocco, raggiunto P.to S.Leonardo, virare a dritta dopo la diga superata la stessa (500 metri circa) sulla Sx trovi l'inizio di un canale, avanti qualche briccola ti puoi fermare, (non troppo avanti x secche).
Ho visto 2 anni fa 4 o 5 gommoni che li avevano pernottato. Oppure, dopo la diga, + avanti del precedente canale però a dritta trovi anche terra x tende ma temo li sia 1 casino dovreste tenere occupato....
watchmaker
- 13/17
Ciao Baldo, mi permetto di consigliarti un posto ma non so quanto sia libero, confesso che non ho mai avuto coraggio di affrontare il redentore.... capitani ubriachi....
Secondo me potresti, tornando verso chioggia seguendo il canale di Malamocco, raggiunto P.to S.Leonardo, virare a dritta dopo la diga superata la stessa (500 metri circa) sulla Sx trovi l'inizio di un canale, avanti qualche briccola ti puoi fermare, (non troppo avanti x secche).
Ho visto 2 anni fa 4 o 5 gommoni che li avevano pernottato. Oppure, dopo la diga, + avanti del precedente canale però a dritta trovi anche terra x tende ma temo li sia 1 casino dovreste tenere occupato....
Secondo me potresti, tornando verso chioggia seguendo il canale di Malamocco, raggiunto P.to S.Leonardo, virare a dritta dopo la diga superata la stessa (500 metri circa) sulla Sx trovi l'inizio di un canale, avanti qualche briccola ti puoi fermare, (non troppo avanti x secche).
Ho visto 2 anni fa 4 o 5 gommoni che li avevano pernottato. Oppure, dopo la diga, + avanti del precedente canale però a dritta trovi anche terra x tende ma temo li sia 1 casino dovreste tenere occupato....
argosirius83
- 14/17
tratto da venessia.com
Cos'era la festa del Redentore ai tempi della Serenissima?
Il tempio del Redentore è un'opera progettata da Andrea Palladio voluta dal doge Sebastiano Venier e compagnia come promessa al Signore perché facesse terminare la peste che imperversava nellaseconda metà del '500. Veniva quindi costruita la bella chiesa del Redentore alla Giudecca. Feste e balli per l'inaugurazione e processione con un ponte di barche da S. Marco e la chiesa la terza domenica di luglio di ogni anno a venire.
Quando si parla della festa del Redentore qual'è la prima cosa che ci viene in mente?
Redentore per i Veneziani vuol dire: mangiare saor, vedere i fuochi d'artificio e attraversare il canale della Giudecca camminando sui pontoni galleggianti messi apposta dal Comune.
Cosa, cosa?
Lasciando perdere il motivo religioso della festa (sic!) si inizia con l'addobbare la propria barca con frasche e luci molto pittoresche e kitsch, si sta tutto il giorno sotto la candela del sole (se c'é) a bere vino (l'alito alla fine risulta acetico) e a mangiare angurie e a mangiare saor e a mangiare riso freddo e a mangiare pasta fredda e a bere ancora vino e a mangiare fagioli con molta cipolla e a mangiare bovoeti con molto aglio e a bere ancora vino fino a che finalmente iniziano i fuochi artificiali. Il cocktail di alimenti ingeriti con il caldo e il moto ondoso si somma allo schifìo d'avere la barca di chi ti sta accanto troppo vicina che allora scoppiano liti tremende e non ti accorgi neanche dei foghi. Molte volte i vicini di barca preferiscono osservare solo chi baruffa perché i fuochi li vedono molto meglio sulla loro testa e sono sempre diversi dall'anno precedente al contrario di quelli del sindaco.
E i giovani?
I giovani non hanno la barca addobbata ma piena zeppa di ragazze con l'ombelico in mostra. Sorriso sornione da "dopo i foghi vado in batùa" e tanta voglia di far baruffa e di dribblare le barche costosissime e pulitissime dei "foresti".
E i veneziani che non hanno la barca?
I veneziani che non hanno la barca si dividono in quattro categorie: a) rarissimi sono presenti in riva degli Schiavoni e molo di S. Marco occupato da turisti e venditori di cerchi luminosi; b) sopra le terrazze o altane (fortunatissimi) dove fanno le stesse cose che fanno gli altri in barca eccetto che non si urtano tra altana e altana; c) quelli che fanno festa ( o non la fanno) comunque anche se non hanno la vista fronte fuochi artificiali; d) quelli della Giudecca.
Perché alla Giudecca...
Alla Giudecca lo spettacolo si vede benissimo. Ma mentre a S. Marco ci sono i foresti alla Giudecca ci sono i veneziani. E tra i più agguerriti. Già 4 giorni prima della serata clou si cominciano a selezionare minuziosamente le zone in cui le famiglie si siederanno all'aperto a a mangiare. Logicamente hanno la precedenza quelli che hanno la casa vicino alla riva. Scene goldoniane diurne e incursioni notturne degne di abili ladri si possono assistere fin dal giovedì per mettere come segno indelebile del plateatico acquisito chi una tavola, chi una sedia e chi segna con della vernice la zona (qualcuno ha fatto come i cani segnalando il loro territorio con l'urina ma con scarso successo). Il sabato c'è chi lascia addirittura il proprio nonno fin dall'alba in fondamenta per poi riportarlo al suo posto davanti la tv alla sera. Alle 8 di sera iniziano le battaglie. Battaglie della mamma con i bambini che non ne vogliono sapere di mangiare i piatti caratteristici della festa (vedi sopra), ma soprattutto le battaglie con le barche che si sono ancorate vicinissime alla riva. O trovi i pescatori chioggiotti che fanno da mangiare le sarde arrosto che fanno molta puzza e molto fumo arrossendo gli occhi a tutti o il megacabinato a due piani del padovano industriale che oscura tutti mettendosi proprio davanti agli spettatori seduti. La battaglia raggiunge l'apice quando inizia lo spettacolo dei fuochi artificiali. Gli abitanti delle case che danno sulla riva e che pensano di esserne i padroni cominciano a sputare le lische e le pinnette delle sarde in saor in barca ai chioggiotti (o ai padovani) e a offendere rivendicando l'antica supremazia della Serenissima nei confronti loro. Abbordaggi pirati faranno accorrere la polizia ma nulla di più.
E fuori Venezia?
A Punta Sabbioni ci sono molti spettatori che attendono di vedere i fuochi artificiali. Con le roulotte si godono lo spettacolo, assieme a qualche milione di altri personaggi, sulla riva fronte laguna e fronte fuochi del Redentore cercando di scorgere qualche barlume colorato in direzione ovest. Se c'è visibilità buona (10 M almeno) il chiarore lontano si può confondere con le luci arancio di Marghera ma gli unici 3 botti finali dello spettacolo pirotecnico che si possono udire (e l'orario giusto) sono la prova di aver visto giusto.
E se c'è brutto tempo?
Nel 2000 la temperatura si era abbassata di qualche decina di gradi che sembrava di assistere ad una fiaccolata sulle Dolomiti con tanto di vin brulé ma si è fatto tutto lo stesso. L'importante è divertirsi e coprirsi.
Cos'era la festa del Redentore ai tempi della Serenissima?
Il tempio del Redentore è un'opera progettata da Andrea Palladio voluta dal doge Sebastiano Venier e compagnia come promessa al Signore perché facesse terminare la peste che imperversava nellaseconda metà del '500. Veniva quindi costruita la bella chiesa del Redentore alla Giudecca. Feste e balli per l'inaugurazione e processione con un ponte di barche da S. Marco e la chiesa la terza domenica di luglio di ogni anno a venire.
Quando si parla della festa del Redentore qual'è la prima cosa che ci viene in mente?
Redentore per i Veneziani vuol dire: mangiare saor, vedere i fuochi d'artificio e attraversare il canale della Giudecca camminando sui pontoni galleggianti messi apposta dal Comune.
Cosa, cosa?
Lasciando perdere il motivo religioso della festa (sic!) si inizia con l'addobbare la propria barca con frasche e luci molto pittoresche e kitsch, si sta tutto il giorno sotto la candela del sole (se c'é) a bere vino (l'alito alla fine risulta acetico) e a mangiare angurie e a mangiare saor e a mangiare riso freddo e a mangiare pasta fredda e a bere ancora vino e a mangiare fagioli con molta cipolla e a mangiare bovoeti con molto aglio e a bere ancora vino fino a che finalmente iniziano i fuochi artificiali. Il cocktail di alimenti ingeriti con il caldo e il moto ondoso si somma allo schifìo d'avere la barca di chi ti sta accanto troppo vicina che allora scoppiano liti tremende e non ti accorgi neanche dei foghi. Molte volte i vicini di barca preferiscono osservare solo chi baruffa perché i fuochi li vedono molto meglio sulla loro testa e sono sempre diversi dall'anno precedente al contrario di quelli del sindaco.
E i giovani?
I giovani non hanno la barca addobbata ma piena zeppa di ragazze con l'ombelico in mostra. Sorriso sornione da "dopo i foghi vado in batùa" e tanta voglia di far baruffa e di dribblare le barche costosissime e pulitissime dei "foresti".
E i veneziani che non hanno la barca?
I veneziani che non hanno la barca si dividono in quattro categorie: a) rarissimi sono presenti in riva degli Schiavoni e molo di S. Marco occupato da turisti e venditori di cerchi luminosi; b) sopra le terrazze o altane (fortunatissimi) dove fanno le stesse cose che fanno gli altri in barca eccetto che non si urtano tra altana e altana; c) quelli che fanno festa ( o non la fanno) comunque anche se non hanno la vista fronte fuochi artificiali; d) quelli della Giudecca.
Perché alla Giudecca...
Alla Giudecca lo spettacolo si vede benissimo. Ma mentre a S. Marco ci sono i foresti alla Giudecca ci sono i veneziani. E tra i più agguerriti. Già 4 giorni prima della serata clou si cominciano a selezionare minuziosamente le zone in cui le famiglie si siederanno all'aperto a a mangiare. Logicamente hanno la precedenza quelli che hanno la casa vicino alla riva. Scene goldoniane diurne e incursioni notturne degne di abili ladri si possono assistere fin dal giovedì per mettere come segno indelebile del plateatico acquisito chi una tavola, chi una sedia e chi segna con della vernice la zona (qualcuno ha fatto come i cani segnalando il loro territorio con l'urina ma con scarso successo). Il sabato c'è chi lascia addirittura il proprio nonno fin dall'alba in fondamenta per poi riportarlo al suo posto davanti la tv alla sera. Alle 8 di sera iniziano le battaglie. Battaglie della mamma con i bambini che non ne vogliono sapere di mangiare i piatti caratteristici della festa (vedi sopra), ma soprattutto le battaglie con le barche che si sono ancorate vicinissime alla riva. O trovi i pescatori chioggiotti che fanno da mangiare le sarde arrosto che fanno molta puzza e molto fumo arrossendo gli occhi a tutti o il megacabinato a due piani del padovano industriale che oscura tutti mettendosi proprio davanti agli spettatori seduti. La battaglia raggiunge l'apice quando inizia lo spettacolo dei fuochi artificiali. Gli abitanti delle case che danno sulla riva e che pensano di esserne i padroni cominciano a sputare le lische e le pinnette delle sarde in saor in barca ai chioggiotti (o ai padovani) e a offendere rivendicando l'antica supremazia della Serenissima nei confronti loro. Abbordaggi pirati faranno accorrere la polizia ma nulla di più.
E fuori Venezia?
A Punta Sabbioni ci sono molti spettatori che attendono di vedere i fuochi artificiali. Con le roulotte si godono lo spettacolo, assieme a qualche milione di altri personaggi, sulla riva fronte laguna e fronte fuochi del Redentore cercando di scorgere qualche barlume colorato in direzione ovest. Se c'è visibilità buona (10 M almeno) il chiarore lontano si può confondere con le luci arancio di Marghera ma gli unici 3 botti finali dello spettacolo pirotecnico che si possono udire (e l'orario giusto) sono la prova di aver visto giusto.
E se c'è brutto tempo?
Nel 2000 la temperatura si era abbassata di qualche decina di gradi che sembrava di assistere ad una fiaccolata sulle Dolomiti con tanto di vin brulé ma si è fatto tutto lo stesso. L'importante è divertirsi e coprirsi.
argosirius83
- 15/17
posso assicurarti che da veneziano vivo e lavoro in barca ma la notte di redendore non l'ho mai fatta in barca in vita mia sempre visto dalla riva degli schiavoni o per meglio dire dell'impero....non sarà la stessa magia ma per mezz'ora di spettacolo la pellaccia me la riporto a casa anche dopo gl'ultimi avvenimenti .....moltiplica per 1000 la presenza di certi "elementi" che centrano una briccola come questa
settimana...comunque per me il problema non esiste...sabato notte lavoro quindi.....
settimana...comunque per me il problema non esiste...sabato notte lavoro quindi.....
mauro70
- 16/17
Fai venire i dubbi pure a me 
Odio il casino ! Sto lontano dagli ubriachi ed ammazzerei lentamente quelli che si mettono alla guida (di qualunque mezzo)
Volevo far vedere a mia figlia (3 anni) i fuochi del Redentore.
Mi sa che, se vado, mi metto per ultimo in ultima fila
Se si vede... bene.
Se non si vede... tutto sommato meglio xchè me ne torno a letto; mi alzo presto domenica e mi godo le prime ore (le più belle al mare, oltre a quelle del tramonto, ovviamente).
Odio il casino ! Sto lontano dagli ubriachi ed ammazzerei lentamente quelli che si mettono alla guida (di qualunque mezzo)
Volevo far vedere a mia figlia (3 anni) i fuochi del Redentore.
Mi sa che, se vado, mi metto per ultimo in ultima fila
Se si vede... bene.
Se non si vede... tutto sommato meglio xchè me ne torno a letto; mi alzo presto domenica e mi godo le prime ore (le più belle al mare, oltre a quelle del tramonto, ovviamente).
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Baldo (autore)
- 17/17
mauro70 ha scritto:Se si vede... bene.
Se non si vede... tutto sommato meglio xchè me ne torno a letto; mi alzo presto domenica e mi godo le prime ore (le più belle al mare, oltre a quelle del tramonto, ovviamente).
Vai tranquillo che i fuochi si vedono ben da lontano!! Fa conto che se è limpido si vedono dalla strada che porta a Jesolo!!
Molto probabilmente mi metterò tra il Cipriani e la GDF, lì c'è fondale basso e il canale è abbastanza stretto, quindi i barconi non entrano, e poi anche per il deflusso è un canale secondario e quindi non ci sarà molto via vai... il grosso si concentra nel canale di fronte a S.Marco.
Comunque non dovete avere tutto questo timore di andare a questa festa... secondo me basta stare attenti agl'altri e avere pazienza, non scappare via quando c'è il massimo del traffico.
Comunque a parte tutto rimane sempre una bellissima festa!!
Grazie a tutti dei consigli, vi saluto che vado a fare incetta di viveri per domani!!!
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