Inferno!

Un uomo, tutt'altro che pio e avvezzo invece ad ogni comportamento contrario alla morale, perde la vita a seguito dell'ennesima notte di bagordi. La sua anima si ritrova d'improvviso a camminare lungo un viale alberato, con una forza invisibile che lo trascina verso l'oscuro traguardo. Camminando camminando vede all'improvviso la scritta "INFERNO" a lettere di fuoco. L'uomo, o meglio la sua anima, prende a disperarsi per la vita dissoluta e per gli innumerevoli peccati commessi ma, non potendo far altro, decide di proseguire. Dall'oscurità e dalla nebbia a poco a poco si intravede un edificio di pietra enorme, dove si riconosce una porticina. Arriva e bussa, la porticina si apre cigolando e con sorpresa compare una ragazzotta che si presenta:" buongiorno (o buonasera, qui tanto è uguale), sono la nipote di Caronte, mio nonno sta facendo un pisolino, l'accompagno io".
La ragazzotta fa accomodare lo sventurato in un grande atrio dall'arredamento molto sobrio e che da su altri tre ambienti chiusi da altrettante porticine in legno. "Le spiego", riparte la ragazza, "qui le regole sono semplici: siamo soli io e mio nonno, non abbiamo molto tempo da dedicare alle anime per cui faccia come vuole, con l'unica preghiera di non fare troppo baccano. Dietro ogni porticina c'è uno scenario di inferno, scelga pure quello che più le piace. Può cambiare e ricambiare senza alcun problema".
L'anima, piuttosto incredula in verità, domanda timorosa avvicinandosi alla prima porticina: "posso?", "certo" risponde la ragazzona. Il reietto apre la porta e scorge, non senza sorpresa, un paesaggio balneare: meravigliose ragazze seminude che corrono con il seno al vento, gommoni giganteschi che sfrecciano a due bracciate dalla riva, chiosco fornitissimo di freschissimi cocktails e sole a volontà.
Incredulo si gira verso la ragazzota e esclama: "Ma questo è l'inferno?", "Certo, perché mi guarda così?" risponde la ragazza.
Incuriosita ed ingolosita l'anima, non più tanto dispiaciuta di essere tale, corre verso la seconda porticina, aprendola. Stavolta l'ambiente è alpino, dove alte ragazze bionde saltellano tra i prati con il seno al vento (pure qui), gommoni in rada nel laghetto a valle, e un profumo di pizzoccheri che pervade l'aria.
Ancora stordito sussurra: "ma anche questo è inferno?" e la ragazza "si, ma cosa si aspettava?", "sa, mi avevano raccontato .." replica l'ormai felice defunto aprendo l'ultima porticina non senza una certa bramosia sporcacciona e godereccia.
Qui invece la porta da all'inferno dantesco, dove i diavoli inforcano le anime dannate gettandole nel calderone. L'uomo spaventato corre a nascondersi urlano "MA QUESTO CHE COS'E?". "Ah, niente", lo tranquillizza la ragazza, "questo è l'inferno dei cattolici. Loro lo vogliono così ..."



Ciao

mai stato cattolico in vita mia. spero che al momento se ne tenga conto

paolo1898 ha scritto:

mai stato cattolico in vita mia. spero che al momento se ne tenga conto

No no , ti mancano i requisiti. Dovrai accontentarti dei seni al vento

Bella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!