[regole] avvicinamento alla riva [pag. 2]
saver540 (autore)
- 11/22
Il mio comportamento è sempre stato questo quando avevo il gommo:
arrivo a 200mt, alzo il motore e inizio a remare arrivando anche a riva se necessario. Non credo sia sanzionabile a meno che non ti vedano col motore acceso!
arrivo a 200mt, alzo il motore e inizio a remare arrivando anche a riva se necessario. Non credo sia sanzionabile a meno che non ti vedano col motore acceso!
Saver 650 cabin sport- Suzuki 150 - GPS Nav-Station Suncolor 6
Drummer
- 12/22
Anche io facevo come ha spiegato Saver.
Benchè l'operazione sia un pochino gravosa è
l'unico modo per non incorrere in sanzioni.
Ciao
Benchè l'operazione sia un pochino gravosa è
l'unico modo per non incorrere in sanzioni.
Ciao
La differenza tra un uomo e un bambino sta nel prezzo dei loro giocattoli.
mauro70
- 13/22
Il problema è che molte regole "sembrano" fatte su misura per creare ambiguità.
Nell'ambiguità le casse del comune ingrassano.
Teniamo presente, comunque, che l'unico modo per insegnare un minimo di educazione a molti naviganti (patentati a non) è mettergli le mani in tasca.
La regola generale impone che una unità a motore non possa avicinarsi a meno di 300 (o 200 ?) metri dalla batimetrica di 1,6 mt.
Grazie all'assidua intercessione di alcune persone, in una località che frequento, è stata applicata una deroga in cui si possa utilizzare un canale di atterraggio (con tanto di cartello) in cui è espressamente vietato l'ancoraggio.
Inoltre una fila di boe parallele alla riva delimitano il limite minimo per l'ancoraggio a non più di 40/50 mt da riva.
Ebbene il canale di atterraggio era pieno di gommoni/barche alla fonda tali per cui occorreva fare slalom per raggiungere la riva e scaricare mogli, figli e bagagli; non solo c'era gente che giocava a pallone ai quali rompevi pure le scatole a passare.
La linea delle boe di limite avvicinamento sembrava messa li per caso, tanto che nessuno (o quasi) se ne curava.
Ovvio che la capitaneria, dopo gli ultimi weekend di avvertimento, e vista la recidività di molti, decida poi di battere il tamburo.
Il maggior problema diventa la conseguenza di vedere ritirate le deroghe all'avvicinamento, creando i presupposti di non poter nemmeno più arrivare in spiaggia.
Nell'ambiguità le casse del comune ingrassano.
Teniamo presente, comunque, che l'unico modo per insegnare un minimo di educazione a molti naviganti (patentati a non) è mettergli le mani in tasca.
La regola generale impone che una unità a motore non possa avicinarsi a meno di 300 (o 200 ?) metri dalla batimetrica di 1,6 mt.
Grazie all'assidua intercessione di alcune persone, in una località che frequento, è stata applicata una deroga in cui si possa utilizzare un canale di atterraggio (con tanto di cartello) in cui è espressamente vietato l'ancoraggio.
Inoltre una fila di boe parallele alla riva delimitano il limite minimo per l'ancoraggio a non più di 40/50 mt da riva.
Ebbene il canale di atterraggio era pieno di gommoni/barche alla fonda tali per cui occorreva fare slalom per raggiungere la riva e scaricare mogli, figli e bagagli; non solo c'era gente che giocava a pallone ai quali rompevi pure le scatole a passare.
La linea delle boe di limite avvicinamento sembrava messa li per caso, tanto che nessuno (o quasi) se ne curava.
Ovvio che la capitaneria, dopo gli ultimi weekend di avvertimento, e vista la recidività di molti, decida poi di battere il tamburo.
Il maggior problema diventa la conseguenza di vedere ritirate le deroghe all'avvicinamento, creando i presupposti di non poter nemmeno più arrivare in spiaggia.
Motonautica Vesuviana MV-650 - Suzuki DF-175
Drummer
- 14/22
mauro70 ha scritto:Il maggior problema diventa la conseguenza di vedere ritirate le deroghe all'avvicinamento, creando i presupposti di non poter nemmeno più arrivare in spiaggia.
La differenza tra un uomo e un bambino sta nel prezzo dei loro giocattoli.
goiso
- 15/22
Riprendo questo topic perchè la scorsa estate mi si è presentato il problema di portare a riva in diverse occasioni moglie e figli ( che volevano giocare sulla spiaggia ). Per non rischiare nulla abbiamo lasciato la barca lontano da riva e messo ombrellone e quant'altro nel gonfiabile dei bimbi. Non è però il massimo della comodità...soprattutto se si ha un bimbo piccolo o gente anziana a bordo.
Ho notato che anche in altri topic non c'è molta chiarezza in merito.
Voi come v'ingegnate a tal proposito? Il ciambellone gonfiabile da traino dei bambini, ed un paio di pinne sono l'unica soluzione?
Ciao!
Ho notato che anche in altri topic non c'è molta chiarezza in merito.
Voi come v'ingegnate a tal proposito? Il ciambellone gonfiabile da traino dei bambini, ed un paio di pinne sono l'unica soluzione?
Ciao!
Italmar Open 19 - Mercury Orion - Garmin Chartplotter 526S - VHF Geonav RO4700 - Canna Shimano Catana, mulinello Shimano Charter Special e Canna Shimano Beast master + TLD25
rickyps971
- 16/22
Ciao,
si è già parlato molto di questo argomento.
Non è chiaro per due motivi: il primo è che le ordinanze non sono uguali ovunque e per tutto il periodo dell'anno, il secondo è che spesso è la normativa stessa che a non essere chiarissima in alcuni punti.
La cosa migliore è sempre informarsi sull'ordinanza locale, anno per anno.
In generale è quasi sempre vero che:
- esiste una fascia di mare destinata alla balneazione, che và da 200 a 500 metri dalle spiagge (a seconda delle zone) e 100 metri dalle scogliere a picco), entro la quale è vietato navigare a motore ed ancorare in orario di balneazione (in genere, dalle 08:30 alle 19:30) ed in stagione balneare (generalmente, dal 15 maggio al 15 settembre);
- per l'atterraggio, dove non siano presenti i corridoi di lancio, è quasi sempre possibile raggiungere la spiaggia a remi, al solo fine di far sbarcare o di imbarcare persone o cose; salvo casi particolari, indicati nella locale ordinanza, non è mai consentito dare fondo sul bagnasciuga o comunque entro la fascia destinata alla balneazione, non è nemmeno consentito spiaggiare con i tender (occupazione abusiva di spazi demaniali);
- in alcune zone di mare, se specificamente indicato nell'ordinanza in vigore, è consentito l'atterraggio a motore a lento moto e perpendicolarmente alla costa, se il tratto di mare interessato è sgombro di bagnanti (???); sono "concessioni" rischiose e fuorvianti: chi e con quale criterio stabilisce quanto mare deve essere libero da bagnanti per determinare se quel tratto sia navigabile a motore?! E se si avvicina un bagnante o si tuffa qualcuno mentre stiamo atterrando a motore?
In ogni caso, una "giratina" all'Ufficio della C.P. appena arrivati sul posto di villeggiatura o prima dell'uscita in barca, chiarirà molti aspetti della navigazione locale.
si è già parlato molto di questo argomento.
Non è chiaro per due motivi: il primo è che le ordinanze non sono uguali ovunque e per tutto il periodo dell'anno, il secondo è che spesso è la normativa stessa che a non essere chiarissima in alcuni punti.
La cosa migliore è sempre informarsi sull'ordinanza locale, anno per anno.
In generale è quasi sempre vero che:
- esiste una fascia di mare destinata alla balneazione, che và da 200 a 500 metri dalle spiagge (a seconda delle zone) e 100 metri dalle scogliere a picco), entro la quale è vietato navigare a motore ed ancorare in orario di balneazione (in genere, dalle 08:30 alle 19:30) ed in stagione balneare (generalmente, dal 15 maggio al 15 settembre);
- per l'atterraggio, dove non siano presenti i corridoi di lancio, è quasi sempre possibile raggiungere la spiaggia a remi, al solo fine di far sbarcare o di imbarcare persone o cose; salvo casi particolari, indicati nella locale ordinanza, non è mai consentito dare fondo sul bagnasciuga o comunque entro la fascia destinata alla balneazione, non è nemmeno consentito spiaggiare con i tender (occupazione abusiva di spazi demaniali);
- in alcune zone di mare, se specificamente indicato nell'ordinanza in vigore, è consentito l'atterraggio a motore a lento moto e perpendicolarmente alla costa, se il tratto di mare interessato è sgombro di bagnanti (???); sono "concessioni" rischiose e fuorvianti: chi e con quale criterio stabilisce quanto mare deve essere libero da bagnanti per determinare se quel tratto sia navigabile a motore?! E se si avvicina un bagnante o si tuffa qualcuno mentre stiamo atterrando a motore?
In ogni caso, una "giratina" all'Ufficio della C.P. appena arrivati sul posto di villeggiatura o prima dell'uscita in barca, chiarirà molti aspetti della navigazione locale.
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
wsz
- 17/22
Qualche anno fa in sardegna,
lasciai il tender sulla spiaggia e fui invitato gentilmente dalla guardia costiera (in gommone con motore acceso), ad allontanarlo e a lasciarlo all'ancora a pochi metri dal bagno asciuga (non mi hanno neanche controllato i documenti ).
Quest'estate all'isola del giglio, il bagnino di una spiaggia (cannelle)
fece allontanare a suon di fischi, una barchetta a remi dalla linea
delle boe che aveva appena oltrepassato,
invitando gli occupanti a deviare verso la spiaggia libera per avvicinarsi alla spiaggia .
Quindi secondo lui la sua spiaggia non era utilizzabile
per atterrare a remi mentre quella libera si
Io con il tender atterro sempre a remi per portare moglie e figli in spiaggia ,
ma ho sempre paura di dover litigare con il "capiscione" di turno,
bagnino bagnante o agente di turno che sia
lasciai il tender sulla spiaggia e fui invitato gentilmente dalla guardia costiera (in gommone con motore acceso), ad allontanarlo e a lasciarlo all'ancora a pochi metri dal bagno asciuga (non mi hanno neanche controllato i documenti ).
Quest'estate all'isola del giglio, il bagnino di una spiaggia (cannelle)
fece allontanare a suon di fischi, una barchetta a remi dalla linea
delle boe che aveva appena oltrepassato,
invitando gli occupanti a deviare verso la spiaggia libera per avvicinarsi alla spiaggia .
Quindi secondo lui la sua spiaggia non era utilizzabile
per atterrare a remi mentre quella libera si
Io con il tender atterro sempre a remi per portare moglie e figli in spiaggia ,
ma ho sempre paura di dover litigare con il "capiscione" di turno,
bagnino bagnante o agente di turno che sia
Senza partire non si raggiunge nessun traguardo...
rickyps971
- 18/22
Non aveva torto: negli stabilimenti privati, infatti, è quasi sempre vietato l'atterraggio anche a remi, soprattutto se ci sono gli appositi corridoi di lancio.
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
gigigrussu
- 19/22
Scusate, ma credo ci voglia innanzitutto buon senso, non so se a voi è capitato si vedere dei pazzi che passano sparati in prossimità dei bagnanti ,e guai a rimproverarne qualcuno !
Io personalmente evito quando posso le spiagge affollate, preferisco piccole calete,stacco abbastanza in sicurezza e proseguo in abbrivio dopodichè mi sposto con i remi sino in spiaggia.
Dopo aver scaricato in necessario mi allontano nuovamente con i remi e mi ancoro, due bracciate e son di nuovo in spiaggia.
Io personalmente evito quando posso le spiagge affollate, preferisco piccole calete,stacco abbastanza in sicurezza e proseguo in abbrivio dopodichè mi sposto con i remi sino in spiaggia.
Dopo aver scaricato in necessario mi allontano nuovamente con i remi e mi ancoro, due bracciate e son di nuovo in spiaggia.
Gigi
roby1576
- 20/22
gigigrussu ha scritto:Scusate, ma credo ci voglia innanzitutto buon senso, non so se a voi è capitato si vedere dei pazzi che passano sparati in prossimità dei bagnanti ,e guai a rimproverarne qualcuno !
Io personalmente evito quando posso le spiagge affollate, preferisco piccole calete,stacco abbastanza in sicurezza e proseguo in abbrivio dopodichè mi sposto con i remi sino in spiaggia.
Dopo aver scaricato in necessario mi allontano nuovamente con i remi e mi ancoro, due bracciate e son di nuovo in spiaggia.
quoto quanto deo sopra.. mi comporto allo stesso modo e non ho mai avuto problemi
Un sub si immerge per guardare dentro il mare.. Un apneista per guardarsi dentro!!
MAR^SEA 100 COMFORT
YAMAHA 100 DELT
LOWRANCE HDS COMBO
SATELLITE MX 111 RE
MAR^SEA 100 COMFORT
YAMAHA 100 DELT
LOWRANCE HDS COMBO
SATELLITE MX 111 RE
Argomenti correlati