L'autista

Una calda mattina il Pontefice deve recarsi alla sua residenza estiva di Castelgandolfo.
Scende da San Pietro e trova pronto ad aspettarlo il fedele autista che, di fianco al macchinone bianco, gli tiene la porta posteriore aperta: "Si accomodi Sua Santità".

Il Papa quella mattina non ne vuole sapere..."Dai fammi guidare...oggi ho proprio voglia di guidare". L'autista è ovviamente sconcertato dalla richiesta, prova a resistere ma deve cedere alle insistente del Pontefice.
Il Papa si mette alla guida e l'autista si accomoda posteriormente su un lungo e confortevole divano beige.

La lunga auto bianca parte e accelera bruscamente...120, 140...180 km in Via dei Fori Imperiali in una inarrestabile e pazza corsa, fino a quando una pattuglia dei Vigili riesce a fermare il bolide bianco.

L'Agente si avvicina all'auto e, come vede il Papa, gli si raggela il sangue...:"Sua Santità...ma come? proprio Lei"...Spaventato chiama subito il suo superiore per ricevere istruzioni.

"Pronto capo? Ascolta abbiamo fermato una personalità che andava a 180 su Via dei Fori Imperiali. Non so come devo procedere". Il suo capo:"ma chi hai fermato? il Sindaco?". "No", risponde l'agente, "di più, di più". "Mamma mia", dice preoccupato il suo capo "mica hai fermato un Ministro? sai che ci portano una marea di guai!" "Ma no!" risponde secco l'agente "non hai capito...di più, di più". "Allora hai fermato il Presidente della Repubblica!" lo incalza il capo, "no", risponde l'agente, "ancora di più."

Il suo capo sbotta: "insomma...ma chi hai fermato di così importante?" e l'agente: "ma non so...vedi tu...ho fermato uno che ha il Papa come autista, secondo me è Dio!"

F A N T A S T I C A A A A A A A