Proteste per il caro traghetti in Sardegna - noi con chi stiamo?

Finalmente la protesta comincia ad assumere una organizzazione ed una certa visibilità. noi turisti "carrellati" siamo doppiamente vessati (vettura e traino) penso che saremo naturalmente schierati con la popolazione Sarda: https://www.radio24.ilsole24ore.com/notizie/2013-06-11/protesta-sardegna-contro-caro-142758.php

Vorrei vedere se dovevi prendere il traghetto per le ferie e ti bloccavano......

La libertà di una persona finisce dove inizia quella di un'altra......

Siamo a metà giugno, fra due mesi tornerà il silenzio; nel frattempo qualche lavoratore subirà e patirà le proteste di un altro lavoratore in una eterna guerra tra poveri tra l'umiliante indifferenza della casta.

P.S. noi gommonauti denunciammo il caro prezzi agli inizi del 2011.

La libertà di aumentare i prezzi a raffica approfittando di un monopolio di fatto (privo quindi dei doveri che la norma impone ai servizi forniti in tale regime), finisce dove inizia la libertà dei cittadini che hanno il diritto di fruire al giusto prezzo di quei servizi, che in alcuni casi hanno caratteristiche vitali.

Posso non concordare sul metodo della protesta (da capire però se vi sono spazi per metodi diversi) ma sicuramente concordo sui presupposti

Se imponessero a noi "continentali" una tassa di transito di 50 € sulla via in cui esercitiamo la nostra attivita o sulla strada che percorriamo obbligatoriamente per recarci al lavoro, che diremmo? Bravi?

Limitandoci al turismo, che dire di quelle amministrazioni comunali "continentali" che si sono imbizzarrite per le tasse d soggiorno da 0,50 centesimi?

Da che parte sto?
Da quella di chi mi considera "cittadino" e non "suddito"

Tra qualche giorno tornerà il silenzio e tutto tornerà come prima se non peggio....
Siamo la seconda isola del mediterraneo, ma la più distante dalla "terraferma" e in un mondo dove si parla di mobilità e globalizzazione, non ci viene riconosciuto il diritto a muoverci!
non chiediamo sussidi o incentivi particolari, chiunque di Voi ha la possibilità di fare un preventivo con la cd tariffa residenti per rendersi conto di quanto sia ridicola la cosa per la quale lo stato italiano versa nelle casse delle compagnie di navigazione milioni di €....
A cosa servono????
Un gruppo di imprenditori (che per loro natura non lavorano in perdita) ha dimostrato che si possono movimetare merci e persone a prezzi competivi senza sussidi.....
chiediamo solo che la casta italiana ed europea si faccia da parte per permetterci di vivere la nostra insularità....
non so quanto andrà avanti la protesta, ma chiedo a tutto il popolo gommonauta che dovesse, per qualsivoglia motivo, sbarcare in Sardegna in questo periodo, la pazienza necessaria a supportarci in questa ultima disperata battaglia per la mobilità (vogliono cancellare anche la compagnia aerea lowcost per eccellenza.... E poi come ci muoviamo?????)
scusate lo sfogo

Sembra che in Italia si possa oscillare tra due modelli: il carrozzone pubblico (ex tirrenia) gestito malamente e senza criterio (ve le ricordate le famose navi veloci a idrogetto dismesse perchè consumavano troppo carburante?) o l'impresa privata che alza i prezzi, non migliora i servizi, privatizza gli utili e, dopo qualche anno di attività, rende le perdite collettive (come in Alitalia).

In questo contesto emerge tutta l'inconsistenza dell'Antitrust che non è in grado di incidere per nulla su cartelli e abusi di posizione dominante: gli "sconti" offerti da Tirrenia non sono affatto una promozione discrezionale dell'operatore ma un dovere che grava sulla compagnia CIN perchè l'Antitrust aveva permesso l'operazione solo a determinate condizioni.

MA dove vanno a finire i contributi pubblici che lo Stato versa a Tirrenia per garantire la continuità territoriale è un mistero.

pigreco73 ha scritto:

chiedo a tutto il popolo gommonauta che dovesse, per qualsivoglia motivo, sbarcare in Sardegna in questo periodo, la pazienza necessaria a supportarci in questa ultima disperata battaglia per la mobilità

Quoto

Pienamente d'accordo con pigreco73

Sono anni ormai che non vado più in Sardegna per via dei costi di viaggio.

Trovo questa protesta il naturale sbocco di tanti anni di monopolio e cartello più o meno mascherato. Nascondendo creative operazioni finanziarie per i soliti "amici" e poi scaricando i danni sui cittadini (vedi anche il caso Alitalia). Non posso che esserne solidale.

G

Non sono mai andato in Sardegna e finchè non adeguano i prezzi dei traghetti, non ci metterò piede se non arrivandoci in aereo.
Basta fare un banale paragone con il costo di una settimana di crociera: si usufruisce di una camera per 7 notti, colazioni pranzi e cene incluse, e con 700 euro a testa si sta via una settimana.
Non vedo perchè debbano lucrare così tanto per qualche ora di navigazione con traghetti, tra l'altro più piccoli e che consumano meno.
Ci sono meno passeggeri in un traghetto e questo grava di più sul costo del biglietto?
Non credo che muovere un traghetto per 6 ore influisca sui costi come muovere una nave da crociera per una settimana.
Fate voi.. comunque fanno bene, anzi, benissimo a scioperare e li appoggio.