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Al via il Progetto “Ventotene isola a zero emissioni”

17/05/2006 - Ventotene - L’Assessore Bonelli firma l’accordo. Parte il programma di interventi per coniugare sviluppo sostenibile e rispetto dell’ambiente di Ventotene. Bonelli: “L’isola diventerà un laboratorio avanzato per la sostenibilità ambientale”. Stanziato un milione di euro.

“La tutela dell’ambiente e degli ecosistemi mediterranei necessita un mix di attenzione e tecnologie. E’ per questo che a Ventotene realizzeremo una serie di interventi volti all’utilizzo di energie rinnovabili, all'efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale” Lo ha affermato Angelo Bonelli, Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio.

Il Progetto Ventotene isola a zero emissioni parte con la firma dell’accordo tra Regione Lazio, Comune di Ventotene, Università La Sapienza e di Tor Vergata, Litorale Spa. L’accordo prevede interventi finalizzati all’attuazione del progetto ideato dall'Assessorato all'Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, che punta a sviluppare nell'isola un'economia sostenibile coniugando la crescita con il rispetto dell'equilibrio ambientale. A questo scopo è stato creato un gruppo di lavoro con esperti di diversi settori (ambientale, energetico, agronomico, turistico, urbanistico) che opera a stretto contatto con la comunità locale. Il progetto prevede la diffusione di mezzi di trasporto elettrici, l’illuminazione pubblica a basso consumo e un piano energetico sostenibile da realizzare attraverso l’installazione di tettoie e banchine portuali fotovoltaiche. Le opere costituiranno un esempio di armonia fra architettura e ambiente. Per l’attuazione del progetto la Regione Lazio ha stanziato un milione di euro”.

“Con il progetto il Lazio si inserisce a pieno titolo tra quelle che promuovono le buone pratiche ambientali a livello internazionale, trasformandosi da soggetto ricettivo a propositivo – afferma Bonelli – Abbiamo presentato quest’inverno a Montreal durante la Cop 11, il progetto “Ventotene isola a zero emissioni” che ha riscosso un grande successo e siamo convinti che l’iniziativa avrà anche delle altre ricadute. Gli sviluppi applicativi di tecnologie innovative, di pratiche di gestione e di progettazione architettonica per la tutela ambientale e la sostenibilità potranno essere declinati dentro e fuori la nostra Regione, valorizzando i settori investiti sia sul piano della ricerca, sia dal punto di vista economico. Ventotene sarà il campo nel quale si svilupperanno sinergie che porteranno benefici sia all’ambiente, sia al mondo della ricerca del Lazio”.

"Ventotene è stata scelta per le sue peculiarità ambientali e storiche - ricorda Bonelli - Tra il 1997 e il 1999 sono state istituite la Riserva naturale dello Stato e l’Area naturale marina protetta (isole di Ventotene e Santo Stefano) per la ricchezza della biodiversità. Nel 1941 Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni, tre intellettuali confinati sull’isola dal regime fascista, stesero qui il “Manifesto di Ventotene”, documento in cui si auspicava la fine dei totalitarismi e la creazione di un organismo politico sovranazionale europeo. Il Manifesto è una delle principali fonti di ispirazione dell’Unione europea. Nel 2005 la Regione Lazio ha acquisito l’isola di Santo Stefano per tutelare la sua vocazione di centro dei diritti umani e della cultura ambientale e della biodiversità. La Giunta regionale del Lazio punta oggi a creare una nuova Carta di Ventotene a sostegno del concetto di “sviluppo sostenibile” nei Paesi più sviluppati".

Fonte: http://www.sabaudiain.it/notizia.php?id=1147878000