Come ricostruire i longheroni e madieri ? [pag. 3]

Capitano di Corvetta
Francesco79
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- 21/217
Citazione:
mi laureo in scienze motorie........ Razz

Daltronde uno di Tavullia in cosa poteva laurearsi se non nel campo dei motori Sbellica Sbellica
Se mai dovessi vedere Valentino urlagli: <<SEI UN GRANDE>> da parte mia.
Era una battuta la domanda sulla "plananza" Smile della barca Sbellica
Valutare quanti strati mettere e di che tipo non è cosa facile,certo, vista la situazione originale, andrebbe bene tutto, ma non ti consiglio di scendere sotto i 3, meglio 4 mm.
Per quanto riguarda il video degli stringers retrofit, non ti fanno vedere tutto il processo di laminazione, dicono che ci sono volute 4 ore a farlo, non credo si siano limitati a stendere una singola pelle come quella che fanno vedere, sarebbe un lavoro inutile dal punto di vista strutturale, su una barca di quelle dimensioni poi...
Everything should be made as simple as possible,but not simpler. (A.E.)
Tenente di Vascello
fongio
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- 22/217
[quote="Francesco79"]
Citazione:
Era una battuta la domanda sulla "plananza" Smile della barca Sbellica


Non l'avevo capita ... sorry Embarassed

Concordo sugli spessori.

Fance', mi sa che a primavera una gita a Tavullia per vedere una bottiglia di spumante che si disintegra su una robustissima chiglia di cranchi holiday non ce la toglie nessuno! Wink Wink
Tenente di Vascello
tenentesam1 (autore)
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- 23/217
Rgazzi se passate da ste parti sarei felicissimo, magari quando riinizia il campionato, andiamo a vederci la gara nel maxischermo della piazza di tavullia (dovrebbe iniziare ad aprile )!!! poi c'è sempre da far qualcosa a Rimini, Riccione, Cattolica ecc :D :D :D
e se avete anche una moto c'è Misano dietro l'angolo....

Valentino si vede poco, invece il padre è sempre in giro, ogni volta ha una macchina diversa e più scassata di quella del giorno prima!! è troppo forte!!!

inaugurarla con una bottigliona di spumante rotta sulla chiglia non me la sentirei..... auauau :-) ;-)
Tenente di Vascello
fongio
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- 24/217
tenentesam1 ha scritto:


inaugurarla con una bottigliona di spumante rotta sulla chiglia non me la sentirei..... auauau Smile Wink


Paura eh?
Guarda che il cranchi è robusto, e poi con i longheroni nuovi ... ! Vabbè, se proprio non ci devi dormire, prederemo una bottiglia da un hard discount, che hanno di solito vetri molto sottili, ma dopo tanto lavoro lo spumante ci vuole, sennò porta s...a.

Forse Francesco da Genova avrà qualche problema, ma da parte mia il giro non è poi così impossibile, e sarebbe tassativamente in moto (io la macchina la uso solo quando piove forte o nevica), ma non in pista: non ho la moto adatta innanzitutto (Honda Deauville) ma nemmeno l'età adatta: anch'io mi sono laureato, in ingegneria meccanica, ma nel 1987 !
A proposito, quando la laurea? In bocca al lupo ... e per quanto riguarda le balene ... meglio non scrivere qui, ma ... hai capito.
Capitano di Corvetta
tarlone
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- 25/217
Ciao Tenente, leggo con molto interesse le tue evoluzioni, perchè anche io ho lo stesso tuo identico problema da risolvere,vedo con piacere che state facendo una bellissima guida su come intervenire in questi casi, mi pare anche sia l'unica di tutto il forum... capisco il tuo sconforto,ma stai andando benissimo, non ti arrendere, io sto rimandando alla stagione migliore, ma presto ci metterò le mani... secondo me,(ma il mio parere conta poco, non sono un esperto) ,però le parti che prima erano in legno, cercherei di rifarle con lo stesso tipo di legno, neanche in compensato marino, perchè alla lunga tende anche lui ad assorbire umidità e sfaldarsi, mentre il legno massello tiene sempre di piu' ... escluderei il poliuretano o il polistirolo, perchè alla fine sarebbe solo la resina ad assorbire tutti gli sforzi, penso che se la barca la vorrai tenere per te, dovrai usare il legno, ma come dicevo prima, il mio è un parere da incompetente... ti posto la foto del mio problema.. certo è piu' piccola, ma è davvero simile, continua così, seguo il tuo forum con interesse!




re: Come ricostruire i longheroni e madieri ?

re: Come ricostruire i longheroni e madieri ?
Capitano di Corvetta
Francesco79
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- 26/217
Anche io sono un irriducibile biker, ma al momento sono fuori servizio causa incidente moto piuttosto brutto, non so se a primavera le mie vertebre saranno in grado di sostenere un lungo viaggio in moto, forse nemmeno in auto Crying or Very sad, a dire il vero adesso non ho più neppure una moto (utilizzabile)!
Per il varo con spumante puoi montare una polena di ghisa dove far sbattere la bottiglia, e poi ti servirebbe anche per abbassare la prua ed entrare prima in planata Felice
Grande anche il padre di Rossi, mi fa morire quando litiga scherzosamente con Lucchinelli, una persona meno semplice ed umile andrebbe in giro in Ferrari, che gente veramente contropallata!
Ma tornando all'argomento, hai già pensato a come predisporre i supporti per paiolato, serbatoio benzina ed acqua?
Per fare la tenuta stagna dei paioli asportabili sul piano di coperta la vedo dura a meno di non usare portelli incernierati con guarnizione in materiale plastico, unica cosa per farli rimanere a filo con il ponte dovresti prevedere una fresatura nello spessore del ponte stesso (che dovrebbe essere più spesso del normale), che lascerebbe a nudo il legno dell'anima, si deve risolvere anche quel problema, come spunto puoi guardare i prodotti plastimo/nuova rade.
Ho riletto il capitolo delle riparazioni sul libro marinecomposites, come spessore massimo da coprire in una sola stratificazione poliestere senza pause danno 6mm, poi dice che si potrebbe cuocere la resina se non c'è abbastanza dissipazione termica, io a dire la verità con l'epossidica ho fatto una riparazione in cui lo spessore arrivava anche a 2 cm, stando attento a non abbondare con la resina e non ho apprezzato surriscaldamenti (temp ambiente circa 20 gradi), invece un'altra volta, modificando lo specchio di poppa del vecchio gommo per passare da gambo corto a gambo lungo,il mio socio ha preparato la resina troppo presto e per non farla gelificare ha iniziato a rimescolarla di continuo, mentre io e l'altro socio tagliavamo ancora a misura le pelli, risultato non riusciva più a tenere in mano il contenitore (contenuto circa 300ml di resina miscelata), lo ha portato all'aperto e poggiato per terra, ha iniziato a fumare di brutto, si è sciolto il contenitore e la resina si è allargata sull'asfalto raffreddandosi, nel giro di 10 minuti avevamo una pozzanghera di resina catalizzata Felice
Questa esperienza mi ha ricordato una volta di più di preparare tutto prima e solo alla fine mischiare i componenti e che meno resina per volta si miscela,meglio è, il pot life (tempo di lavorabilità) dell'epossidica che uso si riferisce a mezzo kg di prodotto miscelato alla temp ambientale di 20 gradi, riducendo le dosi posso lavorare con più calma, quindi mi doto di bicchieri di plastica, faccio una tacca sul volume dei due componenti e ne preparo poca per volta, max 300ml.
Everything should be made as simple as possible,but not simpler. (A.E.)
Tenente di Vascello
fongio
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- 27/217
Ciao Francesco.

Per quanto concerne la catalizzazione, temperature, etc:
Non so nulla di come si comportano le epossidiche, ma sulle poliesteri la situazione è questa:
La % di catalizzatore va rispettata a perfezione (così come la temperatura di posa). Aumentare o diminuire la dose non agisce sul tempo di catalizzazione, se non in minima parte, ma agisce molto negativamente sulla qualità del polimero finale. Oltre un certo scostamento, positivo o negativo, la catalizzazione non è completa.
La reazione di catalisi, come hai potuto verificare, è fortemente esotermica.
Per questo è assolutamente da non fare il versare in un contenitore dove c'è resina che sta gelificando della nuova resina. Quest'ultima fa da tappo termico alla prima, la quale si surriscalda. La cosa peggiore che può capitare è l'autoaccensione ... e guarda che non è uno scherzo: io l'ho provato di persona per una stupidissima distrazione, dato che la regola la conoscevo benissimo, e c'é mancato poco che mandassi a fuoco l'officina di mio padre. Se vuoi provare per credere ... fallo all'aperto.
Qualsiasi azienda che lavora vetroresina, getta i fondi di barattolo in un contenitore pieno di acqua.
Per questo motivo, oltre che per i conseguenti ritiri, non è il caso di stratificare + di 2 mani di poliestere con sistema fresco su fresco.
Il ns. amico, poi, non ci riuscirà nemmeno se volesse perché stratificare su madieri e longheroni è una lavorazione molto lenta, quindi penso che gli risulterà proprio molto difficile fare diversamente.

Se poi qualcuno riesce a fare di più ... non è il caso di fare a gara a chi rischia di più.

Sulle epoxy, ribadisco che non ho esperienza.

Francesco, mi dispiace per il tuo incidente. Spero che ti rimetta presto ... anche in sella.
Porta pazienza e non strafare. Mi sembra di capire che sei giovane (se 76 è l'anno di nascita) e questo sulle ossa aiuta molto, quindi con un po' di pazienza vedrai che ti rimetti a nuovo.
Tenente di Vascello
tenentesam1 (autore)
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- 28/217
mi spiace francesco 76 e visto che, come fongio, anche io ho la moto (rsv1000r "2003"), la cosa da parte nostra si fa sicuramente più comprensibile, quindi ti faccio un gran in bocca al lupo per la guarigione!!!!

tarlone quì c'è tanto lavoro ma con olio di gomito, con delle prove e con tanta esperienza in aiuto dei nosti amici, forse ci riusciremo.... vedrai quando carteggi quella maledetta vernice in sentina che "goduria"!!!!

per quanto riguarda gli oblò stagni avrò sicuramente delle difficoltà,
o utilizzo (come dici te) dei portelli stagni:
https://www.motomarine.it/indice_gruppi_sub.asp?level=3&AMP;IDCategoria=11114
che, comunque, mi faranno spessore nel pagliolato (a meno che non trovo una soluzione)
oppure (con un lavoro più "alla buona") pensavo di utilizzare i profili di alluminio, sigillati meglio possibile, che mi permettessero di limitare l'antrata dell'h2o

re: Come ricostruire i longheroni e madieri ?

re: Come ricostruire i longheroni e madieri ?


a dirla tutta ..... non credo siano delle buone idee!!! avete una soluzione??

il serbatoio carburante è di 100l ed è posizionato a poppa, sotto il motore:
re: Come ricostruire i longheroni e madieri ?


a fianco del serbatoio carburante c'è uno spazio dove metterò il serbatoio h2o.......

un problema è l'appoggio del paramezzale, in quanto lungo la cerena della sentina ho riscontrato delle discontinuità che non permettono l'appoggio completo su tutti i punti .... (te pareva... ne andasse una dritta!!!) infatti i legni originali erano stati installati, sicuramente, con degli accorgimenti.
levando il legno fradicio, si vede che lungo l'appoggio del paramezzale, sullo scafo, c'è una vera e propria rientranza nella carena, come se la barca fosse stata stampata con questa caratteristica.......
alla meglio ho fatto questo disegno:

re: Come ricostruire i longheroni e madieri ?


non sò se è importante, comunque premetto che ancora non ho tagliato le facce esterne, in VTR, (nell'immagine in giallo)del vecchio paramezzale.....pensavo di riempire la rientranza della carena, con la resina, aspettare che si seccasse ( eventualmente carteggiare e rifinire) e poi appoggiarci sopra il paramezzale nuovo con le procedure già desritte.... giusto ? sbagliato? soluzioni?
grazie ragazzi!!!!
Capitano di Corvetta
Francesco79
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- 29/217
fongio ha scritto:
Ciao Francesco.

Per quanto concerne la catalizzazione, temperature, etc:
Non so nulla di come si comportano le epossidiche, ma sulle poliesteri la situazione è questa:
La % di catalizzatore va rispettata a perfezione (così come la temperatura di posa). Aumentare o diminuire la dose non agisce sul tempo di catalizzazione, se non in minima parte, ma agisce molto negativamente sulla qualità del polimero finale. Oltre un certo scostamento, positivo o negativo, la catalizzazione non è completa.
La reazione di catalisi, come hai potuto verificare, è fortemente esotermica.
Per questo è assolutamente da non fare il versare in un contenitore dove c'è resina che sta gelificando della nuova resina. Quest'ultima fa da tappo termico alla prima, la quale si surriscalda. La cosa peggiore che può capitare è l'autoaccensione ... e guarda che non è uno scherzo: io l'ho provato di persona per una stupidissima distrazione, dato che la regola la conoscevo benissimo, e c'é mancato poco che mandassi a fuoco l'officina di mio padre. Se vuoi provare per credere ... fallo all'aperto.
Qualsiasi azienda che lavora vetroresina, getta i fondi di barattolo in un contenitore pieno di acqua.
Per questo motivo, oltre che per i conseguenti ritiri, non è il caso di stratificare + di 2 mani di poliestere con sistema fresco su fresco.
Il ns. amico, poi, non ci riuscirà nemmeno se volesse perché stratificare su madieri e longheroni è una lavorazione molto lenta, quindi penso che gli risulterà proprio molto difficile fare diversamente.

Se poi qualcuno riesce a fare di più ... non è il caso di fare a gara a chi rischia di più.

Sulle epoxy, ribadisco che non ho esperienza.

Francesco, mi dispiace per il tuo incidente. Spero che ti rimetta presto ... anche in sella.
Porta pazienza e non strafare. Mi sembra di capire che sei giovane (se 76 è l'anno di nascita) e questo sulle ossa aiuta molto, quindi con un po' di pazienza vedrai che ti rimetti a nuovo.


Grazie per le info e per gli auguri Exclamation
Consideriamo però questo mio dubbio,riporto a titolo esemplificativo (mamma mia come parlo forbito, mi stupisco da solo Felice ) una statificazione tipo per fare uno stampo:
spessore finale 5mm
-tessuto diagonale 200g 0,3mm
-mat 225g 0,9mm
-mat 225g 0,9mm
-mat 225g 0,9mm
-mat 225g 0,9mm
-roving 550g 1,1mm
per un totale di 3,7 kg di resina a metro quadrato considerando le percentuali di impregnazione dei diversi tessuti

Per fare questa stratificazione con l'epox non avrei problemi a farla tutta in una volta, ovviamente per fare un longherone di 6 metri chiederei l'aiuto di un socio, partiremmo con la prima pelle dal centro per andare verso le estremità,le altre pelli a seguire, diciamo che in due, principianti, per fare un lavoro proprio accurato, in 4 ore dovremmo finire, magari un terzo uomo dotato di frangibolle sistema quello che scappa ai due laminatori.
Per fare la stessa sequenza con la poliestere dovrebbe fare 3 laminazioni separate con 2 carteggiature intermedie? Ma allora non sarebbe meglio usare un sistema epossidico? i 19 euro al kg non sarebbero ampiamente giustificati dal risparmio di tempo, dalla facilità d'impiego e dalle caratteristiche meccaniche e chimiche di gran lunga superiori?
Everything should be made as simple as possible,but not simpler. (A.E.)
Capitano di Corvetta
tarlone
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- 30/217
Ciao,Tenente..mi permetto di darti anche io un parere, ma prendilo con le pinze, io taglierei con il flessibile le parti di resina rimaste (quelle il giallo ) pari alla carena , poi adatterei il più possibile il legno allo scasso usando gli atrezzi che ho a disposizione( raspa, seghetto altrnativo, disco con carta vetro) una volta che il pezzo aderisce bene metterei resina sul legno e dntro l'incavo poi cominceri a stendere i fogli, usando un tessuto molto leggero... una domanda ? perchè vuoi carteggiare la vernice di sentina? non potresti verniciare sopra? oppure hai provato con uno sverniciatore chimico? io la carteggerò solo quando incollerò il pagliolato ma per pochi centimetri, giusto per mettere a nudo la VTR. ancora un altra domanda...alla fine dei lavori riempirai le zone libere con poliuretano a cellula chiusa?
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