Patente nautica per tutti i natanti a motore , che ne pensate ? [pag. 3]

Tenente di Vascello
brughetto
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- 21/39
io non ho ancora la patente, ho comunque acquistato un libricino sulla patente nautica da diporto e me lo sono studiato.
Ho intenzione di conseguire la patente solo perche vorrei prendere un motore piu potente, il problema sta proprio qui, ci sono persone che la patente la prendono solo per andare con 300 cavalli e 8 metri di gommone ma di rispettare le regole "studiate" non se ne parla.

il Garda in estate sembra un'autostrada e controlli non ce ne sono....... Evviva l'Italia
Capitano di Vascello
yanez323
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- 22/39
Quoto Colomb 79 in pieno.
La patente nautica, o quanto meno una verifica tecnica minimale, servirebbe almeno per le regole base, ma quello che è poco diffuso a tutti i livelli è una sana dose di buon senso e una robusta dose di senso civico.
La nautica,poi, è considerata in maniera a dir poco schizofrenica: da una parte si cerca d'incoraggiarne,giustamente, la diffusione per motivi economici e turistici, dall'altra diventa pretesto di vessazione, nella considerazione che chiunque possieda qualcosa di più di un canottino in gomma a forma di papera è considerato quantomeno benestante e, quindi, un soggetto da spennare o da avvilire con una serie di norme a dir poco cervellotiche, contraddittorie,impossibili da osservare e far rispettare (vedasi Laguna Veneta), con controlli che poco hanno a che vedere con la sicurezza ditutti e variabili a seconda degli umori e delle circostanze di tempo e di luogo. Soprattutto fatti da persone sulla cui competenza ci sarebbe qualcosa da obiettare così come sulla legittimazione (Vedi sempre quell'organismo strano della Guardia volontaria lagunare,o come diavolo si chiama, a cui sono iscritti "operatori volontari"sul cui possesso di una robusta preparazione giuridica e normativa mi permetto di avanzare qualche riserva).
E' anche vero che troppa gente, una volta in possesso di una barca da fondo a tutti i più bassi istinti, strafregandosene di tutti e anche della propria sicurezza, oltre che di quella degli altri.
Mai come per tanti individui,oggi, la barca è solo un giocattolo, che si vorrebbe costosissimo, il vero status simbol, mentre per la maggior parte è solo un sano mezzo di divertimento e relax, un modo per stare al mare ed in mare godere della natura e staccare dalla quotidianità, anche a costo di sacrifici economici non trascurabili,visti i tempi che corrono.Questi ultimi alla fine sono quelli che pagano lo scotto. D'altra parte la diffusione della nautica, se da una parte ha ridimensionato lo snobismo e il senso di sacralità di chi fino a trent'anni fa poteva permettersi una barca, dall'altra ha allargato a dismisura il bacino di utenti con tutto il corollario di abnormità in senso opposto.E poi perchè stupirsi? quanti motociclisti macinano con sicurezza migliaia di km all'anno per turismo e quanti, con moto così potenti che all'epoca Giacomo Agostini se le sarebbe sognate , si limitano a fare le gare da semaforo a semaforo in città, centrando un palo di tanto in tanto qualche palo(poco male) o qualche povero disgraziato sulle strisce.
Yanez

P.S. POIGPS qual'è la tua idea? giuro che manteniamo tutti il segreto
Contrammiraglio
stinger
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- 23/39
La patente di per se non serve a niente se non si usa la testa, negli USA ad esempio non esiste e nemmeno in Inghilterra e non venitemi a dire che là ci sono più incidenti che non in Francia dove è obligatoria già fin da pochi cavalli! (Quando in Arizona avevo noleggiato un motoscafo con 120 HP mi sono chiesto quare era la differenza di condotta rispetto al mio gommone di allora con un 25cavalli e non ero riuscito a darmi risposta)
La mia soluzione, che mi pare di aver già scritto qualche tempo fa, è: libricino edito dalla Marina Mercantile con le regole del diportista da tenere a bordo di ogni imbarcazione insieme al libretto motore e al certificato dell'assicurazione, e chi viene beccato a non rispettare le regole multa, che però non deve essere vessatoria, ma educativa. Non è la severità della pena a far da deterrrente, ma è la certezza che la stessa venga applicata. Vedrete che tutti si daranno da fare per imparare in fretta le regole del gioco! Ma quella è una soluzione che non consente a nessuno di guadagnarci e quindi non verrà mai presa in considerazione.
Non venitemi a dire che i quattordicenni avevano bisogno del patentino per ciclomotore per sapere che col verde si passa e col rosso ci si ferma! Piuttosto bisogna dir loro che a 50 all'ora se batti la testa senza casco, o con lo stesso male allacciato ti ammazzi di sicuro! Quanta gente in auto gira ancora senza cinture di sicurezza allacciate o telefonado e fumando contemporaneamente? eppure sono tutti patentati.
Io ho la patente senza limiti, ma le cose che veramente mi servono le sapevo già prima e quello che ho dovuto studiare per sostenere l'esame non le ho mai messe in pratica e quindi me lo sono allegramente dimenticate (del tipo luci di un dragamine, complicati esercizi di carteggio tenendo conto di derive, scarrocci ecc)
ciao
Overboat Lord 20, Mercury Optimax 115, carrello Tecnitrail T1500
Capitano di Fregata
Jumbe71
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- 24/39
Patente entro le 12 miglia obbligatoria per tutti coloro che conducono un natante o un imbarcazione a motore (a prescindere dalla potenza)!!!! Mad Mad

Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei loro sogni
Capitano di Corvetta
poigps
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- 25/39
yanez323 ha scritto:

P.S. POIGPS qual'è la tua idea? giuro che manteniamo tutti il segreto

Premesso che pur non ritenendola risolutiva, sono favorevole all'adozione delle patenti, a prescindere, quanto meno per contenere l'ignoranza da parte di buona parte degli utenti del mare.

Io, come molti di voi che non hanno la patente nautica, essendo comunque delle persone responsabili, ci facciamo una cultura sulle regole "essenziali" per la convivenza in mare.

Ma c'è gente, che parte all'avventura senza neanche preoccuparsi di conoscere quel minimo indispensabile.

I corsi di patente nautica, così come vengono svolti oggi, sono a mio avviso anacronistici e non rispecchiano più l'utilizzo quotidiano delle imbarcazioni.

I programmi sono prolissi su argomentazioni degne dei racconti di Jule Verne e molto superficiali su situazioni "tangibili".

La scorsa estate mi stavo iscrivendo ad un corso per patenti nautiche organizzato da un C.R.A.L.
Poi, per sopraggiunti impegni, non l'ho potuto frequentare, quindi non ho preso la patente.

In compenso, ho avuto modo di dialogare con alcuni miei amici che l'hanno frequentato ed al termine hanno conseguito chi la patente senza alcun limite, chi le altre minori.

Essendo sempre interessato a prenderla, chiedevo, come si fa sempre quando vi sono esami, cosa avessero studiato e gli argomenti più difficili: uno di essi mi ha "freddato" con la risposta... ha detto "I nodi marinareschi".

Ora, dico io, hanno impegnato 5-6 lezioni per parlare dei nodi, quando sappiamo benissimo che a chi conduce il gommonazzo da 400 cv, maxi accessoriato, con argani a destra e a sinistra, tutti doverosamente telecomandati, che cavolo glie ne può fregare dei nodi marinari?

Ed il bello che glie li hanno chiesti anche agli esami... quindi non è stato un "pour parler".

Poi, aveva una tal confusione mentale, con i termini marinari che, da "profano", gli ho chiesto cosa fosse il sottoflutto ed il sopraflutto e non mi ha saputo nemmeno rispondere.

Avrei voluto continuare a "saggiare" le sue "conoscenze", ma, fortunatamente per lui, è stato "graziato" da un'imprevista quanto gradita telefonata pervenutagli sul cellulare che gli ha permesso di congedarsi in fretta col classico "devo scappare... ne riparliamo...".

Alchè ho pensato: bene, questo è uno che ha la patente e ne sa quanto prima, però, siccome ha speso 350 euro adesso è "autorizzato" ad andar per mari.

E non è solo lui così, ma la maggior parte: ho visto il video delle Iene che è agghiacciante... uno che conduce un gommone da 450 cv (2x225) non riconosce neanche una bandiera da sub!!!

Ora, la soluzione ci sarebbe, ma meglio non dirla perchè altrimenti per molti, patentati e non, finirebbe la pacchia.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 26/39
Albertpd ha scritto:
Su questo non sono molto d'accordo...se si mette la patente a 9.9 cavalli o nessuno si compra piu la barca o tutti tornano allo smontabile(la vedo dura) oppure tutti si fanno la patente ed evitano di comprare accrocchi tipo 5mt di barca o gommone con 40 cv(ipotesi piu probabile).
La stessa cosa è successa per i 50cc, con la patente la targa e l'obbligo del casco a meno che non si abbia un 14enne in casa si preferisce comprare un "targato".

Non sono d'accordo. A 16 anni mi ero "rotto" del mitico Ciao e volevo il 125: mi sono andato a prendere la patente. Cosi come i ragazzini che se vogliono girare in scooter si fanno il patentino.
Diversamente, non chiediamo proprio la patente e diamo qualsiasi tipo di mezzo in mano a tutti.
Così il mercato è salvo.

Studiare comunque ti costringe a confrontarti con un mondo e le sue regole.
A 19 anni presi il brevetto dio volo a vela: chiedevano almeno 16 ore di esperienza in volo di cui 8 da solo.
Oggi chiedono 40 decolli e atteraggi e fan bene! Non per questo gli appassionati son di meno.
Idem, per restare in tema, per i sub.

Concordo comunque sul fatto che i costi (spesso speculativi), l'indifferenza a volte di chi esamina e la scarsissima preparazione pratica che si abbina alla patente nautica non aiutano il cittadino.
Comunque prima di ogni stagione mi rileggo il libro di scuola guida. E trovo sempre qualcosa da imparare
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Fregata
Jumbe71
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- 27/39
poigps ha scritto:
I corsi di patente nautica, così come vengono svolti, oggi, sono a mio avviso anacronistici e non rispecchiano più l'utilizzo quotidiano delle imbarcazioni.

Scusami, ma a parte i nodi, cosa c'è di così anacronistico nei corsi per conseguire la patente nautica? A parte che saper fare almeno un paio di nodi serve eccome (soprattutto quando assisti a scene fantozziane di "comandanti" che oltre ad allacciarsi le scarpe non sanno fare altro); ma tornando all'anacronismo, per fare qualche esempio, cosa c'è di diverso rispetto al passato nelle regole che disciplinano l'entrata o l'uscita da un porto? O in quelle che regolano le precedenze, i sorpassi, le modalità di evitare una collisone? O in quelle che disciplinano l'utilizzo delle luci? O in quelle che disciplinano le varie tipologie di boe? Per non parlare di tutte quelle regole che disciplinano il comportamento da tenersi in casi di pericolo/avaria/incendio...
Ragazzi, non si può, come avviene in Italia, dare in mano ad un ragazzino un gommone da 200 Kg con un 40/60 sotto!!!
E questa non è banale retorica anacronistica...

Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei loro sogni
Guardiamarina
piesse
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- 28/39
Mi pare che in molti siamo d'accordo che la patente per tutti non basta come prevenzione agli incidenti, e che spesso sono le barche che richiedonon patente a fare cavolate in mare. E allora la patente per tutti va bene, ma bisognerebbe applicare anche il RITIRO (è già previsto ma non so in che casi e non mi pare venga applicato spesso) della patente a chi fa cavolate. Ed anche l'immatricolazione obbligatoria, così si potrebbero denunciare i natanti di di chi fa cavolate. Vi pare?
Capitano di Fregata
ULTIMO1964 (autore)
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- 29/39
Felice Grazie ragazzi per aver comunicato le vostre idee in merito,
a parte qualunque ideologia politica la mia è un pensiero ,su un risentimento comune
CE GENTE CHE ALLA GUIDA DI UNA BARCA NON SA NULLA SUL COMPORTAMENTO NAUTICO
la stessa cosa accade in auto!
Assolutamente SI

come anche voi mi sottolineate ci sono marinai con patenti 2 giorni tutto che combinano guai
e ci sono quelli che la patente non sanno nemmeno esista
come si ce autisti di qualunque tipo di mezzo terrestre che guidano da schifo
ma almeno un minimo di educazione stradale anche se non se la ricordano l'anno avuta.
oppure le persone serie che la patente non solo se la sono sudata ma davvero amano il mare
e sanno comportarsi in materia .

Comunque tornando al discorso anche i ciclomotori 50cc sono targati anche se senza patente ops ( patentino )
ma si presume che chi prende un ciclomotore sappia distinguere un semaforo , rosso alt
verde passa, giallo attenzione fermarsi, o un cartello di stop da uno di divieto di sosta,

il problema invece su una barca anche se piccola (tender) O altro sussiste molto di più
ammettiamo che un tender con un motore 4 cv e paragonabile a un ciclomotore

chi lo guida sa che non deve uscire da un miglio dalla costa? o dalla imbarcazione madre ?
sa che la sua elica può causare danni gravi hai bagnanti ? sa che deve usare le linee riservate ,
e non può accendere il motore se non almeno a 200 metri dalla spiaggia?
PURTROPPO NO perchè non ce informazione .

purtroppo questi eventi li ho visti eseguire sulle spiagge italiane assolutamente al contrario
e la cosa bella , non da ragazzini esagitati ma da persone adulte,
ma io dico ce gente cosi stolta da definire un canotto o un tender una barca?

personalmente mi è accaduto di trainare una coppia di signori a riva su un tender da 245 con motorino da 3,5 in panne erano quasi a 4 miglia dalla costa e questi avevano comperato il gommino
pensando di fare una gita attorno l'elba
assurdo ! e imprudente questi di rispetti non sapevano nemmeno che esistessero
quante volte vi è capitato di trovare qualche turista in canoa oltre il miglio?
che se passi ti insulta anche perchè gli fai l'onda lunga
ma io dico lo sa che non ci può stare li ?

io rimango sul parere che educazione stradale e nautica siano cose che vengano insegnate anche a scuola ,
daltro conto non come fare la patente, ma almeno la segnalazione e il comportamento
forse sono troppo drastico, ma di natura prospetto che chi guida debba rispettare anche delle regole non scritte , la cortesia ,la pazienza , la collaborazione ,

vi ringrazio delle risposte sarà mio piacere ascoltar la vostra,
grazie
ULTIMO1964
Capitano di Corvetta
poigps
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- 30/39
Jumbe71 ha scritto:

Scusami, ma a parte i nodi, cosa c'è di così anacronistico nei corsi per conseguire la patente nautica?
...
E questa non è banale retorica anacronistica...

Te ne cito qualcuno... poi giudica tu (argomenti tratti da appunti di patente nautica):

  • ROTTA ORTODROMICA
  • ROTTA LOSSODROMICA
  • CARTA BASATA SU PROIEZIONE GNOMONICA
  • CERCHIO CAPACE
  • RILEVAMENTO POLARE
  • RILEVAMENTO PRESO CON bussola A TORCIA
  • RILEVAMENTO POLARE PRESO CON IL GRAFOMETRO
  • RAFFREDDAMENTO ADIABATICO
  • FORZA DEVIANTE DI CORIOLIS
  • LEGGE TEORICA DI BUYS-BALLOT

...in tutta onestà con noi stessi: quanti OGGI (non cent'anni fa), si sognerebbero di fare un rilevamento polare con il grafometro?

Quanti, dei patentati del forum, conoscono il significato di tutti i termini che ho elencato, senza passare ovviamente da Google?

Se dobbiamo farne un discorso d'elite: + patenti = - rompiballe in giro e quindi maggiore libertà per chi ce l'ha, allora d'accordo...

Viviamo nell'era dell'informatica, tutto in tempo reale, GPS, eco, meteo, tutto lo scibile in un palmo di mano ed ancora andiamo cercando il GRAFOMETRO o LA bussola CON TORCIA ?

Sarebbe come se all'istituto alberghiero insegnassero ai cuochi ad accendere il fuoco strofinando le pietre: "metti che finisci i fiammiferi..."

Occorre maggior attualità degli argomenti... tutte queste "elucubrazioni mentali" da cadetti nautici lasciamole a chi il mare lo vive per mestiere, ma per chi come noi ci va una volta ogni tanto, limitiamoci ai segnali, alle precedenze... almeno vi è una speranza che qualcosa rimanga in testa e di conseguenza venga rispettata!
Sailornet