Comunicazione web, informazione, disinformazione, attendibilità

Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Un po' per passione, un po' a causa dei "recenti eventi", un po' perchè potremmo trovare forme ed idee per adeguare e potenziare la comunicazione gommonautica, mi sto interrogando sullo sviluppo delle forme di comunicazione che vedono ormaii il web come centro degli strumenti mediatici.

A ben pensarci, fino a poco tempo fa vedevamo programmi TV che parlavano di cio che accadeva in altri programmi TV che a loro volta parlavano di altri programmi TV ancora: era comunque una comunicazione a "percorso obbligato".
Oggi la TV che tenta di legittimare blogger o siti "di comodo" ad una determinata tesi viene sbugiardata prima ancora che finisca la sigla, così come taluni temi sono conosciuti meglio dai lettori di certi blog che dal giornalista che tenta di racontarli in TV

Abbiamo sempre più blogger che, acquisita una notorietà e vera o presunta vengono chiamati a fare informazione o spettacolo in TV.
Per citarne alcuni: Messora -byoblu, ma anche Benetazzo-omonimo, Mazzucco-LC, Barnard-omonimo senza dimenticare Selvaggia Lucarelli e il suo blog di gossip (vero mezzo per arrivare in TV).
Ma sono veramente attendibili?
Ricordo Paolo Attivissimo e il suo "antibufala" che decollò velocemente e se la prendeva con tutti, finchè alla fine tutti se la son cominciata a prendere con lui fino quasi ad "azzerarlo", ma che viene chiamato in TV in quanto rappresenta "l'opinione contraria"

Visibilità ed attendibilità sul web spesso la si conquista essendo citati da siti specializzati nella raccolta degli articoli dei blogger (CDS, Peacereporter, ad esempio) o raccogliendo in prima persona articoli altrui (Dagospia)
Fondamentale la novità quotidiana, pur breve: se ti clicco e non trovo nulla, dopo un po' non ti clicco più
Così come la grafica, la fruibilità. Fallimentare, imho stranamente, il videoblog.

Ma è davvero"informazione democratica"?
E' attendibile chi fa copia incolla degli articoli altrui senza mai esprimere il proprio pensiero, ma incide sul pensiero altri selezionando l'ìnformazione da veicolare?
Anche tenuto conto che i top blogger sono relativamente pochi e dei limiti dell'informazione veicolata in italiano.
E davvero una rete o alla fine è un paesotto digitale?
Oppure: il blog per sua struttura prevede un post (poco democratico, per sua natura) e i commenti (molto democartici, ma che non legge nessuno)
Il vantaggio è annullare di fatto l'operato dei troll. Lo svantaggio è che l'informazione resta unidirezionale.

L'attendibilità delle tesi è data da qualche link (da vedere se poi è a sua volta attendibile) che quasi nessuno però si va a leggere.
Alla fine l'informazione web in italiano è ridotta ad un incrocio comunicativo tra poche decine blogger italiani, gli altri quasi non esistono.

Diverso il caso del forum, dove l'informazione viene per forza filtrata e assoggettata a critica, ma per contro crea topic lunghi da leggere, a volte difficili da seguire e per ciò non facilmente individuabili dal lettore (nessun forumista è diventato famoso fuori dal suo ambiente, altrimenti a quest'ora Van faceva il PdC Smile )

Ci sarebbe poi da citare i social network e gli incroci che bypassano il temuto "digital divide" ed un mucchio di questioni tecniche, ma per ora mi piacerebbe stimolare discussione e riflessione (TECNICA!!!) su questi temi: visibilità attendibilità ed affidabilità: esistono e come conquistarle?
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Tenente di Vascello
Brisio
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- Ultima modifica di Brisio il 01/03/13 20:53, modificato 1 volta in totale
Cool commento rimosso dal utente Brisio per permettere libera discussione, esclusivamente tecnica
Lui ti sarà amico fedele e sincero fino all’ ultimo battito del suo cuore. Ciò che tu gli devi è di meritare tanta devozione.... Ciao.....Dolce Briciola
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Ecco..... se c'è una cosa di cui in questo topic non voglio proprio entrare nel merito e che ritengo decisamente OT è il rapporto col web e le sue conseguenze politiche o entrare nel merito di queste questioni che comunque non si possono certo estrapola esclusivamente nella qualità dell'informazione o della coesione web.

Ma paradossalmente, è vero che in termini di tecnica comunicazione ciò che vale per la politica, vale per una barca o semplicemente per cuccare in una chat

Se applichi il concetto di verità nuda e cruda ad una barca, a un gommone o a un GPS/ECHO ti renderai conto di quanto sia soggettiva e di quanti accidenti ti manda chi la pensa "realmente nudo e crudo" diverso da te

Quindi: cosa la rende attendibile?
E' più attendibile un blog o un forum?
Ecc ecc
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323
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- Ultima modifica di yanez323 il 26/03/13 13:36, modificato 1 volta in totale
Yatar1963 ha scritto:
Quindi: cosa la rende attendibile?E' più attendibile un blog o un forum?Ecc ecc

ho riletto un paio di volte il tuo primo post per capire il senso di questo tuo interrogativo, non da poco e di grande portata, anche se di poco interesse per la maggioranza degli utenti “dell’informazione”.
Rispetto a qualche anno fa siamo iperinformati su tutto, anche contro la nostra volontà. Una volta c’era il quotidiano ed un paio di telegiornali, qualche periodico d’opinione (Espresso, Epoca, Europeo, Panorama ecc..) più qualche rotocalco rosa , e basta.
Quindi se volevi l’informazione dovevi andartela a cercare su questi mezzi e, ripeto, dovevi proprio cercarla, subirti lunghi articoli, più o meno colorati, Di questa minoranza di cercatori d’informazione, una buona percentuale si riteneva sufficientemente informata già con la sola lettura dei titoli.Statisticamente, per leggere in maniera abbastanza completa un quotidiano nazionale ci vogliono almeno un paio d'ore.
Oggi siamo letteralmente subissati di notizie , commenti e considerazioni di ogni genere e tipo. Questo, a mio parere ,costituisce una tecnica di disinformazione generalizzata, in cui non si riesce più a focalizzare la notizia di reale importanza rispetto alle altre e, qualora la si trovi, l'eccesso di commenti, supposizioni, contorni di fatti collegati ed elementi solo verosimili riescono a spostare l'attenzione dall'essenza del fatto in se per se..
Superati televisione e giornali, molti si gettano sulla comunicazione telematica e tu fai una differenza netta tra blog e forum.
Di fondo, c’è sempre una minor propensione a leggere, e su questo avevamo già convenuto per altre ragioni, quindi l’informazione è portata ed accorciare i tempi limitandosi alle titolazioni ad effetto, in cui la quantità di notizie è preferita alla qualità e completezza, sia da chi la produce sia da chi ne usufruisce.In questo il blog è sicuramente nella posizione più avanzata.
Spesso l’utente prende pezzi di qua e di la, li fa propri e li rivende in caso di qualche conversazione. Si riesce così a spacciare per buona conoscenza di un argomento la semplice informazione sullo stesso. Sono due cose differenti.
Per quello che ho notato, i titolari di blog di una certa consistenza sono spesso dei giornalisti o pubblicisti di professione. che veicolano più che la notizia la loro opinione su di essa, mentre i commenti sono un mero corollario di una “testata giornalistica” personale.
Se leggo Dagospia so cosa aspettarmi, come Selvaggia Lucarelli o Beppe Severgnini (veicolato dal Corriere della Sera)
Riprendendo Dagospia e blog analoghi, questi ruotano su una persona con una vastissima rete d’informatori che, sulla notizia nuda e cruda, fanno arrivare una serie di verità di parte e con scopi precisi, non credo completamente disinteressati, mentre il gestore si limita a fare una cernita secondo il proprio orientamento ed umore, assumendosene poi anche la responsabilità. Il blogger, in molti casi, viene utilizzato, per la snellezza e la rapidità di comunicazione come un megafono di persone o gruppi che si “parlano” indirettamente (spesso in maniera criptica) davanti alla platea telematica. Il tutto a pagamento, se no non si spiegherebbe neanche come facciano a vivere i blogger solo di questo, a cui devono dedicare tempo e risorse materiali.
C’è poi il forum, più lento e prolisso, meno legato all’informazione di cronaca, in cui tutti i vari post di un topic assumono la stessa dignità e c’è un maggiore spazio per le opinioni e per confutarle, in maniera più o meno civile.
Se, per esempio, dico che il natante X fa schifo devo argomentarlo e ognuno può replicare, argomentando che lo stesso oggetto è eccellente. Poi c’è il resto dei lettori che, con santa pazienza e se ne ha voglia ,si sciroppa tutto e comunque si fa un’idea sulle peculiarità di quell’oggetto nel bene e nel male e sugli autori dei vari post.
Nel Blog c’è l’opinione del blogger , uno stringatissimo corollario di commenti e basta, con una possibilità di manipolare l’informazione, senza alcun vaglio, difficile da riscontrare nei forum.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Innanzitutto ringrazio Brisio per la modifica del suo post su un tema di sicuro interesse anche tecnico, ma dal confine labile rispetto alle regole del forum Wink

Ragionando sui temi di Yanez mi saltano all'occhio due cose:
- se la gente non ha voglia o tempo di leggere, ma pretende di essere informata, perchè il videoblog finora ha fallito (eppure non che i TG spesso siano meglio di in videoblog, da cui oltretutto in molti casi attingono e si ispirano)?
- il fatto che si ritenga ormai genericamente inaffidabile l'informazione tradizionale, ricercando quella web non ci da garanzie che sia migliore. Oltretutto veicolata da soggetti affini ai media tradizionali. O addirittura espulsi da quel circuito (e non sempre per colpe altrui....)
Evidente, e non solo sul web, che non si ricerca solo più "informazione" o informazione che ci aggrada, ma addirittura ciò che sostiene e conferma le nostre tesi precostituite.

Discutendo con gli amici del forum mi accorgo chiaramente che in molti leggiamo gli stessi siti "alternativi" ed anche noi, veicolando spizzichi di informazione contribuiamo a favorirne l'attendibilità prima ancora della visibilità.
Rigirando il discorso, chi legge di nautica non è che abbia poi centinaia di alternative....
Se mai la differenza è che altri sistemi mediatici non aggrediscono la nostra comunicazione di diportisti, probabilmente ritenendola di scarso seguito.
Eppure cio chè è marketing di idee è prima di tutto marketing commerciale! Quante persone si informano sui forum prima di effettuare un acquisto?!
E non dimentichiamo l'ottima indicizzazione di questo forum, che fa si che se cerchi "acqua" trovi Gommonauti.it!

Penso che chi approda sul forum e si "spolpa" 50 pagine di topic per sapere della tal barca o gommone, deve proprio aver già deciso di comprarlo e vuole informazioni integrative, ma non è il forum che di per sè gli fa balenare l'idea o il desiderio (a meno che non sia un assiduo frequentatore a cui leggendo spizzichi di topic viene indotto il desiderio)

Come stabilire se quelle informazioni sono attendibili, anche se magari di per sè sono sicuramente oneste e democrartiche?
Il grado? Il karma? L'anzianità? Ne dubito, anche perchè non sono parametri attendibili. Ne puoi legerti la storia di un utente per capire se lo è.

Un conto sono i frequentatori assidui del forum ed un conto sono i lettori (100-1000 volte più degli utenti attivi)
Ad es.: se qualche Zarista leggesse all'improvviso i commenti di qualche Gommonauta più tradizionalista (senza conoscerne il pensiero di base), opterebbe per un.... windsurf

Svelando anticipatamente lo scopo di questo post nella speranza di incrementare la discussione, la mia domanda è:
visto che abbiamo un forum tra i più attendibili (zero troll, zero pubblicità occulte) e tra i più fruibili (ottima indicizzazione, cura eccezionale della grafica, ecc.) come veicolare con maggior intensità le migliori informazioni senza perderle nel mucchio? Garantendogli un "patentino" di più che buona affidabilità ed imparzialità?
E magari far si che possano essere riprese ed amplificate?
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323
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)
Yatar1963 ha scritto:
- se la gente non ha voglia o tempo di leggere, ma pretende di essere informata, perchè il videoblog finora ha fallito (eppure non che i TG spesso siano meglio di in videoblog, da cui oltretutto in molti casi attingono e si ispirano)?
- il fatto che si ritenga ormai genericamente inaffidabile l'informazione tradizionale, ricercando quella web non ci da garanzie che sia migliore. Oltretutto veicolata da soggetti affini ai media tradizionali. O addirittura espulsi da quel circuito (e non sempre per colpe altrui....)
Evidente, e non solo sul web, che non si ricerca solo più "informazione" o informazione che ci aggrada, ma addirittura ciò che sostiene e conferma le nostre tesi precostituite.

La questione della "scelta" dell'informazione risponde soprattutto al requisito della conferma delle proprie idee, oltre alla sintesi estrema ed alla rapidità.
E’ il problema di sempre, per cui quando si legge un giornale si cerca quello che più si avvicina al proprio modo di pensare o di vedere le cose, per poi trovare nei vari articoli, facendoli propri, la conferma ed il rafforzamento delle proprie idee.
Se non ci fosse questa propensione, basterebbe leggere solo i notiziari ANSA!!!
Esiste poi il paradosso della controinformazione, con una parvenza di originalità, di rottura ecc. Di fatto si concreta in un’informazione di parte, più o meno settaria.
Per quanto riguarda il forum, credo che questo sia il più affollato del settore ed anche qui vanno fatte alcune considerazioni:
-c’è l’utente “affezionato” con interventi generalizzati sui vari topic, con il desiderio di un ampliamento a tutto sesto delle proprie conoscenze, attraverso uno scambio d’esperienze e a realizzare forme di socializzazione nel senso migliore e più ampio del termine;
-Poi c’è l’utente “utilitarista”, con pochissimi interventi finalizzati a risolvere un suo problema e scarso interesse allo scambio d’esperienze ma interessato solo ad acquisire informazioni. In questa categoria inserirei i promotori d’affari destinati a breve vita o perché vengono scoperti e fantasmizzati ,o perché capiscono l’andazzo ed emigrano per altri lidi ;
-L’utente che cerca conferme alle proprie idee, magari sul tipo di natante che vuole acquistare e tende a considerare solo i pareri favorevoli ed a scartare quelli contrari;
-L’utente amorfo, che dopo il messaggio di presentazione si limita solo alla lettura dei topic ed evita sempre, o quasi, d’intervenire. E’ la maggioranza assoluta degli iscritti;
Si tratta di una classificazione empirica basata su un’osservazione di quasi cinque anni, vagamente indicativa della tipologia degli utenti.
Credo che in questo momento la strategia posta in essere da Van Bob con https://www.gommonauti.it/ptopic56916_un_solo_messaggio_per_dire_la_tua_su_gommonauti_it.html?highlight=sia la più giusta per rendere più facilmente usufruibile l’intero forum. Forse dovrebbero essere messe in maggior risalto le iniziative sulla progettazione tipo “un sassolino nello stagno” che si avvalgono dell’opera di qualificati esperti del settore come l’Ing. Donno e la parte dedicata ai tutorial, oppure sui raduni tipo Isola d’Elba e Venezia o “Navighiamo insieme”, magari attuata anche in altri luoghi sotto l’egida di Gommonauti o ANG sull’aspetto “sociale”.
Sono argomenti di grande attrazione per chiunque inciampi nel forum. Si tratta di un’operazione capace di aumentare in maniera esponenziale l’attenzione su Gommonauti, esteso in maniera abbastanza omogenea sul Territorio nazionale ( toccherebbe solo da accoppà i romani Sbellica ) e arrivato, quatto quatto, a quasi quarantamila iscritti
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Sinceramente non sto pensando alla fruibilità interna (che mi pare già elevatissima).
Penso all'utente esterno o al solo lettore ed a come facilitare l'evidenza ed una maggiore fruibilità dei migliori topic presenti sul forum (ed a quelli che verranno), garantendo del contempo l'affidabilità e democraticità dell'informazione, che spesso si completa con interventi aggiuntivi nel topic

Immagino poi una informazione che non sia pensata per soddisfare la tesi precostituita del lettore (es. parlando bene del tal mezzo che lui vuole acquistare) ma per incuriosirlo e spingerlo ad approfondire.
Che fidelizzi anche alla sola lettura

Ma anche ad un qualcosa che non sia attaccabile da parte dei "promotori d'affari"
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323
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Quando dicevo:
Forse dovrebbero essere messe in maggior risalto le iniziative sulla progettazione tipo “un sassolino nello stagno” che si avvalgono dell’opera di qualificati esperti del settore come l’Ing. Donno e la parte dedicata ai tutorial, oppure sui raduni tipo Isola d’Elba e Venezia o “Navighiamo insieme”, magari attuata anche in altri luoghi sotto l’egida di Gommonauti o ANG sull’aspetto “sociale”. intendevo una forma di visibilità per raggiungere ed incuriosire persone non iscritte e suscitare interesse per un forum tra i più completi ed interesanti che ci siano in circolazione.
L'elemento da perseguire con costanza credo possa essere la maggior facilità di consultazione.
Personalmente sono "inciampato" nel forum per puro caso, cercando notizie sulla patente nautica, mentre cogitavo sull'dea di andarmene al mare ed in barca, in un periodo in cui lavoravo...in montagna.
Ho seguito il tutto per qualche mese e, facendo forza sulla mia ritrosia a socializzare, mi sono iscritto nel 2008.
L'idea di cosa comprarmi, il Saver 650, m'è venuta attraverso il forum.Prima una piroga o l'Amerigo Vespucci, co tutto quello che c'è in mezzo, potevano essere i vaghi termini di un'idea del mezzo che avrei voluto per andare per mare.
Ho letto centinaia di post su Saver, Salpa, Sessa, Coverline e pure quello kilometrico sul Manò 22.52 e piano piano e, grazie a tutti voi, ho razionalizzato.
Questa è la mia genesi nel forum.
Per il resto il veicolo maggiore continua d essere il web, però "Navighiamo insieme" o una folto gruppo di sciroccati che vaga in Laguna , all'Elba o lungo il Tevere desta maggiore interesse e curiosità, magari in un ambito più ristretto, ma la suscita.
Per le tesi precostituite non mi preoccuperei più di tanto, perchè su ciascuna si sviluppa una discussione e sta all'attenzione del lettore analizzare le varie tesi contrapposte.C'è chi c'ha il dogma della jacuzzi, chi quello dell'efb o del fb e così via.Alla fine il quadro completo su un argomento, per lunga via deduttiva, viene sempre fuori
Per gli affaristi il terreno, finora, m'è sembrato molto poco fertile, sia per l'attenzione di Van che dei Mod sia per la spiccata insofferenza da parte dei comuni iscritti.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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yanez323 ha scritto:

L'elemento da perseguire con costanza credo possa essere la maggior facilità di consultazione.

Assolutamente imho, da coniugare con un'attendibilità e trasparenza garantita secondo i canoni tipici delle usanze web.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet