Lavorare la vetroresina consiglio [pag. 4]

morodive ha scritto:

mi sto costruendo una vasca per il vivo in vetroresina da inserire in un gavone della barca . Volevo chiedere a chi ha gia' lavorato con resine epossidiche o poliestere: se la temperatura esterna e' di circa 10 gradi cosa puo' succedere nella fase di asciugatura......grazie

gommonautaworld ha scritto:

morodive ha scritto:

mi sto costruendo una vasca per il vivo in vetroresina da inserire in un gavone della barca . Volevo chiedere a chi ha gia' lavorato con resine epossidiche o poliestere: se la temperatura esterna e' di circa 10 gradi cosa puo' succedere nella fase di asciugatura......grazie

Se la temperatura ambiente di lavorazione è inferiore ai 15°C la fase di polimerizzazione, che è la fase in cui si creano i reticoli chimici di legame tra le varie molecole di resina (con l'ausilio dell'attivatore / catalizzatore), non avviene in via ottimale; ho detto ottimale ciò non significa che non avviene. Qello che sicuramente accadrà è che il tempo per la completa polimerizzazione ovvero indurimento aumenterà. Io quando faccio dei manufatti con temperatura più bassa sopperisco a quanto appena detto aggiungendo un pò più di catalizzatore rispetto alle dosi esatte consigliate; quando invece la temperatura è molto sopra ai 20°C sto un pò più scarso perchè questo mi permette di aumntare il tempo di lavorabilità ciamato pot life.
Spero di esseri stato utile.
Ciao

tanor74 ha scritto:

gommonautaworld ha scritto:

morodive ha scritto:

mi sto costruendo una vasca per il vivo in vetroresina da inserire in un gavone della barca . Volevo chiedere a chi ha gia' lavorato con resine epossidiche o poliestere: se la temperatura esterna e' di circa 10 gradi cosa puo' succedere nella fase di asciugatura......grazie

Se la temperatura ambiente di lavorazione è inferiore ai 15°C la fase di polimerizzazione, che è la fase in cui si creano i reticoli chimici di legame tra le varie molecole di resina (con l'ausilio dell'attivatore / catalizzatore), non avviene in via ottimale; ho detto ottimale ciò non significa che non avviene. Qello che sicuramente accadrà è che il tempo per la completa polimerizzazione ovvero indurimento aumenterà. Io quando faccio dei manufatti con temperatura più bassa sopperisco a quanto appena detto aggiungendo un pò più di catalizzatore rispetto alle dosi esatte consigliate; quando invece la temperatura è molto sopra ai 20°C sto un pò più scarso perchè questo mi permette di aumntare il tempo di lavorabilità ciamato pot life.
Spero di esseri stato utile.
Ciao

posso anche essere daccordo ma il pot life non si allunga diminuendo la quantità di catalizzatore/attivatore , questo perchè verrebbe a mancare lo stimolo alla creazione dei legami chimici che ne garantiscono la consistenza finale , io al lavoro per migliorare la durata delle lavorazioni dei bicomponente ( gomma poliuretanica , resina epossidica , resina poliestere e anche stucco poliestere ) non faccio altro che aggiustare la temperatura del prodotto prima della miscelazione , ad esempio se ci sono 14/16 gradi metto i componenti in forno a 22/24 gradi e li miscelo , lo so diminuisce il pot ma migliora nettamente la coesione molecolare e di conseguenza il risultato finale , mentre se è molto caldo >25° tengo i componenti in frigo.

gommonautaworld ha scritto:

tanor74 ha scritto:

gommonautaworld ha scritto:

morodive ha scritto:

mi sto costruendo una vasca per il vivo in vetroresina da inserire in un gavone della barca . Volevo chiedere a chi ha gia' lavorato con resine epossidiche o poliestere: se la temperatura esterna e' di circa 10 gradi cosa puo' succedere nella fase di asciugatura......grazie

Se la temperatura ambiente di lavorazione è inferiore ai 15°C la fase di polimerizzazione, che è la fase in cui si creano i reticoli chimici di legame tra le varie molecole di resina (con l'ausilio dell'attivatore / catalizzatore), non avviene in via ottimale; ho detto ottimale ciò non significa che non avviene. Qello che sicuramente accadrà è che il tempo per la completa polimerizzazione ovvero indurimento aumenterà. Io quando faccio dei manufatti con temperatura più bassa sopperisco a quanto appena detto aggiungendo un pò più di catalizzatore rispetto alle dosi esatte consigliate; quando invece la temperatura è molto sopra ai 20°C sto un pò più scarso perchè questo mi permette di aumntare il tempo di lavorabilità ciamato pot life.
Spero di esseri stato utile.
Ciao

posso anche essere daccordo ma il pot life non si allunga diminuendo la quantità di catalizzatore/attivatore , questo perchè verrebbe a mancare lo stimolo alla creazione dei legami chimici che ne garantiscono la consistenza finale , io al lavoro per migliorare la durata delle lavorazioni dei bicomponente ( gomma poliuretanica , resina epossidica , resina poliestere e anche stucco poliestere ) non faccio altro che aggiustare la temperatura del prodotto prima della miscelazione , ad esempio se ci sono 14/16 gradi metto i componenti in forno a 22/24 gradi e li miscelo , lo so diminuisce il pot ma migliora nettamente la coesione molecolare e di conseguenza il risultato finale , mentre se è molto caldo >25° tengo i componenti in frigo.

Non sono completamente d'accordo con te perchè come il nome stesso dice, catalizzatore appunto, indica che attiva una reazione chimica reticolare senza però entrare a farvi parte. Il catalizzatore infatti non si lega da un punto di vista reticolare ma innesca la reazione chimica. La reazione chimica una volta innescata non è che si arresta ..... se vuoi fare una prova prendi un quantitativo di resina epossidica, anche a basse temperature, e miscelala con una quantità molto bassa di catalizzatore comunque non nelle sue proporzioni. Vedrai che per avere un indurimento completo e totale ci metterà un sacco di temp ma avverrà. La cosa che cambierà sarà la qualità reticolare del risultato e quindi le caratteristiche meccaniche dell'insieme.
Voglio precisare che non sono un chimico e odio chi vuole fare il saputello ..... Quanto dico è solo il risultato di una grande passione per le barche che mi ha portato a fare un sacco di prove, esperimenti ed ho alla fine con l'esperienza acquisita realizzato un sacco di manufatti di tutti i tipi in tutti i modi: sandwich sia con anima in legno che poliuretanica, stratificato etc...
Anzi se qualcuno volesse sapere qualcosa, come io chiedo quando mi affaccio a qualcosa di nuovo, sarà ben lieto di dire quello che so sulla base dell' esperienza fatta.
Ciao a tutti

gommonautaworld ha scritto:

Ciao TANOR 74,
effettivamente l' ho fatta un pò lunga volevo dire che alla fine dei conti io non ho il forno e quindi mi aggiusto come riesco.
Comunque direi che siamo allineati.
Toglimi una curiosità ... visto che hai detto che al lavoro addotti queste tecniche ... non è per caso che lavori in unaazienda che fa manufatti in fibra di vetro'
grazie
Ciao

morodive ha scritto:

MaxM100 ha scritto:

morodive ha scritto:

infatti ho lavorato al chiuso ad una temperatura di circa 15 gradi ma probabilmente e' ancora troppo bassa perche' stamattina dopo circa 20 ore e' proprio come dici te: gommosa.....dici che fra un po di giorni diventi dura o che resti cosi'? al limite se dovesse rimanere cosi' gli faccio un'altra bella resinata sopra con un foglio di lana di vetro naturalmente in lavorazione ad una temperatura piu' alta.......che ne dici?

Per ora prova solo ad alzare la temperatura. Prima di fare altre cose dammi tempo per andarmi a rileggere un manuale che ho casa.

ok grazie sei gentilissimo

a902304 ha scritto:

morodive ha scritto:

grazie, ho provato anche a scaldarlo col phon ma per il momento rimane gommosa........ciao

ciao moro ci sono novità?????????
ha catalizzato la tua resina????????
io proverei , se non hai già buttato tutto, a portare il manufatto in luogo a temperatura intorno ai 20° e sopratutto con tasso di umidità non molto alto.
Poi applicherei uno strato di tessuto con resina con tasso di catalizzatore un poco più elevato.

ciao