L'Italia va verso il mancato rispetto degli accordi internazionali sull'inquinamento [pag. 3]

Non volendo entrare nel merito delle convinzioni personali di ognuno, però mi sembra di leggere molta demagogia in alcuni interventi.
Tutti vogliamo vivere i benefici del nostro benessere, senza pagarne i relativi "costi". Parlare di forme di energia alternative in uno dei paesi più industrializzati del mondo è fuori luogo, non si manda avanti una realtà industriale come quella italiana con le pale dell'eolico...le nostre bollette energetiche sono le più care d'Europa grazie a scelte kamikaze prese sfruttando l'effetto Cernobil e ascoltando le banalità di alcuni ex comici nostrani.
La politica energetica non la deve decidere un referendum ma è una di quelle responsabilità che deve assumersi un governo serio facendo una pianificazione strategica; personalmente ritengo che sta facendo bene l'Italia (e non cito appositamente il governo) ad opporsi ad una politica scellerata, sponsorizzata da una Europa di cartapesta che non è unita su NULLA e che non farebbe altro che rendere ancora meno competitive le nostre aziende in un momento in cui, se non ve ne siete accorti, i paesi emergenti che operano senza regole e non devono sottostare ai limiti di emissione fanno quello che vogliono. Proteggere le nostre aziende significa non licenziare i nostri operai, ma se si vive guardando solo quello che accade nel proprio orticello dove vogliamo andare....
Riguardo la vendita delle quote non c'è nulla di che scandalizzarsi, il diritto ambientale affronta tutta la materia in maniera molto chiara. Secondo gli accordi di Marrakech, ciascuno Stato vedrà attribuirsi una quota percentuale di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra denominata diritto di emissione. Tuttavia, se uno Stato produce una percentuale di gas ad effetto serra maggiore di quella autorizzata, godrà della possibilità di acquistare, da un'altra parte che ne produce di meno, la sua eccedenza di diritti di emissione. Naturalmente, in caso di rarefazione dei diritti di emissione, il valore ed il prezzo di tali diritti messi in vendita sul mercato, aumenteranno; l'effetto di questo aumento sarà di rendere gli investimenti per la riduzione delle emissioni più redditizi.

cilux ha scritto:

se uno Stato produce una percentuale di gas ad effetto serra maggiore di quella autorizzata, godrà della possibilità di acquistare, da un'altra parte che ne produce di meno, la sua eccedenza di diritti di emissione.

E questa francamente mi pare una str....

E' come rendere cedibili i punti della patente ....

L'inquinamento è un DELITTO, e non può essere un DIRITTO cedibile.

Dolcenera ha scritto:

Si facciano degli accordi MONDIALI.. chi aderisce e li rispetta è dentro, gli altri siano segati dal libero scambio... e allora ci sto.

Ma segarmi le gambe da solo senza costrutto, no, grazie!

Proprio quello io intendevo se le regole ( e spero ci siano per il nostro futuro bene) ci sono, ci devono essere o per tutti

mi rendo conto che cio che dico è utopia, bisogna sempre e comunque accodarsi alle leggi di mercato, dunque andando in OT dovremo accodarci alle prossime guerrette, in virtù delle leggi economiche.

Mi rendo conto che la discussione porti in politica e non voglio andarci, ma io ribadisco il concetto iniziale.

Tutto cio noi lo facciamo lo tolleriamo tanto, quando ci saranno gli effetti delle nostre scellerate scelte saremo sotto un buon metro di terra ARIDA E secca, ma cosa lasciamo noi genitori a chi rimane?

Citazione:

L'inquinamento è un DELITTO,

Scusa Dolce, guarda che è' proprio il contrario. Proprio perchè non è un delitto (pensa agli automobilisti che circolano per le strade...inquinano o no?) è possibile che il sistema dei diritti di emissione e degli incentivi sopra descritto, sia l'unica via percorribile per ridurre le emissioni globali.
Ragazzi non vedo alternative. E' triste ma è così...è l'unico modo per costringerci a salvare la terra. Ci deve essere un guadagno anche dalla gestione delle attività volte a non inquinare..
Ci dobbiamo adeguare e scommetterei che ci adegueremo.

cilux ha scritto:

La politica energetica non la deve decidere un referendum ma è una di quelle responsabilità che deve assumersi un governo serio facendo una pianificazione strategica;

in e tanti anni che no se ne vede uno

Concordo in linea di massima con te, ma il referendum seppur un attrezzo datato, è l'unico strumento per i cittadini che hanno di esprimersi.

labarcarolla ha scritto:

Citazione:

L'inquinamento è un DELITTO,

Scusa Dolce, guarda che è' proprio il contrario. Proprio perchè non è un delitto (pensa agli automobilisti che circolano per le strade...inquinano o no?) è possibile che il sistema dei diritti di emissione e degli incentivi sopra descritto, sia l'unica via percorribile per ridurre le emissioni globali.
Ragazzi non vedo alternative. E' triste ma è così...è l'unico modo per costringerci a salvare la terra. Ci deve essere un guadagno anche dalla gestione delle attività volte a non inquinare..
Ci dobbiamo adeguare e scommetterei che ci adegueremo.

...e lo dite a uno che vive nella città dove è in costruzione la più grande centrale a carbone d'Italia...eppure ne accetto il prezzo, considero che porta occupazione, tendo a fidarmi del fatto che essendo una della più all'avanguardia del mondo sia costantemente manutenzionata, è necessaria per mandare avanti il paese...in alternativa vorrei vedere quelli che del club del NO non usare i climatizzatori, i cellulari, i computer ecc. ecc....OT oltre ad aggiungere che per costruirla stanno sfrattando tutti i diportisti locali in attesa di un non meglio definito porticciolo che non si sa quando mai verrà costruito!!

cilux ha scritto:

labarcarolla ha scritto:

Citazione:

L'inquinamento è un DELITTO,

Scusa Dolce, guarda che è' proprio il contrario. Proprio perchè non è un delitto (pensa agli automobilisti che circolano per le strade...inquinano o no?) è possibile che il sistema dei diritti di emissione e degli incentivi sopra descritto, sia l'unica via percorribile per ridurre le emissioni globali.
Ragazzi non vedo alternative. E' triste ma è così...è l'unico modo per costringerci a salvare la terra. Ci deve essere un guadagno anche dalla gestione delle attività volte a non inquinare..
Ci dobbiamo adeguare e scommetterei che ci adegueremo.

...e lo dite a uno che vive nella città dove è in costruzione la più grande centrale a carbone d'Italia...eppure ne accetto il prezzo, considero che porta occupazione, tendo a fidarmi del fatto che essendo una della più all'avanguardia del mondo sia costantemente manutenzionata, è necessaria per mandare avanti il paese...in alternativa vorrei vedere quelli che del club del NO non usare i climatizzatori, i cellulari, i computer ecc. ecc....OT oltre ad aggiungere che per costruirla stanno sfrattando tutti i diportisti locali in attesa di un non meglio definito porticciolo che non si sa quando mai verrà costruito!!

in O.T.
io sono uno di quelli che assieme a te (a parte latina un nucleare) in quanto a carbone danno alti contributi (piogge acide) ma io personalmente so che non conta nulla sto cercando di installare una piccola pala eolica ad asse verticale da circa 0,9 KW sul terrazzo visto che di vento ne ho da vendere per circa 300 gg all'anno

Sempre senza polemiche cerco di dare un futuro migliore nel mio piccolo

labarcarolla ha scritto:

Citazione:

L'inquinamento è un DELITTO,

Scusa Dolce, guarda che è' proprio il contrario. Proprio perchè non è un delitto (pensa agli automobilisti che circolano per le strade...inquinano o no?) è possibile che il sistema dei diritti di emissione e degli incentivi sopra descritto, sia l'unica via percorribile per ridurre le emissioni globali.

Ti risulta che se io cambio una Euro zero con una Euro 5 posso cedere le mie quote di inquinamento a qualcun altro?

E se sto a casa il lunedì posso inquinare il doppio il martedì?

Possibile che non ti rendi conto di quanto assurda è questa faccenda? Se si pone un tetto massimo alle emissioni di ciascuno DEVE essere un tetto, non un assegno circolare... chi non lo raggiunge bene, chi lo supera NON DEVE SUPERARLo... mi pare così semplice...

Dolcenera ha scritto:

Ti ri sulta che se io cambio una Euro zero con una Euro 5 posso cedere le mie quote di inquinamento a qualcun altro?

E se sto a casa il lunedì posso inquinare il doppio il martedì?

Possibile che non ti rendi conto di quanto assurda è questa faccenda? Se si pone un tetto massimo alle emissioni di ciascuno DEVE essere un tetto, non un assegno circolare... chi non lo raggiunge bene, chi lo supera NON DEVE SUPERARLo... mi pare così semplice...

Concordo in pieno l'ultima, volte delle quote in Italia è successo un casino (e si parlava di latte ) che non fa male)

Qui a ccasa mia io non sono autorizzato a mettere mezzo ettaro di vigna perchè non possiedo QUOTE vino , riepilogando loro (imprenditori) fanno cio che vogliono ed io no?

Non credo che gli imprenditori facciano ciò che vogliano, specie quelli piccoli....molto spesso sono schiacciati dalla concorrenza sleale!ed è assurdo che oltre il fatto che dobbiamo pagare l'energia molto piu che nel resto d'europa ci dobbiamo anche sobbarcare, noi soli, una sorta di autotassazione e limitazione quando le vere superpotenze non lo fanno...