La Batteria "resuscitata" [pag. 4]

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The Doctor
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Dato che gli accumulatori perdono gradualmente le loro proprietà, a un certo momento della loro vita devono essere sostituiti. E poiché gli accumulatori esausti contengono spesso metalli di alta pericolosità ambientale (principalmente piombo e cadmio), lo smaltimento ed il riciclaggio dei materiali che li costituiscono assumono importanza fondamentale .(la norma che regola il tutto è il Decreto n. 193 del 3 luglio 2003 che ha adeguato il recepimento della direttiva europea 91/157/CEE)

E già che ci siamo vorrei ricordare che il piombo influisce sui processi biochimici vitali e la sua azione attacca fegato, sistema nervoso e apparato riproduttivo. L'acido solforico può provocare ustioni e, se penetra nel terreno, avvelena la vegetazione circostante e si mescola alle acque di fiumi e torrenti; inoltre i suoi vapori si disperdono nel pulviscolo atmosferico, inquinando l'aria che respiriamo.
Quindi se si abbandonano gli accumulatori esausti in modo incontrollato si provocano gravi danni all'ambiente e alla salute dell’uomo.
Bene, detto questo, per quanto riguarda gli accumulatori, sono già in funzione da tempo impianti di riciclaggio per il recupero dei materiali (piombo e cadmio) che potrebbero danneggiare l'ambiente.
Premesso che se l'accumulatore presenta celle rotte, a seguito di cattiva manutenzione o solfatazione estrema, a questo punto è necessario sostituirlo con un nuovo elemento, con l’onere di smaltirlo.
Attualmente esiste uno studio americano che permette di recuperare gli accumulatori utilizzando una tecnica di desolfatazione delle piaste. (non per quelle descritte al punto precedente, lì non c'è più niente da fare)
La desolfatazione delle piastre di piombo (secondo questo studio) si ottiene con la somministrazione di una corrente elettrica ad impulsi di precisa frequenza, cadenza e forma. In questo modo le batterie rigenerate dispongono nuovamente delle prestazioni che possedevano quando erano nuove. (ricordo che per il momento è solo uno studio e come si dice tra il dire e il fare.....)
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
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alberto1082 (autore)
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VanBob ha scritto:
Se interponete un fusibile da 1A alla linea la procedura non è pericolosa per niente e anzi... potete andarvene a lavorare tutto il giorno e se al ritorno trovate il fusibile bruciato potete fare un sorriso... la batteria ha buone probabilità di essere resuscitata!


Van il fusibile da 1A salta appena attacchi la batteria, con l'amperometro abbiamo avuto picchi di 7-8 e quando la batteria si è ripresa, (quando il caricabatterie fumava)superava abondantemente il fondoscala dell'amperometro con scala a 15A direi che il minimo potrebbe essere un fusibile da 10A
AS Marine AS22WA 2019 + Selva Swordfish 115 2018
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alberto1082 ha scritto:
.....quando il caricabatterie fumava......


No comment! UT
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
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alberto1082 (autore)
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The Doctor ha scritto:
La desolfatazione delle piastre di piombo (secondo questo studio) si ottiene con la somministrazione di una corrente elettrica ad impulsi di precisa frequenza, cadenza e forma. In questo modo le batterie rigenerate dispongono nuovamente delle prestazioni che possedevano quando erano nuove. (ricordo che per il momento è solo uno studio e come si dice tra il dire e il fare.....)


Doc non è piu solo uno studio, è da circa un anno che in ditta abbiamo un caricabatterie elettronico (che costa da svenire) che provvede a questa funzione!!, e devo dire che abbiamo ottenuto risultati apprezzabili, in particolare con batterie non completamente morte, ovvero quelle che si ricaricavano ma erogavano una quantità di ampere inferiore a quella dichiarata (in pratica crollavano rapidamente).
Riguardo al discorso che sia antieconomico riciclarle è tutto da stabilire, per quanto ne so c'è l'interesse a rivenderne nuove, anche se il riciclo è senzaltro piu conveniente in particolare ora che il piombo è alle stelle!, qua a brescia c'è una ditta che esce gratuitamente le ritira e le smonta recuperandole quasi al 100% (parlo di materiali) tanto piu che il mio meccanico personale, che si serve da questa ditta, mi ha invitato piu di una volta a portagli le batterie esaute che abbiamo in ditta, tanto a lui non costa nulla e quegli altri ci guadagnano con il materiale!!!
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alberto1082 ha scritto:
il mio meccanico personale, che si serve da questa ditta, mi ha invitato piu di una volta a portagli le batterie esaute che abbiamo in ditta


Recentemente ho acquistato una batteria per l'auto e il ricambista mi ha fatto uno sconto sul prezzo avendogli riconsegnato la vecchia.
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VanBob
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alberto1082 ha scritto:
Van il fusibile da 1A salta appena attacchi la batteria, con l'amperometro abbiamo avuto picchi di 7-8 e quando la batteria si è ripresa, (quando il caricabatterie fumava)superava abondantemente il fondoscala dell'amperometro con scala a 15A direi che il minimo potrebbe essere un fusibile da 10A


Benissimo, io non conoscendo il sistema ho dimensionato il fusibile basandomi su quanto da te detto nel primo post quando asserivi "non assorbe" e pensando che sarebbe stato sufficiente rilevare un basso assorbimento a polarità invertita per stabilire il possibile successo dell'intervento e successivo ripristino della polarità:

alberto1082 ha scritto:
Andiamo in officina, prende il mio caricabatterie tradizionale, ripete come avevo fatto io prima 6 volt invertiti e poi 12 normali, niente non assorbe.. allora alza il tiro, 12v invertiti e dopo 5 min 24v non invertiti, ma nulla sembra assorbire ma poi si azzera
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alberto1082 (autore)
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Vanbob in effetti mi sono espresso malino, nel momento in cui attacchi la batteria in particolare con la tensione doppia al dovuto (24V), c'è un assorbimento iniziale di circa 7-8 ah che però tendono a calare fino a zero in alcuni minuti, questo con batteria ancora fuori servizio, mentre nel momento che la batteria si riprende l'amperaggio di 7-8 ah resta costante per un periodo di alcuni minuti dopodichè inizia a salire fino al fondo scala (e la batteria inizia a scaldarsi) è qui che la batteria riprende a assorbire regolarmente, io impropiamente ho scritto che "non assorbe" ma intendevo che doveva assorbire molto di piu! a parte il caso dei 6V invertiti e dei 12v a polarità corretta che non assorbe praticamente nulla e li forse il fusibile da 1 ah potrebbe starci (anche se un po' tirato)
Mi riscuso ma scrivendo non è sempre facile farsi capire...
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