Un nuovo modello di WA è attraccato ieri nel porto a Crotone
giancarmine (autore)
- 1/7
Ieri con mia grande sorpresa ho visto questa "bellissima " imbarcazione ormeggiata in porto.
Da quanto ho sentito sta facendo il giro del Mediterraneo.
E' si che i nostri avi ne avevano di coraggio a navigare con queste.....
Gian carmine
Gian Carmine
diabolik147
- 2/7
eccezzionale...................................... =)
non mi disp fare un giretto.....e poi non è vero che ci voleva coraggio, erano barche con grandi doti di navigabilità
non mi disp fare un giretto.....e poi non è vero che ci voleva coraggio, erano barche con grandi doti di navigabilità
alex58
- 3/7
ha chi lo dici @giancarmine ciao stavano girando un documentario sulle doti di navigabilita' di tali gioielli bella davverodiabolik147 ha scritto:eccezzionale...................................... =)
non mi disp fare un giretto.....e poi non è vero che ci voleva coraggio, erano barche con grandi doti di navigabilità
spiros
- 4/7
E' un'iniziativa turca.Si tratta di una copia di una antica nave greca (origine Focea) di dimensioni 19Χ5 .Dovrà arrivare a Marsiglia e da li, tramite altre vie d'acqua ,a Parigi. Al ritorno , attraverso Danubio, sbuccherà al Mar Nero per finire a Instambul in concomitanza con la dichiarazione della città come capitale culturale di turno.
E' come se i libici si vantassero della cultura romana con tanto di bandiera nazionale ..
E' come se i libici si vantassero della cultura romana con tanto di bandiera nazionale ..
Come on baby light my fire.. wot,wot, wot ..
spiros
- 5/7
Scusate il post precedente ma ci tenevo a dirlo.
Tornando a questioni più tecniche, dobbiamo dire non ci sono state rivoluzionari cambiamenti tra il tipo di navigazione di allora fino all'epoca della Repubblica Veneta, se ci vogliamo limitare nell'area del Mediterraneo. Erano viaggi che necessitavano di una lunga ed accurata preparazione. Non ci volevano grosse nozioni di navigazione ,in quanto erano limitati ad una navigazione sottocosta , con punti di riferimento ben precisi. Stare vicini alla costa inoltre serviva per cercare rapidamente un rifugio nel caso di condizioni avverse.L'andatura era data sia dalla vela che dai remi e dipendeva dalle condizioni atmosferiche. La velocità media non superava i 2-3 nodi.
Tornando a questioni più tecniche, dobbiamo dire non ci sono state rivoluzionari cambiamenti tra il tipo di navigazione di allora fino all'epoca della Repubblica Veneta, se ci vogliamo limitare nell'area del Mediterraneo. Erano viaggi che necessitavano di una lunga ed accurata preparazione. Non ci volevano grosse nozioni di navigazione ,in quanto erano limitati ad una navigazione sottocosta , con punti di riferimento ben precisi. Stare vicini alla costa inoltre serviva per cercare rapidamente un rifugio nel caso di condizioni avverse.L'andatura era data sia dalla vela che dai remi e dipendeva dalle condizioni atmosferiche. La velocità media non superava i 2-3 nodi.
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giancarmine (autore)
- 6/7
è rimasta in porto per meno di 12 ore. la foto è stata fatta intorno alle ore 20.00 di sabato 5-7, la mattina di domenica 6 alle ore 9.00 era già andata via.
@ spiros, avevo immaginato che si trattasse di una riproduzione un'antica imbarcazione greca (mi aspettavo di vedere scendere ulisse) ( Crotone fa parte dei cosi' detti porti di Ulisse), peccato che il suo passaggio non sia stato per nulla pubblicizzato. sai per caso qual'è il suo itinerario?
Gian Carmine
@ spiros, avevo immaginato che si trattasse di una riproduzione un'antica imbarcazione greca (mi aspettavo di vedere scendere ulisse) ( Crotone fa parte dei cosi' detti porti di Ulisse), peccato che il suo passaggio non sia stato per nulla pubblicizzato. sai per caso qual'è il suo itinerario?
Gian Carmine
Gian Carmine
spiros
- 7/7
Ciao Gian CArmine, non conosco i dettagli, solo quello riportato sopra.
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