Aree Marine Protette [pag. 2]
Thor
- 11/23
Dai, non cadiamo nel vittimismo. Che i danni maggiori non siano certo opera dei diportisti (quelli seri e corretti, of course) è evidente, ma non credo sia giusto dire che le aree protette sono state istituite solo per raggranellare soldi! Proteggere il mare è interesse di tutti, soprattutto nostro.
Concordo sul fatto che i danni maggiori sono opera della pesca professionale, ma anche i pescatori dovranno pur vivere...Purtroppo problema di non facile soluzione
Concordo sul fatto che i danni maggiori sono opera della pesca professionale, ma anche i pescatori dovranno pur vivere...Purtroppo problema di non facile soluzione
The Doctor
- 12/23
Se può essere utile per i nostri amici calabresi oppure per chi va in ferie in quei luoghi
Ufficio Stampa Giunta Regionale
28 Settembre 2007
Area d'interesse: Ambiente
In Calabria saranno istituiti quattro nuovi parchi marini
Approvate dalla Giunta regionale quattro proposte di legge, presentate dall'Assessore all'Ambiente Diego Tommasi che hanno come obiettivo l'istituzione di quattro nuovi parchi marini. Sono: la "Riviera dei Cedri", la "Baia di Soverato", la "Costa dei Gelsomini" e gli "Scogli di Isca". L'iniziativa legislativa nasce dall'esigenza di tutelare e salvaguardare la biodiversità e la ricchezza paesaggistica dei tratti di costa tra i più belli della Calabria. La caretta caretta, i cavallucci marini e l'ingente patri-monio floro-faunistico, all'ombra delle scogliere del Tirreno cosentino, si apprestano ad avere un riconoscimento ufficiale sotto l'egida della riserva regionale. Da sud a nord il ventre del tirreno custodisce distese di posidonia e praterie di margherite di mare e spugne: sullo sfondo, lungo la linea dell'orizzonte si susseguono, quasi a rincorrersi le isole siciliane del vento. "Abbiamo inteso salvaguardare e valorizzare - ha detto Tommasi - in termini di attrattiva naturalistica e turistica i litorali più belli della nostra regione. La Riserva non è una zona di limitazione ma è uno scrigno che custodisce e preserva la suggestione del paesaggio e l'ingente ricchezza di natura e biodiversità". La "Riviera dei Cedri" si estende da Praia a Mare a d Acquappesa, nel tratto di mare in cui sono comprese numerose scogliere e in particolare l'isola di Cirella e di Dino e lo scoglio della Regina. La "Costa dei Gelsomini" interessa il tratto di litorale compreso tra Capo Bruzzano e Punta di Spropoli: queste spiagge rappresentano le principali aree di riproduzione della caretta caretta. La "Baia di Soverato" delimitata dalle foci di due piccoli torrenti custodisce specie animali contemplate dalla convenzione di Berna: il cavalluccio marino, il pesce ago e il mollusco dalla grande conchiglia. I due Scogli di Isca a circa 800 metri dalla costa, resti sopravvissuti dell'antico promontorio del golfo di Amantea, si ergono a sentinelle del passaggio di delfini e stenelle, ma nelle loro acque nuotano indisturbate anche esemplari di caretta caretta adulti. Soddisfatto l'assessore Tommasi che ha evidenziato come "oggi si avvii concretamente l'iter istruttorio per l'istituzione di aree di protezione che hanno visto impegnati, in questi anni ambientalisti e cologisti". "Siamo fermamente convinti - ha detto inoltre l'assessore Tommasi - che la valorizzazione delle risorse ambientali e naturalistiche rappresenti anche la nostra principale fonte attrattiva: la tartaruga marina, i delfini o i cavallucci marini sono solo alcuni degli esempi di come si possa egregiamente coniugare conservazione con fruizione e divulgazione. I nostri mari rappresentano un inestimabile serbatoio di varietà e ricchezza che non si esaurisce sole nei mesi estivi: è nostro dovere portare alla luce questo inestimabile tesoro sommerso. Siamo certi che l'assise regionale - ha concluso l'assessore - saprà in tempi rapidi coronare il sogno di quanti da anni lavorano e si sono impegnati per la nascita dei parchi marini".
Ufficio Stampa Giunta Regionale
28 Settembre 2007
Area d'interesse: Ambiente
In Calabria saranno istituiti quattro nuovi parchi marini
Approvate dalla Giunta regionale quattro proposte di legge, presentate dall'Assessore all'Ambiente Diego Tommasi che hanno come obiettivo l'istituzione di quattro nuovi parchi marini. Sono: la "Riviera dei Cedri", la "Baia di Soverato", la "Costa dei Gelsomini" e gli "Scogli di Isca". L'iniziativa legislativa nasce dall'esigenza di tutelare e salvaguardare la biodiversità e la ricchezza paesaggistica dei tratti di costa tra i più belli della Calabria. La caretta caretta, i cavallucci marini e l'ingente patri-monio floro-faunistico, all'ombra delle scogliere del Tirreno cosentino, si apprestano ad avere un riconoscimento ufficiale sotto l'egida della riserva regionale. Da sud a nord il ventre del tirreno custodisce distese di posidonia e praterie di margherite di mare e spugne: sullo sfondo, lungo la linea dell'orizzonte si susseguono, quasi a rincorrersi le isole siciliane del vento. "Abbiamo inteso salvaguardare e valorizzare - ha detto Tommasi - in termini di attrattiva naturalistica e turistica i litorali più belli della nostra regione. La Riserva non è una zona di limitazione ma è uno scrigno che custodisce e preserva la suggestione del paesaggio e l'ingente ricchezza di natura e biodiversità". La "Riviera dei Cedri" si estende da Praia a Mare a d Acquappesa, nel tratto di mare in cui sono comprese numerose scogliere e in particolare l'isola di Cirella e di Dino e lo scoglio della Regina. La "Costa dei Gelsomini" interessa il tratto di litorale compreso tra Capo Bruzzano e Punta di Spropoli: queste spiagge rappresentano le principali aree di riproduzione della caretta caretta. La "Baia di Soverato" delimitata dalle foci di due piccoli torrenti custodisce specie animali contemplate dalla convenzione di Berna: il cavalluccio marino, il pesce ago e il mollusco dalla grande conchiglia. I due Scogli di Isca a circa 800 metri dalla costa, resti sopravvissuti dell'antico promontorio del golfo di Amantea, si ergono a sentinelle del passaggio di delfini e stenelle, ma nelle loro acque nuotano indisturbate anche esemplari di caretta caretta adulti. Soddisfatto l'assessore Tommasi che ha evidenziato come "oggi si avvii concretamente l'iter istruttorio per l'istituzione di aree di protezione che hanno visto impegnati, in questi anni ambientalisti e cologisti". "Siamo fermamente convinti - ha detto inoltre l'assessore Tommasi - che la valorizzazione delle risorse ambientali e naturalistiche rappresenti anche la nostra principale fonte attrattiva: la tartaruga marina, i delfini o i cavallucci marini sono solo alcuni degli esempi di come si possa egregiamente coniugare conservazione con fruizione e divulgazione. I nostri mari rappresentano un inestimabile serbatoio di varietà e ricchezza che non si esaurisce sole nei mesi estivi: è nostro dovere portare alla luce questo inestimabile tesoro sommerso. Siamo certi che l'assise regionale - ha concluso l'assessore - saprà in tempi rapidi coronare il sogno di quanti da anni lavorano e si sono impegnati per la nascita dei parchi marini".
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
jokerlino
- 13/23
Personalmente credo che il proliferare delle AMP sia dovuto quasi esclusivamente alla possibilità di accedere ai finanziamenti comunitari. Sul discorso pesca, come ho già accennato in un altro post, ho raccolto molte informazioni relative al passato (diciamo gli ultimi 50 anni) avendo come amici pescatori ischitani. All'epoca si pescava spesso con le bombe, con gli effetti sull'amhbiente che tutti noi conosciamo o immaginiamo. Nonostante ciò, per decenni, il mare è risultato pescosissimo, ma, da quando lo sviluppo economico è cominciato a galoppare (leggi abusivismo edilizio, scarichi industriali selvaggi, ecc.) la situazione è cambiata.
Credo che la prima ragione di impoverimento del nostro mare sia proprio l'inquinamento e NON la pesca professionale.
Credo che TUTTO il mare vada tutelato facendo osservare le NUMEROSE leggi che già esistono.
Credo che l'impatto del pescasub sull'ambiente sia ridicolo (è stato fatta una stima ottimistica che il prelievo della pescasub non raggiunge l'1% del prelievo operato con la pesca professionale).
Credo che i pescasub debbano trovarsi "un partito".....
Il primo passo sarebbe quello di iscriversi alla FIPSAS così, chi ama veramente la pescasub, potrebbe uscire dal... sommerso
Credo che la prima ragione di impoverimento del nostro mare sia proprio l'inquinamento e NON la pesca professionale.
Credo che TUTTO il mare vada tutelato facendo osservare le NUMEROSE leggi che già esistono.
Credo che l'impatto del pescasub sull'ambiente sia ridicolo (è stato fatta una stima ottimistica che il prelievo della pescasub non raggiunge l'1% del prelievo operato con la pesca professionale).
Credo che i pescasub debbano trovarsi "un partito".....
Il primo passo sarebbe quello di iscriversi alla FIPSAS così, chi ama veramente la pescasub, potrebbe uscire dal... sommerso
Marshall M80 rt - Honda 45hp 4 t - carrello LB - pescasub - Forio d'Ischia
mabbond
- 14/23
Msterx ha scritto:io abito a pochi km dall'area marina proteta del "sinis", il parco marino dell'oristanese...
vi sembra giusto che in detta area marina, siano permessi tutti i tipi di pesca, tranne che la pescasub? un ragazzino puo pescare 50 saraghetti da 50g cadauno e se non supera i 5kg complessivi, lui è in regola, mentre i sub non possono sparare un solo sarago anche di 1kg, dopo che lo stesso ha terminato il suo ciclo riprodutivo perche vecchio?!?
In Italia la regolamentazione della pesca non permette di pescare saraghi, Diplodus spp, nella taglia minima di 15 cm. In Sardegna c'è un'ulteriore regolamento che indica la taglia minima del Diplodus anularis in cm12 e tutti gli altri in 20 cm.
Per pescare il riccio serve un patentino professionale apposito, per i pescatori sportivi esiste invece una regolamentazione a parte mi pare già citata su questo forum.
Pesca professionale e pesca sportiva sono regolamentate. Il fatto che qualcuno si permette di far finta di nulla è come entrare in banca e fare una rapina.
In Italia non tutto è concesso:
https://www.positanonews.it/index.php?page=dettaglio&sez=Sorrento:+Carabinieri+sgominano+banda+di+predoni+del+mare.+FOTO&id=25455
ogni tanto qualcosa succede. Ma siamo noi in prima fila che dobbiamo dare l'esempio. Anche una banalità fà la differenza. Una semplice cicca di sigaretta non buttata fuori dal finestrino. Un semplicissimo ancoraggio, non dove capita, ma sicuramente non sopra la posidonia. Un'altrettanto banale buona usanza di portarsi la spazzatura a casa e non gettarla a mare, ma di questo sono sicuro che tutti lo facciamo già. Però vi assicuro che tanto è banale questa cosa tanto è inosservata.
Semplici cose.
Non guardiamo sempre il vicino che passa sopra tutte le regole. Siamo una volta tanto noi i primi a fare qualcosa.
Naturalmente, caro Msterx, mi sono solo allacciato al tuo post per esprimere il mio pensiero, nulla in nessun caso da imputare a te. Spero si capisca;)
Michele -
mabbond
- 15/23
The Doctor ha scritto:Se può essere utile per i nostri amici calabresi oppure per chi va in ferie in quei luoghi
Però c'è un'iter da rispettare, che non è proprio semplice ed immediato nel tempo:
https://www.minambiente.it/index.php?id_sezione=1025
Michele -
Alecs521
- 16/23
Msterx ha scritto:io abito a pochi km dall'area marina proteta del "sinis", il parco marino dell'oristanese...
vi sembra giusto che in detta area marina, siano permessi tutti i tipi di pesca, tranne che la pescasub? un ragazzino puo pescare 50 saraghetti da 50g cadauno e se non supera i 5kg complessivi, lui è in regola, mentre i sub non possono sparare un solo sarago anche di 1kg, dopo che lo stesso ha terminato il suo ciclo riprodutivo perche vecchio?!?
per non parlare della pesca professionale: i professionisti sempre in detta area, possono calare km di reti, nasse etc... prelevare quintali di pesce tutti i giorni... e noi? a guardare!!
i pescatori di ricci, muniti di patentino e bombole, stanno svuotando il parco, il riccio è l'anello principale della catena alimentare, dove non ci sono ricci, non ce pesce, se non pesce di passo....
alla faccia del parco, ma siamo in Italia, dove tutto è concesso!
scusate questo sfogo, ma non riesco a tenermelo dento... buon parco a tutti..
https://www.areamarinasinis.it/
quoto in toto!! conosco i mari oristanesi e so di cosa parli.
Pagliacciate, ecco cosa sono. Potrebbero fare controlli VERI, anche ai sub, ma permettere di pescare.
Ospite
- 17/23
Da esperto sub, ormai però ho appeso il classico fucile al "chiodo" per una open e soprattutto per questioni anagrafiche, quest'estate ho assistito ad uno spettacolo unico nel suo genere.Vedere foto.Tra colpevoli silenzi e più o meno giustificati allarmismi(..navi a perdere..) le splendide coste calabresi, malgrado tutto, rimediano ai danni dell'uomo, offrendo agli amanti del "Mare Nostrum" spettacoli di assoluta bellezza in spiagge esotice e mare incontaminato:le tartarughe marine "Caretta Caretta". Come molti di Voi sapranno, frequentano le acque del Mediterraneo e soprattutto dell’Italia e della Grecia. Possono toccare circa un metro di lunghezza e sono provviste di un bel carapace colore rosso marrone.La necessità di tornare in superficie per respirare e di venire a terra per deporre le uova, attiene alla loro ancestrale origine e la sua dieta è composta prevalentemente di granchi, molluschi, pesci poco veloci, meduse e flora. Durante una battuta di pesca subacquea, ho visto personalmente la spiaggia di Spropoli a Palizzi, sul litorale Jonico calabrese a 45 Km da Reggio Calabria.Uno spettacolo stupendo che riconcilia con la Natura e ci rende orgogliosi di essere amanti del mare. Così come succede da anni, anche nel 2009 le tartarughe hanno scelto nuovamente questa spiaggia del reggino per deporre le prime uova della stagione.La schiusa è avvenuta nel mese di Luglio.
un fondale tipico con un bel esemplare.
il tratto di spiaggia interessato.
incontri frequenti a Spropoli.
un fondale tipico con un bel esemplare.
il tratto di spiaggia interessato.
incontri frequenti a Spropoli.
Francesco74
- 18/23
Msterx ha scritto:io abito a pochi km dall'area marina proteta del "sinis", il parco marino dell'oristanese...
vi sembra giusto che in detta area marina, siano permessi tutti i tipi di pesca, tranne che la pescasub? un ragazzino puo pescare 50 saraghetti da 50g cadauno e se non supera i 5kg complessivi, lui è in regola, mentre i sub non possono sparare un solo sarago anche di 1kg, dopo che lo stesso ha terminato il suo ciclo riprodutivo perche vecchio?!?
per non parlare della pesca professionale: i professionisti sempre in detta area, possono calare km di reti, nasse etc... prelevare quintali di pesce tutti i giorni... e noi? a guardare!!
i pescatori di ricci, muniti di patentino e bombole, stanno svuotando il parco, il riccio è l'anello principale della catena alimentare, dove non ci sono ricci, non ce pesce, se non pesce di passo....
alla faccia del parco, ma siamo in Italia, dove tutto è concesso!
scusate questo sfogo, ma non riesco a tenermelo dento... buon parco a tutti..
https://www.areamarinasinis.it/
Purtroppo è una questione di numeri....noi poveri pesca sub in fondo siamo solo una minoranza, la nostra insoddisfazione non tolgie voti significativi a nessuno.......
onixam
- 19/23
Ragazzi salve a tutti, vorrei sapere se ci vuole un permesso per navigare e sostare attorno alle isole di procida ed ischia .... ?
tramite amici ho saputo che sono diventate aree protette anche quelle ma con una particolarità, il divieto è per tutti tranne i residenti dell'isola stessa .... mi sà di sciochezza ... a mio giudizio se un'area è protetta è perchè si vuole salvaguardare quell'area di mare e di fauna da possibili inquinamenti, le eccezioni fanno capire semplicemente che è solo una speculazione al fine di lucrare sui diportisti .... considerato che a napoli se non vai in costiera sono gli unici 2 posti dove ti puoi fare un bagno decente .....
mi sapete dare informazioni su tale permesso e chi eventualmente lo rilascia ....?
grazie
tramite amici ho saputo che sono diventate aree protette anche quelle ma con una particolarità, il divieto è per tutti tranne i residenti dell'isola stessa .... mi sà di sciochezza ... a mio giudizio se un'area è protetta è perchè si vuole salvaguardare quell'area di mare e di fauna da possibili inquinamenti, le eccezioni fanno capire semplicemente che è solo una speculazione al fine di lucrare sui diportisti .... considerato che a napoli se non vai in costiera sono gli unici 2 posti dove ti puoi fare un bagno decente .....
mi sapete dare informazioni su tale permesso e chi eventualmente lo rilascia ....?
grazie
gionrug2
- 20/23
Salve, sono nuovo. Mi chiamo gianni e sono di Livorno. Ho la barca a Marina di Cecina e frequento spesso l'Elba. Pratico la pesca sportiva anche in immersione e desidero anch'io segnalare la disparità di trattamento riservata ai pescatori subacquei, veri paria del mare.
Le leggi che regolano questa attività sono fatte per essere violate, altrimenti sarebbe quasi ovunque impraticabile e già questo è mortificante.
I professinisti stanno facendo danni incalcolabili nell'indifferenza generale; ai pescasportivi è consentito l'uso di palamiti; ai subacquei gli si augura, di fatto, carnieri vuoti - obbligandoli a pescare nel nulla - e una calda e sentita "buona sincope"...
Gianni
Le leggi che regolano questa attività sono fatte per essere violate, altrimenti sarebbe quasi ovunque impraticabile e già questo è mortificante.
I professinisti stanno facendo danni incalcolabili nell'indifferenza generale; ai pescasportivi è consentito l'uso di palamiti; ai subacquei gli si augura, di fatto, carnieri vuoti - obbligandoli a pescare nel nulla - e una calda e sentita "buona sincope"...
Gianni
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