Presa accendisigari quale consumo [pag. 2]

Capitano di Corvetta
matteo82
Mi piace
- 11/17
scusate la domanda OT, ma la batteria dei servizi la si carica sempre tramite il motore??
Tenente di Vascello
iw3gx
Mi piace
- 12/17
misterpin, prova aseguire i cavi di alimentazione della spina fino al fusibile e leggi la capacità dello stesso. In questa maniera ti togli tutti i dubbi...

Luca
Tenente di Vascello
luisito
Mi piace
- 13/17
In merito a come ricaricare 2 batterie tramite il generatore del motore, è stato discusso in diversi topic inerenti a staccabatterie, e ricarica delle batterie, proprio in questo forum di elettricitaà ed elettronica. Prova a cercare.
Italbotas Prdator 6.40 motore Selva Narwal 115 hp EFI
Ammiraglio di squadra
misterpin (autore)
Mi piace
- 14/17
Certo, alterni la ricarica dal motore tra quella dei servizi e quella dell'accensione
Capitano di Fregata
unipo
Mi piace
- 15/17
markuzzo ha scritto:
Non per alimentare OT, ma sta storia della cordicella non la conosco.
chi fà chiarezza?

Felice Felice Felice


Felice

In pratica nell'antichità per misurare la velocità dei velieri veniva filata a poppa una sagola fissata a una specie di ancora galleggiante. La sagola aveva dei nodi a distanze regolari per tutta la sua lunghezza, e dopo un certo intervallo di tempo veniva ritirata su e si contavano i nodi che erano finiti in mare, calcolando così la velocità media (direi molto approssimativa).
Non vorrei dire una stupidaggine ma credo che il termine nodo per indicare la velocità derivi proprio da questo sistema.
Novamarine RH430 - Evinrude 521 XP - A2E Navy-06
Tenente di Vascello
luisito
Mi piace
- 16/17
Si il termine nodo deriva da quel sistema. Il nodo è una unità di misura della velocità, ovvero un miglio marino all'ora. Il miglio marino è pari a 1852 metri (arrotondato) Questo valore è stato così ricavato. Dato che la circonferenza massima della terra all'equatore o parallelo zero è di 40000 Km,
si divide 40000 in 360 che sono i gradi della circonferenza, e viene circa 111,11 periodico. Siccome ogni grado è formato da 60 primi, dividendo i 111
in 60, si otterrà 1,851 Km, per cui un primo di latitudine equivale a 1 miglio marino. questo serve per calcolare le distanze con il compasso, sulle carte nautiche.
Italbotas Prdator 6.40 motore Selva Narwal 115 hp EFI
Ammiraglio di squadra
misterpin (autore)
Mi piace
- 17/17
L'origine storica di questa misura risale all'epoca velica. Quando il comandante di un veliero voleva conoscere la propria velocità, faceva filare a poppa una sagola, sulla quale erano presenti dei nodi distanziati fra loro di 1/120 di miglio (15.433m). Alla estremità della sagola affondata, era fissata una tavoletta (solcometro a barchetta), che fungeva da ancora galleggiante. In tal modo mentre il veliero avanzava, la sagola si svolgeva fuoribordo facendo sfilare un nodo dopo l'altro, quindi dopo 30 minuti di clessidra (30") venivano contati quanti nodi erano passati, che così rappresentavano con molta approssimazione la velocità della nave.
Sailornet