Super-mega-eco bonus 110%: salviamo il pianeta, salviamo le nostre tasche

Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
Mi piace
- 1/14
Probabilmente chi era in ferie non ha potuto seguire i dettagli giuridici sui famosi ecobonus
Personalmente, mi ci sono dedicato.
Ritenendo che, come sostenevo anni fa nel topic sul nucleare, sia importantissimo che ciascuno di noi, nel suo piccolo possa produrre energia verde e/o debba risparmiare sui consumi energentici inquinanti, senza però rinunciare al proprio comfort

Quindi lancio il sasso nello stagno, lasciando la parola agli esperti del settore. Escludo dal discorso bonus ristrutturazioni, facciate, ecc ecc non rientrando o rientrando marginalmente nella tematica ecologica
Spero quind di accattivare all'idea i più

Posso però aniticipare che
1) le pratiche burocratiche sono molto meno complesse di quel che sembra ed i costi relativi possono essere inseriti nelle spese oggetto di superbonus
2) il "cappotto" sugli edifici ce potrebbe lascaiare perplessi molti condomini non è per forza voncolante (es: se uno lo ha già...)
3) ogni "sezione" ha una voce e un plafond. Es: Fotovoltaico 2400€ x kw sugli immobili indipendenti, 1600 per i condomini. 1.000 € x Kw sugli accumulatori, che ci consentono di conservare energia senza cederla alla rete. 3.000€ la colonnina di ricarica. 30.000 per impianto di riscaldamento a pompa di calore (anche gas+elettrico-fotovoltaico)
4) è "indipendente" ogni immobile che abbia ingresso separato e autonomo (quindi una casetta di 3 unità potrebbe essere considerata come 3 indipendenti)
5) il bonus 110% (esclusivamente per privati) può essere scontato in fattura fino al 100% dall'impresa esecutrice. Ma possiamo noi stessi scontarlo in banca: al momento Unicredit sembra offrire addirittura il 102% (in pratica pago 100, mi danno 102), ma anche Intesa e Credit Agricole stanno già partendo (gli altri ci stanno ancora pensando). In questo caso, di possono anticipare all'impresa fino a 3 pagamenti per stato d'avanzamento e "per intervento"
6) rientrano negli interventi complementari (all'interno dei relativi bonus) anche climatizzatori, finestre, tapparelle, e quant'altro necessario al risparmio o al ripristino delll'immobile in seguito ai lavori.
7) possibile intervenire su prima e seconda casa. Non sulla terza o quarta, ma se fossero affittate o cedute in usufrutto la richeista può essere fatta a nome dei terzi conduttori
8) facilitate al massimo regole e regolamenti per i condomini, onde evitare i soliti "blocchi" nelle assemblee

Per capirci: ho fatto due conti con l'aiuto di tecnico esperto e riuscirei a raggiungere la quasi totalità dell'efficienza energetica spendendo 0 e senza nemmeno comnsumare gli interi bonus 110%

A mie spese, ci vorrebbero circa 25-30 anni per fare "a pari".
Non so cosa ci "guadagni" lo stato, se non in risparmio ambientale, visto che credo che l'80% dell'energia prodotta non andrà poi alla rete in quanto consumata prima e che un 10% va alle banche.
Ma tanto la pensione me l'hanno già rubata e tagliare la bolletta mi pare una buona idea

Ovviamente ogni realtà e diversa
Che ne pensate, ma soprattutto..... i costi di manutenzione di tali impianti giustificano il risparmio...???????
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio
Dada77
Mi piace
- 2/14
Sto seguendo in prima persona la questione....

Non è così semplice accedere al finanziamento perché siamo già in ritardo....

Va fatta una prima analisi del "progetto" per verificare che con cappotto, infissi, caldaia, ecc si riesca a saltare le 2 classi energetiche richieste....

Fatto questo va trovata una ditta che si presti....

Ma la parte veramente "pericolosa" è che i lavori vanno ultimati e sopratutto certificati dal tecnico e da un commercialista "abilitato" (ricordo per esempio che queste 2 figure DEVONO avere un'Assicurazione professionale che riesca a coprire l'intero importo dei lavori) entro il 31/12/21 (pena la perdita dell'intero finanziamento) che sembra lontano ma vi assicuro che non lo è.....
Daniele
La rinascita del Phoenix....
https://m.youtube.com/watch?v=T3creDbTP3M
https://youtu.be/dRLaLGarif0

La rinascita del Genesis....
https://youtu.be/iCkgnupbnDQ

La rinascita del Gaudium....
https://youtu.be/6Eq9UWFyWZM
Ammiraglio di divisione
sella e lele
Mi piace
- 3/14
anche io sto già cercando una ditta che faccia tutti i lavori, cappotto impianto fotovoltaico e pompa di calore.... quelli dei due personaggi che citi che devono fare il tutto entro il 31/12/2021 non ne sapevo niente....Surprised
che il vento sia sempre in poppa!!!!!!
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
Mi piace
- 4/14
Distinguiamo: il tecnico abilitato che assevera il lavoro deve essere assicurato proporzionalmente al fatturato complessivi sottostante, col minimo di 500k euro.

A sua volta viene assestato fa un CAF o da un commercialista per documentare che è assicurato e lo è sufficientemente.

Per garantire al tecnico i dati corretti è necessario anche l'intervento di un geometra che proceda a visura storica dell'immobile, progetto esecutivo, varianti regolatizzate nel tempo.
Dopodiché si assuma le responsabilità per cui è pagato, come tutti....

Per i lavori più lunghi le 3 banche citate consentono di accedere a 3 acconti in base allo stato d'avanzamento. Alcune, se concesso al privato, anticipano le somme sotto forma di fido.

Gli stati di avanzamento sono separati Quindi vanno calcolati sui tipi di intervento e non sul totale. Es. Cappotto, poi fotovoltaico, poi pompa di calore.
In base a come procede il lavoro, si paga.

Per quanto riguarda le classi, mi dicono che, es, una pompa di calore + finestre + fotovoltaico potrebbero bastare anche senza cappotto.
Il cappotto è sufficiente farli al 25%
Ma anche il rifacimento di un tetto può avere logica e concretezza.

Si dice che i valori concessi a detrazione siano "abbondanti".....
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Tenente di Vascello
pasino
1 Mi piace
- 5/14
Parlo da Ingegnere Civile e da figlio di un costruttore: tutto giusto quello che dite ma ad oggi la cessione del credito è il nodo principale. Se una azienda ha una importante capienza fiscale gran parte dei problemi sono risolti ma se bisogna appoggiarsi a banche o a società di altro tipo qualche valutazione va fatta.

Come detto da qualcuno la banca ricompra il credito. Bene, sulla base di cosa? Sulla solidità dell’impresa immagino, non di certo sugli interventi.
Le società diverse dalle banche invece chiedono una sorta di “royalty” che spesso supera il fatidico 10%.
A questo vanno aggiunte Iva sui lavori (10%) e spese tecniche ( so di colleghi che chiedono il 25-30%).
Non tralasciando infine problemi di tipo logistico derivanti ad esempio dalla realizzazione di impianti o consolidamenti all’interno di abitazioni abitate. Dove vanno a vivere gli inquilini mentre sono in corso i lavori? Immaginate un condominio....

Questo non per negare che l’opportunità è importante ma va colta con le giuste valutazioni e considerazioni. Affidatevi a persone capaci e qualificate. A tutti i livelli.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
Mi piace
- 6/14
La solidità dell'impresa prescinde dalla cessione del credito alla banca.
La garanzia la banca la ottiene a seguito dell'asseverazione del tecnico incaricato.
L'operazione bancaria la può fare sia il privato che l'impresa, IVA e spese tecniche incluse nei massimali

In caso di problemi, la banca è indenne e lo Stato è coperto dell'assicurazione del tecnico.

Giusta la domanda: "Ma alla banca il 10% eccedente basta?"
Si, ma notizie indirette mi dicono che qualcuna vuole una fetta della torta più grande.
L'idea di qualcuna, nemmeno troppo nascosta: far gonfiare le fatture visto che i tariffari ufficiali lasciano parecchio "grasso che cola"

Stesso ragionamento per il tecnico.... che però dovrebbe avere un suo tariffario.

Il mio lavoro prevede da. 70k euro di spese.
Se il tecnico ne chiedesse 15k, lo mando a fare in cu** di default e per principio e la ditta o trova un'altro tecnico o non lavora.
Uno mi ha chiesto pagamento anticipato... ho chiamato la ditta e ha cambiato tecnico.

Ma resta il problema primario.
Quanto costa la manutenzione di accumulatori, fotovoltaico, caldaia a pompa di calore.
Ne vale davvero la pena?
O la revisione annuale caldaia passerà da 90 a 1000 euro???,

Per il resto.... se la paura di firmare una autocertificazione ha bloccato l'Italia, figuriamoci la tonnellate di scartoffie che servono in questo caso.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Tenente di Vascello
pasino
Mi piace
- 7/14
Il mio ragionamento pone l’attenzione sulle effettive somme a disposizione per eseguire i lavori, una volta detratte spese per cessione credito, iva e spese tecniche ivi incluse quelle dell’amministratore.Va da se che se l’intervento non è ben calibrato posso nascere problemi. Mi viene in mente un esempio: quanto incide lo spostamento ed il riposizionamento di tutte le linee metano sulle facciate di un condominio?

Riguardo i costi delle manutenzioni ti inviterei a metterli da parte, ci sarà prima da preoccuparsi per il costo dei materiali per la realizzazione degli interventi( cappotto, climatizzatori, eccc.). Il pensiero non può non correre ai famosi incentivi sul fotovoltaico di qualche lustro fa, con un kw di fotovoltaico venduto sul mercato a 3000 euro.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
Mi piace
- 9/14
La cessione al privato di Unicredit prevede un fido integrato a cui attingere nell'eventualità che la ditta chieda acconti di avanzamento diversi dal "terzo" previsto dalla norma.
Comunque il "terzo" concesso vale per ogni singolo tipo di intervento.

Messa così il problema sembrerebbe relativo e legato soprattutto al cappotto visti i tempi di realizzazione.

Ovviamente il plafond disponibile assume aspetti diversi in base al tipo di edificio. A casa mia potrei starci rifacendo impianti e pavimenti, ma altrove?

Per quanto riguarda i prezzi e la speculazione, vedremo. Non esiste solo il mercato italiano, ammesso che la burocrazia consenta al mercato di esistere.
In alternativa.... Non esiste proprio il mercato....

Ma se devi spendere 3000 euro di accumulatori nuovi ogni 3 anni, installarli non ne vale la pena...
O 5000 per la manutenzione del fotovoltaici
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Tenente di Vascello
pasino
Mi piace
- 10/14
Yatar la mia paura è derivante proprio dalla presenza e dall’intervento delle banche. Per quelli che sono gli scenari attuali quelli delle garanzie è un problema non di poco conto. Staremo a vedere.

Riguardo al mercato estero sono d’accordo con te, potrebbe essere una risorsa a patto che non intervengano particolari restrizioni sulle certificazioni o sui criteri ambientali minimi.
Sailornet