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Il porto turistico di Marciana Marina ad un privato?

Presentato in capitaneria il progetto della Mast di La Spezia. Opposizione preoccupata: «Che fine hanno fatto le proposte ed i progetti del comune, che sono costati molto denaro pubblico e sono stati presentati alla popolazione?»

MARCIANA MARINA (Livorno). Ma il 10 maggio è stato depositato in comune un documento che ha sollevato clamore ed attenzione a Marciana Marina: la società Mast di La Spezia ha presentato alla Capitaneria di porto di Portoferraio, che ha giurisdizione sull’intera Elba, un progetto per la realizzazione di un porto turistico a Marciana Marina che prevede la concessione di uno specchio di mare di
78.628,27 metri quadri, 3.973,12 mq. di impianti di facile rimozione (pontili galleggianti, ecc.), 4.560,60 mq. di impianti difficilmente rimovibili, mentre le pertinenze del demanio dovrebbero interessare 6.582,10 mq.

La Mast di Riccardo Minguzzi ha richiesto una concessione della durata di 40 anni. Il tutto è possibile con l’applicazione della legge Burlando, che in assenza di un progetto pubblico consente ai privati di avanzare proposte proprie, e l´approvazione passa attraverso una conferenza dei servizi finale.

Già sul piede di guerra la minoranza consiliare che annuncia interpellanze e si chiede come sia possibile che oggi ci sia sul tavolo, e pronto per l’approvazione entro 90 giorni, un solo progetto di un privato e che fine abbiano fatto le proposte ed i progetti del comune, che sono costati molto denaro pubblico, e presentati pubblicamente alla popolazione, alle forze politiche ed alle associazioni di categoria, sportive e ambientaliste di Marciana Marina.

In effetti il piano regionale per i porti e gli approdi turistici prevede per Marciana Marina un approdo da 350 posti barca da ricavare all’interno del porto esistente e che dovrebbe interessare il bel lungomare del più piccolo comune della Toscana. Un’ipotesi che fa discutere da anni, visto che lo specchio d’acqua interessato è già in gran parte occupato dai pontili galleggianti del circolo della vela e da campi boe e noleggi di piccoli concessionari.

Negli anni passati si pensò addirittura ad un referendum, poi venne formata una commissione aperta a tutti i soggetti interessati che iniziò a discutere e a proporre modifiche, su un progetto dall’Amministrazione comunale che non pareva incontrare il favore di gran parte della popolazione marinese. Dopo la presentazione di una nuova ipotesi di approdo turistico meno impattante della proposta iniziale, la commissione non è stata più riunita, anche se il sindaco della giunta di centrodestra, Giovanni Martini, ha sempre rassicurato sul fatto che il porto turistico sarebbe stato comunque approvato entro il 2007, prima della fine del suo mandato.

Fonte: http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=1848