La ricciola inaspettata... racconto e video

Capitano di Fregata
peppe380 (autore)
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Era il 26 luglio 2018

Finalmente il mio caro amico Marcello si è reso disponibile per una bella uscita di pesca. Lui non ha ancora bagnato la muta nel 2018 io invece sono bello rodato e pronto anche per tuffi impegnativi.

Mare forza olio di mattina che poi diventerà lievemente mosso verso pranzo. Scarrelliamo e per 8.30 siamo in acqua.

Ci facciamo il solito giretto dei nostri hotpoint ma purtroppo i pesci sono in vacanza chissa dove. Nessun avvistamento degno di nota, tane vuote e mangianza rilassatissima.

Dopo oltre 3 ora di nulla più totale dediciamo di rientrare. Io ho un punticino fondino da visitare e chiedo a Marcello di farmi il barcarolo. Due tuffi e nulla di fatto, sotto i 15 è fango, visibilità un metro scarso. Risalgo in gommone e via verso casa.

Marcello mi chiede di fermarci in una secchetta vicino terra, io gli dico che non ne vale la pena, siamo stanchi, abbiamo quasi 4 ore di acqua e soprattutto non ci ho visto mai nulla. Lui comincia a narrarmi di cernie e di un costone dove lui ci trova sempre una pesce. Va bene, gli faccio fare due tuffi, mentre io sistemo l'ogiva in dinema del mio doppio elastico che è ridotta male.

Marcello si butta in acqua e vedo che si dirige vs il lato della secchetta che conosco meno. Effettivamente, penso che da quel lato non ci ho quasi mai pescato, quindi perché no, due tuffi li faccio pure io.

Siamo vicino terra, la secca va dai 5 metri ai 10 nei punti più profondi ma è molto battuta, specie da quelli con gli acqua scooter. Anche qui a parte un bel saragone che non è voluto venire a pranzo, il nulla continua ad imperare.

Alzo la testa e vedo la boa di Marcello vicino al gommone, ultimo tuffo e rientro pure io .
Scendo sugli 8 metri, mi sposto qualche metro per mimetizzarmi bene accanto ad un cuffione di poseidonia. Faccio qualche richiamo gutturale e aspetto. Saranno passati una ventina di secondi quando voltandomi a destra la vedo: maestosa si avvicina senza paura, vuole sapere cosa sono quei rumori e mi punta proprio. Non è la solita ricciolotta, devo spararla bene, altrimenti rischio di perderla. Giro lentamente il fucile e aspetto che mi dia il fianco, voglio sparare proprio dietro le brachie. I secondi passano lentissimi ed io faccio il conto alla rovescia nella mia testa... 3, 2, 1, Sbam!
Parte veloce con il mulinello che canta mentre io riemergo e chiamo a squarciagola il compagno.

Un solo pensierio in testa... va doppiata, non ho visto come l'ho presa e ho una paura matta di perderla. Ma questa sensazione dura pochissimo, sento che non tira e quindi provo a recuperla.

Tirò la sagola finché non la vedo: presa benissimo e non oppone resistenza. La abbraccio e urlo per la gioia. Nel frattempo arriva Marcello che mi ripete che io qui non ci volevo proprio venire Smile

Selfie di rito con la cam e via a casina.

Purtroppo non ho avuto il tempo di pesarla. Avevo una grigliata di carne quella sera che ho prontamente trasformato in una di ricciola. Inizialmente pensavo fosse 5-6 chili, poi rivista con calma durante la macellazione, probabilmente era 7-8. Onestamemte so solo che è stata buonissima.

Un ringraziamento speciale va a Marcello per 2 motivi: ha azzeccato lo spot e mi ha aiutato a macellarla. Senza di lui non avrei provato questa bellissima emozione.

Ecco il video
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