MADDALENA, SI SMANTELLA TUTTA LA BASE USA
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Inserito da eagle - 24-11-2005
La precisazione del Ministro Martino al rientro dagli Usa
Via dalla Sardegna non solo i sommergibili.
ROMA - Dopo la prima, sintetica comunicazione, le precisazioni. E gli abitanti della Maddalena e della Sardegna in generale non potranno che essere soddisfatti. «Non se ne andranno infatti solo i sommergibili a propulsione atomica, ma l'intera base americana di Santo Stefano sarà trasferita in un altro Paese». Sono parole del ministro della Difesa, Antonio Martino che al rientro dagli Stati Uniti, diffonde un comunicato per «confermare che la Marina americana lascerà la base della Maddalena, così come concordato con Donald Rumsfeld» nell'incontro avuto al Pentagono.
VERTICE - Per il momento tempi e modi dell'operazione non sono stati ancora definiti, mentre per le «implicazioni territoriali» della chiusura della base, il ministro della Difesa ha invitato a Roma il presidente della Regione Sardegna, Renato Soru. L'incontro è in programma per venerdì mattina. E la prossima settimana funzionari dell'ambasciata Usa saranno in Sardegna. Oggi pomeriggio, il sottosegretario alla Difesa, il sardo Salvatore Cicu, ha incontrato Lee Rust Brown, il consigliere politico militare dell'Ambasciata Usa a Roma. Un colloquio dal quale sono emerse, tra l'altro, due cose: che i sommergibili Usa in Sardegna non rispondono più alle mutate esigenze di sicurezza nell'area mediterranea e che si conosceranno «successivamente» tempi e modi del ridislocamento della flotta «in un altro Paese alleato. La decisione è maturata dal confronto in atto da tempo con il governo Usa sulle nuove esigenze geo-strategiche di sicurezza nel Mediterraneo, che hanno oggi priorità diverse rispetto a quelle di trent'anni fa, quando si convenne sull'opportunità di dislocare i sommergibili della Marina Americana nella Base della Maddalena. In ragione di queste valutazioni si è deciso di concerto di spostare la flotta dalla Base di Santo Stefano in un altro Paese alleato. I tempi e i modi del ridislocamento saranno decisi successivamente».
SCENARI ECONOMICI - Cicu è soddisfatto: «È un passaggio storico di grande importanza per la Sardegna, a cui va il più alto riconoscimento da parte del Governo degli Stati Uniti d'America, per aver offerto in questi anni un rilevante contributo alla sicurezza ed al mantenimento della Pace in Europa nel Mediterraneo». Ma il sottosegretario si preoccupa anche dei riflessi economici negativi che lo smantellamento della base di sicuro produrrà: «La storica decisione - afferma - deve vedere adesso un impegno rapido, concreto e fattivo delle autorità regionali per la definizione di un piano di sviluppo economico alternativo dell'isola. L'economia maddalenina, infatti, fonda oggi gran parte delle proprie attività proprio sull'indotto legato alla presenza degli americani, quindi la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e delle attività commerciali e produttive interessate deve rappresentare una priorità reale».
24 novembre 2005
Fonte: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/11_Novembre/23/maddalena.shtml
