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CROAZIA TOUR 6-27 AGOSTO 2005

TOGETHER ONCE AGAIN…CROAZIA TOUR 2005 06-27 AGOSTO

Cari amici gommonauti,sono Paolo,presidente di un gruppo di amanti di quei ben noti mezzi che, sempre più,sembrano andar di moda nei nostri mari.
Ormai da anni abbiamo scelto di trascorrere insieme le nostre sudate vacanze,facendo campeggio nautico a bordo dei nostri gommoni.
Quest’anno la meta è stata la CROAZIA. La scelta è scaturita dalla voglia di navigare mari notoriamente più calmi,rispetto alle mete Tirreniche,Ioniche e dell’Egeo negli ultimi anni raggiunte.
E poi,ragazzi…parliamoci chiaro : la Croazia,non essendo ancora entrata a far parte della Comunità Europea, risulta essere una meta appetibile anche dal punto di vista economico.
Eravamo venticinque persone distribuite in otto equipaggi,con tanta voglia di scrollarsi di dosso il peso dell’inverno.
Partenza da Roma con fuoristrada e carrelli . destinazione Giulianova. Al porto turistico gestito dai Sigg.Angelo e Gabriele, abbiamo avuto una buona accoglienza : ci hanno messo a disposizione lo scivolo di alaggio e gli ormeggi per la notte oltre ad averci sistemato macchine e rimorchi. Avremmo dovuto muovere per Civitanova ma,le condizioni del mare,ci hanno costretto ad effettuare una variazione al programma. Abbiamo infatti pernottato a Giulianova e alle cinque siamo partiti per l’isola di Dugi-Hotok.
Durante la traversata abbiamo incontrato un mare al mascone di dritta corto e fastidioso. Spesso il vento portava a bordo gli spruzzi che le prue inevitabilmente sollevavano. E’ stata abbastanza dura e ha subito messo a dura prova i nostri mezzi e soprattutto i meno esperti del gruppo: parlo dei componenti dell’equipaggio di “NEMO”, alla loro prima esperienza. Anche la “Signora Houston” è stata sottoposta a dura prova da questa avventura. Devo dire che, a parte il giorno della traversata, e un altro giorno durante lo spostamento da Bol a Hvar,abbiamo sempre trovato mare calmo:che bello!!
Appena arrivati abbiamo cambiato e fatto dogana.
La moneta corrente qui è la kuna. Per poter navigare si deve pagare una tassa che varia a seconda della lunghezza dell’imbarcazione. Per 7,5 metri si paga una somma pari a 110 euro circa e si ottiene un permesso valido per tutto l’anno in corso.
Nella prima parte della vacanza abbiamo girovagato tra le isole Kornati: sembrava di essere sulla luna. Infatti si presentano come tante lingue di terra deserte e brulle a forma di panettone. Se non si ha una carta ben dettagliata ci si perde in un batter d’occhio. I canali, le cale e i ridossi sono innumerevoli.Il vento che si incanala tra queste isole è ben teso e rende la zona un vero e proprio paradiso per i velisti. Attenzione alla bora che qui sale improvvisamente :questo e l’unico vero problema da non sottovalutare.
Passate le Incoronate, dopo un giorno trascorso tra l’isola di Murter e svariati isolotti limitrofi, ci siamo diretti a Sibenik dove abbiamo risalito per 6 miglia il fiume Krka fino ad un paesino (Skradin) ai piedi delle suggestive cascate che prendono per l’appunto il nome dal fiume. Appena finito di sistemarci nel porto turistico,un violento nubifragio si è abbattuto nella zona. Ho capito che questa estate ci avrebbe riservato non poche sorprese dal punto di vista atmosferico: non mi sbagliavo. Pensate, su 21 giorni, quasi la metà dei pomeriggi siamo stati vittime di insoliti piovaschi più o meno violenti. E’ pur vero che,a sentire in giro, il tempo non è stato un gran che un po’ ovunque. Stò accorgendomi che, ma mano che passano gli anni, il clima va sempre più tropicalizzandosi. Non so bene da cosa possa dipendere; sarà l’effetto serra? I grossi inquinamenti atmosferici?- Mah!!!Speriamo bene!
Le marine, in Croazia, sono ben organizzate con dei buoni servizi igienici. Fidatevi delle “ACI MARINA”che sono quelle statali.Esse non riservano grosse sorprese dal punto di vista economico (una notte per un gommone di 7,5 mt si spendono circa 30 euro ) e soprattutto non fanno differenze di trattamento tra piccole e grandi imbarcazioni: chi prima arriva meglio alloggia! Per chi fa campeggio nautico come noi,diventa indispensabile ogni tanto andare in marina, perché spesso solo lì si riesce a fare acqua. Anche perché quest’anno, essendo in otto, non è stato sempre facile trovare una rada ben protetta che potesse ospitarci tutti. Quindi anche quelli un po’ più ristii , come me ad esempio , alcune volte hanno usufruito di questo servizio. Cosa volete ragazzi . . . Io la penso così !
Passo tutto l’inverno nel caos di una grande città come Roma e quando ho la possibilità di starmene un po’ in compagnia della famiglia e di buoni amici, a contatto diretto con la natura, i rumori del mare con le sue sere buie ma piene di stelle, insomma, avrete capito che amo godermi in pieno il gommone!
Per carità, anche a me piace scendere a terra la sera per una passeggiata e un gelato, soprattutto se il posto merita, ma anche quando capisco che potrebbe essere un buon medicinale per tutto l’equipaggio.
Il giorno seguente quel nubifragio di cui vi ho parlato, il tempo non era dei migliori, ma siamo andati a visitare le cascate del Krka.
Eccezionale! Talmente tanti scorci da riempire le memory card delle nostre macchine fotografiche. Belle, belle, belle!
Durante la seconda settimana abbiamo visitato le numerose e più note isole Croate. Ciovo, Trogir ( bellissima cittadina legata alla costa da un ponte), Solta, con le stretta e lunga baia di Sesula e il suo ristorantino: bellissimi. Brac e il paese di Milna, dove abbiamo trascorso il ferragosto tra i fuochi di artificio. Hvar, è strapieno di italiani e ricco di vita mondana: tipico posto prediletto da Aglio, il capitano di Cipollik.
…Ricordate quello che la scorsa stagione, insieme ad altri,parlava delle vacanze rilassanti?
Beh, quest’anno ce li siamo ritrovati nuovamente tra noi noti amanti della vita di bordo!
Che caos nella rada del porto di Hvar! E pensate che fanno anche pagare una specie di tassa di 50 Kn
per imbarcazione solo per stare con la propria ancora,alla ruota.Ma il mare non è di tutti?!! Successivamente siamo stati nella baia di Lovisce, a nord dell’isola di Scedro. Che posto ragazzi: da mille e una notte!!!
Poi siamo andati a Korcula dove Nemo,Riccio e Aglio ( scusate, Cipollik), ci hanno lasciati e hanno preso la via del ritorno per Giulianova. A malincuore, quasi tutti per problemi di lavoro…, le loro vacanze sono terminate con una settimana di anticipo rispetto al programma.
E quindi noi (Foudre), Bombolino numero uno, Pumbaa e Matrix abbiamo continuato per il Parco Nazionale dell’isola di Mljet, dove abbiamo visitato il lago salato. In seguito abbiamo raggiunto Dubrovnik dove ci siamo fermati per tre giorni. Che sballo!Probabilmente una delle più belle città del mondo. A lungo fiera ed indipendente Repubblica è ora un prezioso scrigno da scoprire nelle dolci serate estive. E’ valsa veramente la pena arrivare fin qui: l’abbiamo girata tutta dall’alto delle sue massicce mura e all’interno, tra i coloratissimi viottoli colmi di negozietti di ogni genere. Infine, con molta nostalgia, abbiamo preso la via del rientro. Risalendo nuovamente Mljet, questa volta ci siamo fermati nella rada di Procura che avevamo sorvolato all’andata: un posto di una particolare bellezza. Un’acqua trasparente e dei colori…! Un buon ristorantino in fondo alla rada ha fatto da cornice a quella indimenticabile serata di tuoni e fulmini.
Quindi abbiamo raggiunto prima Lastovo e il giorno successivo l’isola di Vis.Qui siamo stati due giorni.Quindi,visitata la bella grotta azzurra, situata nell’isolotto di fronte alla simpatica cittadina di Komiza,abbiamo riempito i serbatoi di carburante a Vis e ci siamo portati a Svetac: l’isola disabitata più vicina all’Italia. Che serata: dopo esserci ricavati un buon ormeggio, abbiamo cenato, ci siamo riuniti sul mio gommone e abbiamo osservato a lungo miriadi di stelle che brillavano nel cielo estivo.
E’ stato fantastico, così come praticamente tutta la vacanza. I nostri ultimi commenti, dopo l’ennesimo goccio di grappa, sono stati: “ che dite, ci torniamo anche il prossimo anno?” Mare piatto, un’alba da brivido e una vecchia tartaruga che prendeva comodamente il sole a galla, a circa una ventina di miglia dalla costa, per nulla infastidita dal rombo dei nostri motori, sono stati gli unici rilevanti dettagli di una traversata di ritorno veramente sensazionale!
Abbiamo percorso seicento miglia ma non le abbiamo affatto sentite.Chiunque nel gruppo, se potesse, ripartirebbe subito. Una vacanza questa che certamente rimarrà per sempre nei nostri cuori.
Vorrei in primo luogo ringraziare tutti i componenti degli equipaggi perché, in un gruppo così nutrito di persone, non è mai semplice trovare dei giusti equilibri per una gradevole e serena convivenza. La coesione è stata proprio la nostra arma vincente.
In secondo luogo vorrei ringraziare tutti coloro che, in un modo o in un’altro, hanno contribuito a far si che questo raid si fosse potuto svolgere in sicurezza e con gli spazi per vari, alaggi e custodia di rimorchi e vetture.Parlo in particolar modo dei marescialli Capo del Corpo della Guardia Costiera Luca Silvi, Davide Cima e Michele Palermo, nonché dei signori Angelo e Gabriele del porto turistico di Giulianova. Infine Ora posso dirlo…
Infine devo anche ringraziare i nostri mezzi con i loro motori,in quanto non abbiamo mai avuto noie che vale la pena menzionare: …e scusate se è poco! A presto e …
Buona navigazione a tutti.

Paolo Balli

GLI EQUIPAGGI
FOUDRE: Paolo Balli, Elena Venuti, Martina, Giorgia e Alessandra Balli, su Solemar Oceanic 27 motorizzato Yamaha 300 hpdi.MATRIX: Bruno Poce, Luisa Mocchetti, su Solemar B25 cabin motorizzato Yamaha 225 qt.BOMBOLINO numerouno: Stefano Massari, Alessandra Ceccarani, Aurora e Asia Massari, su Solemar Oceanic 27 motorizzato Yamaha 250 hpdi. PUMBAA: Maurizio Carboni, Alessandra D’Ambrosio, Riccardo Carboni, su Solemar B25 cabin motorizzato Yamaha 225 qt. CIPOLLIK: Giovanni Cipolla, Monica D’Arienzo, Laura Cipolla, Alessandro Cipolla, su Solemar Oceanic 27 motorizzato Yamaha 300 hpdi. RICCIO: Giuseppe Piro, Patrizia D’Adamo, su Solemar Oceanic 27 motorizzato 2x 150 qt Honda. NEMO: Daniele Bianchi, Elsa Aquilini, Eleonora Bianchi, su Solemar B25 cabin motorizzato Honda 225 qt. HOUSTON: Carlo Campetella, Barbara Saiu su Solemar B58 motorizzato Mariner 115.


NOTIZIE UTILI CROAZIA

Lingua parlata: il Croato. Parlano e comprendono quasi tutti l’Inglese. Alcuni capiscono e parlano un poco l’Italiano. Moneta corrente: la Kuna ( 1 euro equivale a circa 7 Kune ).Si può entrare in Croazia con carta d’Identità valida per l’espatrio e si deve compilare in Polizia una lista d’imbarco, comunicando sempre eventuali variazioni. Si deve pagare una tassa di navigazione per l’anno in corso. Si devono pagare altre tasse sia per la pesca subacquea che per la pesca con la canna. Attenzione alle zone dei Parchi Nazionali, con particolari regolamentazioni. Nei Parchi e in alcune rade, vengono richieste tasse di ormeggio giornaliere ( passano dei guardiani con barchini ).



CURIOSITA’

Il costo del carburante è del 10% circa inferiore all’Italia.
Si spende poco nella maggior parte dei ristoranti. Si mangia molto bene il pesce in tutti i modi, soprattutto nei ristorantini gestiti da pescatori.I gelati artigianali consumati al tavolo costano un terzo in meno che in Italia e sono anche buoni. Molto belli la maggior parte dei paesi di origine Veneziana. Ben organizzate le marine anche se un poco care, considerando il tenore di vita medio nazionale. Pochissime sono le spiagge. L’acqua è un poco fredda.

P.S.
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FOUDRE

CROAZIA TOUR 6-27 AGOSTO 2005

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