Norme antinquinamento 2019. Verità o bufala ?

Ammiraglio di squadra
bluprofondo60 (autore)
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Cari amici forumisti, ho udito in giro dei rumors riguardo una nuova normativa anti inquinamento che vieterebbe ai vecchi motori 2 tempi l' accesso nei porti . A me sembra strano , ma in questo paese di burocrati incapaci tutto è possibile . Ne sapete qualcosa ?
Utente allontanato
lucamacs
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- 2/7
Che io sappia ci sono limitazioni per i motori più inquinanti solo per le aree marine protette.

Poi è anche vero che gli enti che hanno l'autorità sulle aree competenti se lo vogliono possono emettere ordinanza e vietare quello che vogliono.

Ad esempio sul lago di Como è vietato trainare ciambelle o altri dispositivi, che si abbia la patente nautica o meno .
Marlin 440 + Honda BF30 4Tempi
Tenente di Vascello
stevendoc
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- 3/7
Sembra che gli stessi diversamente cerebrali abbiamo esteso l’elenco ai seguenti mezzi, cmq motorizzati : paranze e rezzetelle, diportisti in genere, traghetti, GC, GdF, PolMar, pesca sub ( inquina anche il nostro espirato per via dell’alta concentrazione di CO2 e della pipì fatta nella muta ), pesca con la canna ( inquinamento da Pb ed esche varie ) e transito pedonale domenicale ( microfratture nel cemento con caduta detriti sul fondo fangoso ).....🙏
Capitano di Vascello
yanez323
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- 4/7
Credo che ci sia da fare una distinzione tra disegni di legge depositati e decreti ministeriali in via di attuazione, oltre alle varie norme regionali, provinciali ecc.
Per le normative a carattere nazionale, spesso si tratta di disegni di legge depositati da qualche deputato o sentore in cerca di un preciso consenso e, nella stragrande maggioranza dei casi, sono destinati a rimanere lettera morta. Per i decreti in itinere la decisione è sempre possibile ma poi, a seconda delle convenienze, possono sempre essere stravolti al momento della conversione in legge.
Da tempo si parla delle limitazioni ai motori a 2t, ma, nel caso, i riferimenti normativi sono fatti non alla categoria, bensì ai parametri di emissioni.
Stesso discorso per le normative locali, per le quali la decisione è sempre demandata ad un organismo decisionale politico, mentre i "burocrati" si limitano ad applicarle.
Per i porti il demanio è statale, quindi nazionale, e non mi sembra che ci siano grossi stravolgimenti nella normativa attuale, anche perchè, così come verrebbe presentata, la normativa sarebbe semplicemente cervellotica, visto che, prima di entrare in un porto, da qualche parte devi essere uscito e se per condizioni meteo marine devi cercare riparo, non puoi rientrare a nuoto solo perchè disponi di un motore a 2t-
Magari sei uscito con un motore a 2t dal Capo d'Istria (Slovenia), dove la normativa non è in vigore, e sei costretto ad approdare a Muggia (TS) per qualsiasi motivo, incorrendo in sanzioni, peraltro ancora non specificate.
Ammiraglio di squadra
misterpin
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- 5/7
lucamacs ha scritto:


Ad esempio sul lago di Como è vietato trainare ciambelle o altri dispositivi, che si abbia la patente nautica o meno .


Anche sul lago Maggiore
Ammiraglio di squadra
bluprofondo60 (autore)
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- 6/7
A questo punto , mi sembra di aver capito che non dovremmo preoccuparci , almeno a breve termine.
Capitano di Vascello
yanez323
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- 7/7
misterpin ha scritto:
lucamacs ha scritto:

Ad esempio sul lago di Como è vietato trainare ciambelle o altri dispositivi, che si abbia la patente nautica o meno .

Anche sul lago Maggiore

Sugli specchi di acqua "chiusi" le competenze sono degli Enti locali, tanto che sul Lago di Garda, nella parte in provincia di Trento e solo in quella, è vietata la navigazione a motore da diversi anni.
Sailornet