[Gommone Mariner mt 4.3] paramezzale il legno, spaccato
giovysub68 (autore)
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Ciao a tutti, oggi smontando il gommone che ho appena acquistato mi sono accorto che è spaccato come si vede dalle foto, da parte a parte. Qualcuno sa dirmi come ripararlo? Il pezzo viene incastrato con l'altra metà dentro una camicia di acciaio e sterrato con le viti, quindi rimane fermo, ma cmq è sempre spaccato... come risolvo ?
mezzo barcaiolo
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Prendi un pezzo di legno adeguato e lo rifai uguale uguale?
In alternativa fai dei fori passanti con svaso da entrambi i lati e ci metti dei bulloni adeguati in acciaio inox.
Anche se, vista la venatura del legno, la prima mi sembra la migliore.
"Laccetto di sicurezza sempre allacciato"
Antonio
naviga con: Yacht&Co. 17 Coster con Evinrude 75 e-tec (2011...)
navigava con Asso 44 con Suzuki 25 (1998-2010)
Apache77
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Io la vedo semplice : Carta vetrata, due fogli di VTR, resina epossidica.
mezzo barcaiolo
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Dice:
Il pezzo viene incastrato con l'altra metà dentro una camicia di acciaio e sterrato con le viti
"Laccetto di sicurezza sempre allacciato"
Antonio
naviga con: Yacht&Co. 17 Coster con Evinrude 75 e-tec (2011...)
navigava con Asso 44 con Suzuki 25 (1998-2010)
sergetto
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Ciao Giovysub68,
Se il legno è danneggiato "solo" nella zona dello spacco, dovresti cercare di aprirla leggermente con delle piccole zeppe ad effetto cuneo evitando di far propagare la spaccatura e poi, per prima cosa trattare le superfici aperte con resina epossidica opportunamente diluita e poi con successiva resina epossidica non diluita e semmai opportunamente caricata. Dopodiché mettere le facce in pressione con dei morsetti da falegname.
Controlla prima che non vi siano fibbre marcie soprattutto nella zona dove vanno i bulloni. Queste ultime zone sono appunto quelle critiche sia a livello di sollecitazioni sia perché le fibbre sono facilmente infiltrabili e quindi tendono a deteriorarsi/marcire.
Se le fibbre sono danneggiate negli strati adiacenti, l'incollaggio terrà ma non le fibbre su cui esso aderisce e spaccherà nuovamente.
Sul corretto kit di resina e relative "opportune" diluizioni e/o cariche, puoi appoggiarti al sito della Cecchi, dove troverai anche tutorial, dritte ecc.
La soluzione drastica, quella che credo tu voglia evitare, è rifarla pari pari in multistrato marino di okume protetto da almeno una mano di epossidica opportunamente diluita su tutte le superfici perimetrali (quelle dove vedi la stratificazione del legno).
Buon studio/lavoro