Mi sono imbattuto, in una ricerca su internet di accessori
ed attrezzature da pesca , in un sito svizzero
che aveva attrezzature molto particolari
Incuriosito, sono andato vedermi il video presente .
Si tratta di una macchinetta, manuale, che con pochi e semplici passaggi
fa asole, nodi su girelle, moschettoni, artificiali, e soprattutto nodi sulla trave,
per legare braccioli ed amettiere di ogni tipo con grande facilità ed accuratezza.
Si annodano anche gli ami ad occhiello
Il video che è anche sulla piattaforma youtube
Vi invito a vederlo, e se non conoscete, come me il tedesco, saltate i primi 4 minuti,
il seguito sarà interessante.
Sullo stesso sito ho trovato anche la versione , motorizzata
Sempre più incuriosito
ho trovato un altro accessorio che non avevo mai visto, si tratta di un porta canne per la
barca motorizzato che simula i movimenti di quando si è in pesca, nella specifica per la pesca
al coregone, ma adattabile a molte altre.
Per me, che pratico sui laghi la pesca ai coregoni è stata una vera folgorazione.
Ho cominciato agitarmi e dare segni di nervosismo, perché avevo in mente
di costruirmi una piccola e semplice annodatrice di ami a paletta elettrica, quella che
conosciuta anche all’estero come “Pierotti ” , non altro.
Poi mi è mi è sorta l’idea , di costruire una macchinetta che avesse tutte e tre le
Funzioni.
Mio figlio aveva in giro del materiale di un hobby che poi ha abbandonato.
così, ho recuperato la sua scheda Arduino e varie di elettrico ed elettronico,
ho smontato una vecchia stampante ad aghi per recuperare il motore passo a passo etc.
Ho riordinato le idee, i fili, i pulsanti, ho scritto un poco di codice ed
Ecco la macchinetta versione 1.0
Monto l’accessorio per fare i nodi dei braccioli, Funzionaaa!
Cambio l’accessorio per legare gli ami, Funzionaaa!
Prova a banco del “pescatore automatico” con 50 grammi di piombi, Funziona!!!
Finalmente, è arrivata l’ora della prova in barca.
Montato la culla, la scatola motore, e la canna. Accendo, pronti via. Prima calata,
nohhhhhhhhhhhhhhhh, il motorino non ce la fa, in pesca, con i piombi e l’attrito dell’acqua
e la corrente è troppo tirato ed arranca…. Pensavo d’esserci arrivato, invece, detta alla Bartali “l’è tutto da rifare”.
Ma, non mi sono perso d’animo .
Trovo un motore passo passo molto più potente e ricomincio
Recupero anche un comando a pedale, così avrò le mani libere per fare le legature
delle lenze e degli ami.
Ahime’, arriva subito un altro problema , la scheda driver del primo prototipo è insufficiente per
amperaggio. Ne acquisto una adeguata,
modifico il programma, faccio delle prove, ma non riesco a regolare le velocità come vorrei
perché per le montature delle lenze mi serve una media velocità , mentre, per quando lavora come
pescatore automatico deve essere in grado di compiere sia movimenti lentissimi , ma anche altri molto
veloci.
aggiungo un potenziometro correggo il programma
con una certa fatica perchè con il C , non Ci vado tanto d’accordo, ma alla fine
trovo un punto accettabile di equilibrio, non è il massimo, ma mi accontento.
Menu su display con 4 scelte di lavoro
pescatore automatico
annodatore terminali, lenze, moschette, ami ad occhiello
annodatore ami a paletta
giri a comando per altri accessori
Preparo gli accessori, appoggiacanna a culla per la barca, pinza per legare gli ami
ed ago annodatore.
Li riprovo, tutto ok, mi manca il debutto in barca.
Finalmente in barca, preparo tutto, pronti via si pesca.
Dopo nemmeno 5 minuti , Uhauuu preso 1 gardon (pesciaccio di lago) , poi altri 6 , ma nessun coregone,
è stato un raro ed indelebile momento di infantile felicità, Funzionaaaaaa…
Sulla barca potrò fare altre cose, mentre la macchinetta farà il suo dovere.
Posso anche pescare con due canne, una la tengo e l’altra lavora da sola
o chiacchierare con gli amici, prosecchino etc etc. .
Con un poco di pratica vi assicuro che le montature delle lenze vengono molto precise.
Si preparano le legature degli ami tutte uguali in serie e con estrema facilità.
Se a qualcuno avrà dei suggerimenti e migliorie ben venga o se vorrà replicarla a modo suo,
felice di condividere questa esperienza.
Condivido qualche foto del mio lavoro e diverse foto estratte dal manuale del sito
Svizzero con molti dettagli di come eseguire i nodi.
ecco le tre
e questa è questa e la tre in una
a titolo di esempio dal manuale
Grazie per aver avuto la pazienza di leggermi. e di condividere con Voi
questo lavoretto.
Buon vento a tutti
Ma un video del pescatore automatico sarebbe interessante da vedere
sinked (autore)
- 3/8
Ne avevo fatto uno di prova, ancora collegato al pc, in casa tra divani e camino . . .
L'ho caricato su YouTube. Domani sarà disponibile e posterò l'url ,
un po' troppo casareccio. . .
complimenti, andrà bene anche a sarde. unica domanda ma non avrebbe senso che il movimento si diverso dal continuo? in poche parole variabile, a volte lento e a volte veloce.
sinked (autore)
- 7/8
Thanks for compliments,
Certamente sì.
La tecnica della pesca al coregone è molto particolare e richiede grande precisione e lentezza .
Si simula il movimento di una larva che dal fondo del lago, in modo lentissimo
si alza attraversando l’intera colonna d’acqua diventando pupa e quando arriva in superficie
è insetto . La lentezza è la sua prerogativa.
Non ho proprio idea di come si pescano le sarde, ma è sicuramente possibile programmare
un assetto più vario, come intendi tu, magari alternando delle fasi fisse
ed altre random veloci e lente per avvicinarti al tipo di pesca scelto ed alla
tua sensibilità di pescatore.
Tutto quello che è in grado di fare un motore stepper, che si adatti alla pesca, è gestibile,
con il limite di mezzo giro.
Buongiorno a tutti.
Posto la foto del mio Primo Vero Pesce, uno splendido ed argenteo
Coregone, che dopo l’emozione della presa gli ho ridato la sua libertà.
Il pescamatic funzionaaa!
