ciao come ti è gia stato detto non è un'operazione difficile da fare,io l'ho fatto da diversi anni ci vuole pochissimo,la cosa più importante è:trovare il punto migliore dove forare poi una volta forato usare i prodotti siliconici da mettere sia sulla vite prima di avvitare poi se vuoi come ho fatto io ricopri anche la vite.
p.s.nella confezione del trasduttore ci sono gia le viti in acciaio inox in dotazione(almeno su gli eco che ho istallato io c'erano sempre.)cmq se ti puo far piacere ti posto una foto del mio con il punto dove l'ho istallato ciao.
buon lavoro
quoto .....io ho fatto la stessa cosa!
quoto da neofita punto esatto ci vuole un po di coraggio
branchia
- 42/57
Bobo......non bucare, la soluzione migliore te la sei data da solo ....
sono dieci anni , l'ho fatto su 3 gommoni ,..... tavola di compensato marino di 25 mm,(se la vuoi c'e l'ho ) verniciata e incollata con il silicone , dopo avviti il trasduttore con delle viti di 20 mm, e vai tranquillissimo ........
non si scolla neanche se viene giu' il mondo .....
Qui lo vedi bene ......a disposizione..
greblo
- 43/57
io avevo intenzione di incollare con il sikaflex la piastra d'acciaio della staffa porta trasduttore sullo specchio di poppa senza fare nessun buco, secondo voi puo andare bene?
frankbg
- 44/57
A prescindere che non ho nulla contro il fatto di fissare la staffa con due viti (lo fanno quasi tutti i cantieri anche su barche nuove) la possibilità di incollare un supporto in legno o in metallo non è asolutamente da scartare.
Non utilizzerei del comune silicone perchè per ottenere una resistenza allo scolllamento sufficiente dovremmo utilizzare superfici ampie.
Ricordiamo che oltre alla forza scollante dovuta all'attrito del gruppo sull'acqua abbiamo anche l'azione del tempo, dell'umidità sul prodotto collante.
Esistono in commercio dei collanti industriali (Araldite 420,oppure 403 oppure altri ancora) che garantiscono una tenuta perenne.
Li ho testati personalmente e posso garantire sulla loro efficacia
Cap 500 blue E-Tec 90 hp , GPS Garmin 420 e Garmin E-trex Venture portatile, Eco humminbird, VHF lowrance 250E carrello Cresci 1000kg
branchia
- 45/57
frankbg ha scritto:
A prescindere che non ho nulla contro il fatto di fissare la staffa con due viti (lo fanno quasi tutti i cantieri anche su barche nuove) la possibilità di incollare un supporto in legno o in metallo non è asolutamente da scartare.
Non utilizzerei del comune silicone perchè per ottenere una resistenza allo scolllamento sufficiente dovremmo utilizzare superfici ampie.
Ricordiamo che oltre alla forza scollante dovuta all'attrito del gruppo sull'acqua abbiamo anche l'azione del tempo, dell'umidità sul prodotto collante.
Esistono in commercio dei collanti industriali (Araldite 420,oppure 403 oppure altri ancora) che garantiscono una tenuta perenne.
Li ho testati personalmente e posso garantire sulla loro efficacia
Rispetto le opinioni altrui , ma non vedo perche' uno deve complicarsi la vita per niente , sul vecchio gommo l'ho tenuto per 8 anni, e non ha fatto una piega , e ,ha navigato .....eccome ....
greblo
- 46/57
il venditore mi ha consigliato il sikaflex per incollare la staffa,penso vada bene
branchia
- 47/57
greblo ha scritto:
il venditore mi ha consigliato il sikaflex per incollare la staffa,penso vada bene
Non conosco questo prodotto , ma credo che incollare direttamente la piastra , abbia poca superficie , mentre una piastra di legno di circa , 10 per 10 o piu',.....sia un' altra cosa ...
greblo
- 48/57
la mia piastra non e tanto fine, e larga7 cm e lunga 28cm, penso che tenga
branchia
- 49/57
greblo ha scritto:
la mia piastra non e tanto fine, e larga7 cm e lunga 28cm, penso che tenga
Prova ....e magari facci sapere ...
frankbg
- 50/57
Tornando ai collanti industiali hanno una tenuta compresa tra 15 e 20 N/mm2
con una piastra da 70 mm x 280 mm hai una superficie di incollaggio di 19600 mm2 moltiplicato il valore unitario minimo 15 N/mm2 avrai un carico di distacco di 294000 N (30 tonnellate).
Penso basti...
Per il sikaflex, quello che conosco è il 291 per uso marino, è un collante poliuretanico, ha una resistenza alla lacerazione maggiore di 4 n/mm2 circa un terzo dei collanti industriali.
Ha però la prerogativa di essere un po' più elastico.
Per entrambi i prodotti è necessario preparare la superficie di incollaggio accuratamente.
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.....io ho fatto la stessa cosa!
ci vuole un po di coraggio 
