Gommoni, jacuzzi e subacquea

Nei vari forum si parla di tecnica, scafi, fai date, apparecchiature varie, pesca, navigazione, leggi e leggine e chi più ne ha più ne metta.
Nessuno tra i vedo quasi mille iscritti si avventura, o ambirebbe a avventurarsi, oltre il confine delimitato dalla superficie, scintillante e spesso non quietissima, dell'acqua?
Quanti conoscono di persona quei fondali dove spesso magari perdono un'ancora o un artificiale??
Parliamo anche di quello che c'è sotto il mare, delle problematiche, della avventure, dei materiali.
Ciao

avanti allora....dicci pure....

Bene ma così sembra proprio di essere ad una interrogazione scolastica.
Parliamo piuttosto della diffusissima abitudine dei naviganti, domenicali soprattutto, di non rispettare la distanza da palloni di segnalazioni o dalle imbarcazioni munite di regolare bandierina segnasub sfrecciando sopra le teste di subacquei che terrorizzati guardano verso l'alto per cercare di indoviduare la minaccia.
Per non parlare che è successo - è non è una leggenda - di un diportista che, incuriosito da quello strano pallone rosso e bianco, ci si è avvicinato e lo ha recuperato chissà cosa pensando di trovarci attaccato se non un inviperito sub che ha rischiato una MDD.
Dite, dite....... x

Purtroppo mi è capitato chissà quante volte di assistere a scene di questo tipo.
Mi è capitato anche di vedermi riemergere un sub (in apnea) a prua
senza uno straccio di pallone o barca di appoggio, è dopo averglielo
fatto notare ha anche cominciato a insultarmi.....
Mi ricordo anche di un catamarano di circa 10 metri passare sopra
a una boetta di segnalazione e mollare l'ancora.....
Cmq io ho fatto molte immersioni e conosco bene certe problematiche.
La mia prima immersione l'ho fatta quando avevo 10 anni e ora
noto con dispiacere che la situazione sicurezza non è migliore di quando
ho cominciato a fare sub. Credo che tra le motivazioni ci siano
la proliferazione dei corsi PADI, a mio avviso troppo superficiali e
l'obbligo della patente nautica solo oltre i 40CV, che mette in mare gente
che pensa di usare il gommone o la barca come l'automobile di domenica.

Bravo Andrea. Hai proprio messo il dito nella piaga. Tutto è spiegabile con l'imperizia e la scarsa preparazione sia di chi sta sopra sia di chi va sotto. Con tutte le barche che "circolano" in una qualsiasi domenica estiva un patentino dovrebbe essere obbligatorio visto che un gommone (o barca) di 4 o 5 mt. con un 40 hp, magari trasformato, è un missile e tanti si improvvisano naviganti trasferendo sull'acqua la sola esperienza terrestre.
Anche la facilità e la leggerezza con la quale si rilasciano i brevetti subacquei, specie dalle didattiche americane, è indicativa. Tanti vanno in acqua senza aver la minima idea di come muoversi dato che PADI o SSI, tanto per fare un esempio, nascono solo in funzione dei diving e delle loro "gite guidate".
Ma pensa bene: una maggiore preparazione richiede impegno e fatica. Una regolamentazione più severa che la richiedesse sarebbe un disincentivo per molti ed ergo: meno praticanti, sia nautici che sub, uguale meno business.
Come al solito interessi economici e sicurezza non vanno d'accordo fino a quando la situazione diverrà insostenibile.
Ma allora ci saranno le sanatorie.

guarda secondo me hai ragione per le distanze dai sub ecc...pero questo è un sito che seve per scambiare consigli nn per fare polemica...

Vero. Però anche questi, e non solo, mi sembrano argomenti interessanti da trattare. Non si tratta di fare solo polemiche o rimostranze. Ci si scambiano opinioni.
A meno che questo bellissimo sito non sia limitatamente usato solo per scambiarsi consigli tecnici, chiedere pareri su perché un GPS non funziona o scambi di battute su fatti che sono spesso solo a conoscenza di pochi intimi.
A mio avviso tutto quel che riguarda il mare e come viverlo ha dignità per essere discusso in questa sede.

Cavolo che intervento serio !!!!
Ciao

Confermo che gli scopi primari di questo sono ovviamente sia lo scambio di opinioni che l'arricchimento in generale sulla cultura del mare e della natura in genere di tutti noi.
Per quanto riguarda le battute fanno ormai parte del gioco ma posso assicurarti che, sebbene possano anche non essere molto chiare per tutti, non sono mai riservate ad una sola parte di noi...qui non ci sono intimi, tranquillo.
Attendiamo con piacere i contributi

Grazie.
A questo punto mi piacerebbe sapere se ci sono tra gli amici gommonauti anche taluni che si immergono e se questo argomento possa essere interessante.
Mi piacerebbe anche sapere se qualcuno è a conoscenza delle ultime normative per quanto riguarda l'accesso e la possibilità di immergersi in aree protette tipo per esempio Pianosa o altre zone delle isole toscane.

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concordo con eagle. Il sito non è soltanto un ritrovo di buontemponi o l'ultimo rifugio di "amici miei" quarta puntata, ma un tavolo aperto sulla rete nel quale ci si siede e si parla di tutto e di più. Detto questo
voglio ricordare alcuni episodi dei quali mi sono dovuto occupare per ragioni di lavoro e che riguardano la tua domanda. Un off shore travolge un sub e lo uccide. Alla guida c'era un campione europeo di motonautica. Estate 1995. Non solo aveva la patente nautica, ma anche quella di pilota rilasciata dalla Fmi. dei copppie di amici noleggiano gli acquascooter (quando questo era consentito, estate 2003) e una travolge l'altra, risultato:due morti e due persone indagate. L'autunno scorso il comandante di una motovedetta della polizia di stato che era immerso per una battuta di epsca subacque è stato travolto e affettato dalle elice che un gommone alla cui guida c'erano serissimi professionisti con tanto di patente nautica. Se volete posso fare altre decine di esempi. Ho praticato la pesca subacquea per oltre trent'anni, e il mio istinto di soppravvivenza mi ha sempre consigliato di non avventurarli oltre gli scogli, in amre aperto. anche perche le condizioni di visibilita variano a seconda dell'inclinazione del sole e dell'attenzione di chi sta ai comandi di una barca/gommone/ nave/ traghetto etc. L'uso degli strumenti di sicurezza (pallone e altro) non garantiscono affatto la sicurezza. In mare bisogna andarci con la testa attaccata al collo, e non basta una patente nautica a far diventare tutti bravi marinai.