Calci volanti e botte da orbi nella spiaggia di Cala Lunga - La Maddalena [pag. 3]

L'ordinanza balneare della capitaneria di La Spezia, ma anche di altre capitanerie, parla della possibilità di attraversare zone di mare prospicienti coste a picco con non significative attività di balneazione anche da parte di unità in navigazione a motore oltre che a vela ai fini dell'atterraggio. Non sono un giurista ma leggendo con attenzione mi sembra che sia preclusa la possibilità dell'atterraggio con navigazione a motore su una spiaggia nel periodo estivo. Comunque la norma, a mio modesto parere, è scritta male e sembra fatta apposta per generare confusione, confusione che evidentemente alberga pure in qualche operatore della guardia costiera citato nell'episodio cui ho assistito qualche anno fa.

Nessuno lo può fare in quelle condizioni, ma c'è chi si "dà" il diritto di farlo!!!

Per comprendere meglio la dinamica dovreste conoscere la caletta specifica e il contesto che vi ruota attorno, per quanto mi riguarda purtroppo da entrambi i lati vige maleducazione e ignoranza, fosse stato un locale nessuno avrebbe detto nulla, piu e piu volte assisto ad atterraggi ben peggiori e nessuno si volta a guardare. La violenza non è mai giustificata ma vi assicuro che l arroganza e la prepotenza con la quale alcune persone si pongono fa venire rabbia. Da considerare Che a circa 200 metri da quella caletta ce un campo boe dove ormeggiano e transitano grandi yacht, io non farei mai il bagno li a prescindere, non parliamo della classica spiagga con ombrelloni e bambini ma di una caletta adiacente ad una grande marina e ad un campo boe per barche di 50 metri. Una simpatica parentesi, oggi un bagnante “per sbaglio” si è ritrovato nel mio posto barca, avete capito bene, la spiaggia è a circa 100 metri, con fare stupito si è amche sentito di replicare alle urla dei gestori della mia marina, la reputo una condotta pericolosa come quella di atterrare a motore su una spiaggia.

Vedendo spesso questo tipo di “passaggi” da parte dei tender, vi assicuro che ce li hanno anche portati col tender, quindi questo del video era il secondo atterraggio.

Arroganza e ignoranza abbondano, ma la cosa che dà fastidio e che ad esse si replica allo stesso modo.
Aneddoto mio: mi avvicino ad una spiaggia per imbarcare amici attraverso l'apposita corsia di atterraggio. I bagnanti in essa mi contestavano con grande rumore, ma io molto tranquillo perché conoscevo le regole chiedo di lasciare libera la corsia perché per loro era pericoloso....
Interviene il bagnino del lido col suo bel fischietto a fare cazziatoni a destra e a manca per consentirmi l'accesso. Mi viene in mente un comico che diceva: ora muti dovete restare!!!!
Quando si conoscono le regole e chi le applica le conosce meglio degli altri tutto sto casino è difficile che succeda.

Manca il buon senso ragazzi, ecco cosa manca nelle persone.

Comunque più rivedo il video e più la scena risulta comica.

C'è tutto: la chiattona (forse russa dicono) con i soldi che ha 2 assistenti vestiti di nero, uno dai tratti tipici meridionali e l'altro biondo caucasico. Non riesce a salire da sola e quindi se vedete nel video, il biondo si inginocchia e la signora sale sulla sua gamba a mo' di gradino e finalmente riesce a salire a bordo.

Il marito che prende la rincorsa e vola a 2 metri di altezza tipo Van Damme, l'applauso finale e gli improperi del "popolo".

Una perfetta commedia italiana.

è una figuraccia tutta italiana, mi è giunta voce fossero francesi. Ce da considerare che la costa smeralda è questo, un turismo di nicchia che sostenta molte attività, il nord sardegna come lo conosciamo esiste anche grazie a questo tipo di turismo, va tenuto a mente nell ottica di un atteggiamento più tollerante da parte della popolazione locale.

Francesi, tedeschi, americani che siano e che danno da mangiare ai sardi???? Quindi possono tutto? Anche lo Ius primae noctis?
Spero che non ti leggano i locali ...

Qui si parla di buon senso, ovviamente non possono tutto, ma non è nemmeno giusto trovare sempre il pretesto per dar contro ai turisti, ho molti amici locali che per fortuna non la pensano in questo modo ma ti posso assicurare che spesso la mentalità è un altra. Ci tengo a sottolineare che per buon senso intendo un metro di misura che ogni persona dovrebbe avere per vivere in pace col prossimo, questo significa sapere quando è il caso di alzare la voce e quando in vece è giusto passare, troppo spesso quest anno mancanze di buon senso sfociano in inutili nervosismi e parole poco garbate, questo episodio ne è l esempio.