Lesson Learnd - come rischiare di affondare un gommone.

Sottocapo
claudio newcapitan (autore)
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- 1/20
Salve a tutti,
credo sia utile condividere una brutta esperienza che ho fatto con il mio datato JB 550 al largo di Fiumicino. Il fine e quello di condividere quali gli errori commessi e COME potevano essere evitati.

Passo a descrivere l'accaduto:

Sceso in acqua con il mio gommone presso lo scivolo di Fiumara, l'escursione termica mi ha fatto leggermente afflosciare i tubolari, cosa a cui non ho dato peso in quanto abbastanza ricorrente ( 1° ERRORE )

Prendo il largo a velocità moderata. Ho un Johnson 90CV 2T.
Mi fermo a circa 4 mn dalla costa e, buttata l'ancora, inizio a pescare. Dopo qualche minuto sento aria uscire rumorosamente dal tubolare di poppa nella parte immersa. Praticamente constato che la fascia che fa da giunzione tra i tubolari, dato che il gommone era sgonfio, ha fatto talmente tanto attrito durante il tragitto che si è scollata.

Preso da un momento di ansia, recupero tutto, salpo l'ancora, metto i moto e con l'obiettivo primario di rientrare subito, ho due minori a bordo, metto a manetta e punto la costa ( 2 ERRORE ).

Premesso che il tubolare non si era completamente afflosciato ( presumo che un 4/5 di aria ancora c'erano dentro) e avevo ancora buona galleggiabilità. Ho notato che la velocità e l'acqua in ingresso sull'apertura mi hanno riportato in pressione il tubolare.
Preoccupato che il tubolare potesse scoppiare, ho aperto la valvola di gonfiaggio ( 3 E GRAVISSIMO ERRORE ). Questo ha fatto si che creassi "un circuito aperto" nel tubolare dando modo alla pressione dell'acqua di prevalere su quella dell'aria con il pessimo risultato dia aver riempito il tubolare completamente d'acqua.

Ad un certo punto in preda al panico, avevo un getto continuo e potente d'acqua che usciva dalla valvola e inondava l'interno del gommone, rallento. (4 E GRAVISSIMO ERRORE ).

Il gommone in un attimo si affonda di poppa, do d'istinto gas e la potenza del motore mi permette di rimanere "impennato" senza far bagnare il motore, ma comunque questo non è sufficiente per rimettermi in planata. Procedo diversi mt in questa posizione finché non decido di mettere alla guida mio nipote più leggero e io e mio figlio ci mettiamo a fare da contrappeso a prua. Fortunatamente riprendo l'assetto e riesco ad rientrare al mio rimessaggio imboccando lo scivolo a mò incurzionista.

Fermo restando che non ho mai temuto per la mia incolumità ne per quella dei passeggeri (tutti ottimi nuotatori e dotati di dotazioni di sicurezza adeguati) ho temuto seriamente che il gommone affondasse nella parte completa della poppa rimanendo a galla tipo "gavitello".

RIASSUMENDO:
NIENTE PANICO - COMMISURARE IL DANNO VALUTARE EVENTUALI RIMEDI IMMEDIATI E MAI DICO "MAI" FAR ENTRARE L'ACQUA NEI TUBOLARI!.

Spero dia ever descritto al meglio l'accaduto cercando di rendere la mia esperienza di aiuto a chi dovesse trovarsi nella mia stessa circostanza.

grazie per l'attenzione. Idea
2° Capo
Stefanobalda
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- 2/20
Mamma mia....grazie per aver condiviso, personalmente ne farò tesoro....
Capitano di Vascello
SparusAurata
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- 3/20
Ciao Claudio,
effettivamente, di errori ne hai commessi fin troppi, ma si sa che in quei momenti è difficile avere la mente salda.
Tutto sommato è andata bene.
Hai acquisito esperienza, seppur negativa, ma sempre esperienza utile.

Ricordati di controllare periodicamente la pressione, cosa tra l'altro scritta nel manuale del proprietario del gommone, come anche le giunzioni.

Ciao
Chi ama il mare sarà sempre libero!

Fatti un regalo!
https://www.gommonauti.it/donazione.php
Contrammiraglio
dolce*11
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- 4/20
Caro Claudio.....

Sono quelle giornate in cui l'errore più grande è alzarsi dal letto.

Wink
Sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"

F.De Andrè.
Sottotenente di Vascello
raptus
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- 5/20
Anche io quel giorno ho fatto un doppio errore, primo quello di essermi alzato dal letto, secondo quello di non aver ripristinato la corretta pressione dei tubolari al varo.
Secondo giorno di vacanze alle Incoronate, base Betina, Murter. Decidiamo (eravamo due gommoni) di fare una puntata a Zut, giusto per riprendere il ritmo. Navigazione ottima, mare calmissimo. Verso le ore sedici dopo bagni e siesta all'ombra, decidiamo di rientrare. Dopo ca 10 NM, fra le isole ARTA V e ARTA M mi rendo conto che il tubolare posteriore dx sbatacchia eccessivamente. Penso ad un problema di gonfiaggio, mi fermo, gonfio e riparto in planata. Dopo qualche metro il problema si ripresenta. Penso ad una foratura, decido di continuare in planata (mancavano 3 NM ed il gommone non dava problemi a parte lo sbattachiamento del tubolare) per poi metterci le mani (viaggio sempre con toppe ed adamprene). Percorsi tuttavia ancora qualche metro, il tubolare si affloscia completamente ed il gommone sbanda pesantemente a dx.
re: Lesson Learnd - come rischiare di affondare un gommone.

A quel punto mi rendo conto che il danno era maggiore di quanto pensassi (vedi gommone sul carrello)
re: Lesson Learnd - come rischiare di affondare un gommone.

quindi decido, prima di procedere oltre, di mettere in sicurezza il tubolare fissandolo al roll-bar. Dato che evidentemente era la mia giornata no, nel lavorare in acqua l'ansa dell'orologio mi molla e me lo perdo (25 anni di onorato servizio). Tuttavia decido di rimandare la ricerca dell'orologio ai giorni seguenti quando avrò indossato una muta (sono maledettamente freddoloso), confidando sulla mia capacità di orientarmi. Riparto, il gommone in dislocamento procede tranquillamente anche se con un forte sbandamento a dx. Accelero lentamente, il gommone entra in planata, ma il terminale del cono ancora incollato al tubolare, "ara" in acqua creando una forte resistenza. Per evitare altri danni desisto e rientro mestamente a Betina dove alloggiavo.
Analisi finale, errori fondamentalmente due;
1) Non aver ripristinato la pressione dei tubolare al momento del varo (l'analisi fatta da "claudio newcapitan" valuta perfettamente quanto mi è accaduto);
2) Non aver marcato le coordinate geografiche del punto in cui ho perso l'orologio (nei giorni successivi proverò ripetutamente a cercarlo, invano, evidentemente non sono riuscito a posteriore ad identificare il punto esatto dell'evento);

Spero possa essere utile, un saluto a tutti.
Sottocapo
claudio newcapitan (autore)
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- 6/20
Ciao Raptus, orologio a parte, sei stato "fortunato" che la tua apertura è stata tale da evitare il riempimento d'acqua del tubolare. Ne caso mio invece quello è stato il peggior errore perché con tutto il peso ho constatato che il gommone affonda !!.
Non Ultimo, l'ho scoperto ieri che ho fatto una valutazione dei danni con un esperto che mi deve riparare il gommone ( mi ha chiesto 800 €) la pressione dell'acqua entrata nel tubolare è stata tale che ho "sfondato" la membrana che divide i due tubolari. Di fatto avevo 2 sezioni di tubolari sullo stesso lato piene d'acqua. immagina tu!.

Tutto e bene quel che finisce bene.

Un caro saluto.
Sottotenente di Vascello
raptus
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- 7/20
Ciao Claudio. Condivido il fatto di essere stato fortunato, specialmente dopo che ho preso coscienza di un punto debole dei gommoni che non avevo mai valutato. Mi spiego, prima consentitemi un breve preambolo un pò autocelebrativo (ma poi non troppo).
Giusto quest'anno ho festeggiato i miei (primi?!?]) quarant'anni da gommo nauta. Prima attrezzatura: Fiat 500 + carrello + attrezzatura da campeggio + gommone Eurovinil in PVC da 2,8 m, + Carniti 5 Hp. Ah, dimenticavo: + moglie e due figli. Estate 1976 a Kvar, bellissima esperienza scorrazzando, pur con i dovuti limiti, per l'isola.
Da allora ho avuti altri 4 gommoni, l'ultimo - l'attuale - da 16 anni e da allora non c'è stata vacanza che non ne prevedesse la presenza. Ho girato un pò tutto il Mediterraneo, dalla Corsica alle coste turche, non tralasciando l'Albania. Ho partecipato a numerosi raid (il più emozionante il periplo della Sicilia). A Serifos - Cicladi - ho osato un po troppo, il gommone è letteralmente volato (ah! il meltemi!) e lo ho perso, il motore sono riuscito a recuperarlo.
Non ho paura del mare, ne ho un sacro rispetto.
Tutta questa tirata per dire che mi sono sempre mosso cercando di non superare i mie limiti e in particolare cercando di valutare bene i pericoli possibili che erano tuttavia connessi ad una avaria meccanica (da cui scrupolosa manutenzione accompagnata da una discreta conoscenza meccanica), sempre partendo dal presupposto che un gommone è di fatto inaffondabile.
Insomma mi sentivo abbastanza "esperto".
Questo sino a quando quest'anno non sono andato ad alare il gommone. Causa il tubolare sgonfio infatti, nella prima fase si è presentato sul carrello ovviamente sbandato a dx. E' stata sufficiente, in questa posizione, un po di risacca perché l'acqua mi entrasse e allagasse sia il gavone sotto la seduta che sotto la consolle (contenente la batteria), trafilando attraverso chiusure non a tenuta.
Riassumendo, non ho avuti problemi a rientrare dopo la scollatura del tubolare perché il mare era forza olio, ma cosa sarebbe accaduto se ci fosse stata un pò di maretta? L'acqua che entrava nella seduta avrebbe aumentato lo sbandamento a dx aumentando l'inclinazione etc. etc. E sino a quando il motore sarebbe rimasto in moto.
Quando ho letto la tua esperienza quindi, in condizioni molto più estreme delle mie, ho compreso esattamente lo spirito con cui la hai vissuta e la pericolosità della situazione.
Una cosa è certa, almeno io devo ancora imparare.
Ammiraglio di squadra
andimar
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- 8/20
Chiamiamolo anche errori i tuoi, ma credo che l'errore vero che tutti o quasi facciamo e quello di non ispezionare regolarmente i tubolari sopra e sotto. Quella nastratura che ha ceduto non doveva essere già in buone condizioni perché con un tubolare leggermente floscio non può e non deve staccarsi....
ASSO 62 + MERCURY efi 150 cv - vhf COBRA HH475, HH500, F77 Gps, HH600 - chartplotter SIMRAD GO7 con NAVIONICS Platinum plus
Sottotenente di Vascello
raptus
1 Mi piace
- 9/20
Ciao Claudio. Condivido il fatto di essere stato fortunato, specialmente dopo che ho preso coscienza di un punto debole dei gommoni che non avevo mai valutato. Mi spiego, prima consentitemi un breve preambolo un pò autocelebrativo (ma poi non troppo).
Giusto quest'anno ho festeggiato i miei (primi?!?]) quarant'anni da gommo nauta. Prima attrezzatura: Fiat 500 + carrello + attrezzatura da campeggio + gommone Eurovinil in PVC da 2,8 m, + Carniti 5 Hp. Ah, dimenticavo: + moglie e due figli. Estate 1976 a Kvar, bellissima esperienza scorrazzando, pur con i dovuti limiti, per l'isola.
Da allora ho avuti altri 4 gommoni, l'ultimo - l'attuale - da 16 anni e da allora non c'è stata vacanza che non ne prevedesse la presenza. Ho girato un pò tutto il Mediterraneo, dalla Corsica alle coste turche, non tralasciando l'Albania. Ho partecipato a numerosi raid (il più emozionante il periplo della Sicilia). A Serifos - Cicladi - ho osato un po troppo, il gommone è letteralmente volato (ah! il meltemi!) e lo ho perso, il motore sono riuscito a recuperarlo.
Non ho paura del mare, ne ho un sacro rispetto.
Tutta questa tirata per dire che mi sono sempre mosso cercando di non superare i mie limiti e in particolare cercando di valutare bene i pericoli possibili che erano tuttavia connessi ad una avaria meccanica (da cui scrupolosa manutenzione accompagnata da una discreta conoscenza meccanica), sempre partendo dal presupposto che un gommone è di fatto inaffondabile.
Insomma mi sentivo abbastanza "esperto".
Questo sino a quando quest'anno non sono andato ad alare il gommone. Causa il tubolare sgonfio infatti, nella prima fase si è presentato sul carrello ovviamente sbandato a dx. E' stata sufficiente, in questa posizione, un po di risacca perché l'acqua mi entrasse e allagasse sia il gavone sotto la seduta che sotto la consolle (contenente la batteria), trafilando attraverso chiusure non a tenuta.
Riassumendo, non ho avuti problemi a rientrare dopo la scollatura del tubolare perché il mare era forza olio, ma cosa sarebbe accaduto se ci fosse stata un pò di maretta? L'acqua che entrava nella seduta avrebbe aumentato lo sbandamento a dx aumentando l'inclinazione etc. etc. E sino a quando il motore sarebbe rimasto in moto.
Quando ho letto la tua esperienza quindi, in condizioni molto più estreme delle mie, ho compreso esattamente lo spirito con cui la hai vissuta e la pericolosità della situazione.
Una cosa è certa, almeno io devo ancora imparare.
Sottocapo
claudio newcapitan (autore)
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- 10/20
Raptus, non finiremo mai di imparare !!
Non ho tutte le tue ore di navigazione e ho iniziato abbastanza tardi a navigare. Ho la patente nautica solo da 6 anni e sono abbastanza stanziale. Uso il gommone solo per battute di pesca davanti ostia Fiumicino e focene.
Laughing

Dopo questa disavventura, comunque credo abbiamo imparato la lezione. Una cosa è certa, l'occasione mi ha fatto riflettere e voglio passare ad un gommone più nuovo ed efficiente per cui sistemerò il danno e il mio attuale lo do via. Come vedi dalla foto che ti allego è un po datato....

Il mare e la sensazione che si prova navigando la conosci e certamente condividi. Chi sa, forse con un nuovo gommone più maneggevole dell'attuale, mi dedicherò a qualche raid tipo i tuoi e chi sa forse un giorno incroceremo la rotta.

Smile

re: Lesson Learnd - come rischiare di affondare un gommone.
UT

Un caro saluto e Buon mare.
Sailornet