AA RF AQ PT: le nuove province... [pag. 2]

Capitano di Vascello
yanez323
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- 11/19
Ultime notizie:
Treviso viene accorpato a Padova e Rovigo a Verona, che avrà il suo sbocco al mare. Questo secondo il piano generale.
Poi, a livello regionale, c'è il progetto PA TRE VE, che non è la penitenza di tre Padre, Ave e Gloria, bensì la città metropolitana che comprenderebbe appunto Venezia Padova e Treviso.
@ Yatar Ma Pesaro/Urbino resta indipendente?
Ammiraglio di squadra
La capitana
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- 12/19
Va bene tutto, basta che nessuno proponga nuovamente PUFF
re: AA RF AQ PT: le nuove province...

In tedesco significa Bordello con signorine annesse
re: AA RF AQ PT: le nuove province...
Capitano di Corvetta
gsx1200
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- 13/19
dàì dài.. vogliamo anche noi il burlesque Sbellica Sbellica Sbellica
Capitano di Vascello
yanez323
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- 14/19
allora facciamo PUFFO
re: AA RF AQ PT: le nuove province...
Capitano di Corvetta
gsx1200
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- 15/19
...e così ci facciamo sponsorizzare dal "nano" Sbellica Sbellica
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 16/19
yanez323 ha scritto:
@ Yatar Ma Pesaro/Urbino resta indipendente?

Sì, perchè supera i 350.000 abitanti, nonostante il distacco di 7 comuni del Montefeltro che sono andati con Rimini pochi anni fa è che ora si ritrovano sotto Ravenna.
Ma da quel che ho capito a PU verrà ridotto il consiglio provinciale o addistrittura commissariato (per questo i politici locali scalpitano per seggi in parlamento!)

Nelle Marche vengono accorpate Macerata, Ascoli-Piceno e Fermo che dovrebbero diventare "Marche Sud" (MS) che si puo usare perche Massa-Carrara (MS) scompare!

Tornando seri un attimo: l'accorpamento delle provincia determina anche l'azzeramento o la forte riduzione di alcuni Uffici Pubblici importanti.
Pensiamo ai territori di Imperia-Savona (IS, alla faccia di Isernia) che non sono vicinissime e sono collegate dall'intasatissima SS Aurelia.
Dovranno fare capoluogo Ceriale o Albenga (più o meno a metà strada). Secondo me stavolta XXMiglia va con Nizza o Montecarlo...!

Personalmente avrei fatto una provincia autonoma in più usurpando il territorio alla Sardegna: L'Asinara (AS), cui dare cittadinanza coatta a tutti i politici trombati che altrimenti dovremo mantenere una volta riciclati nelle varie municipalizzate ecc.
Credo che gli amici Sardi accetterebbero, a condizione di ottenere fondi per un adeguato ripascimento ittico in loco: gli squali!
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323
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- 17/19
In merito alle sigle delle provincie non credo che possano esserci particolari problemi sui database, poichè gli enti primari ad appartenenza necessaria sono i Comuni, ovvero quelli che con i dati di "luogo di nascita" e "residenza" costituiscono parte dell'insieme dei dati anagrafici delle persone. Per quanto riguarda le nuove Provincie, che nuove non sono, dal punto di vista amministrativo la Provincia di maggiore entità (demografica) assorbe le altre e quindi nel caso di Verona, che dovrebbe assorbire Rovigo, l'ente territoriale rimarrebbe Verona estendendo la sfera di competenza territoriale ai comuni del rodigino. Rovigo sparisce e basta amministrativamente
Nel tempo potrebbero aversi degli effettivi risparmi a livello di apparato amministrativo statale, con la riduzione o eliminazione di uffici a competenza provinciale, anche se in merito ho qualche dubbio, visto che a ciò dovrebbe corrispondere uno snellimento delle procedure, una forte implementazione dei servizi e degli adempimenti per via telematica, un passaggio di competenze agli Enti locali ecc (leggi forti investimenti) . A ciò vanno aggiunte le resistenze degli apparati, con una moltitudine di persone che dovrebbe cambiare sede, con i relativi oneri, e la sitemazione logistica nelle provincie residue (altri oneri). Ci sono poi le resistenze delle popolazioni locali per questioni eminentemente pratiche, come il raggiungimento degli uffici, l'uso del mezzo telematico da far digerire, oggi, ad un medio sessantenne, senza contare le questioni di mero campanilismo.
Le provincie furono istituite subito dopo l'Unità d'Italia nel 1865, sul modello Piemontese con a capo la figura del Prefetto, massimo organo di Governo a livello locale ed al quale dovevano far capo tutte le ramificazioni dell'apparato statale periferico, che aveva, inoltre, il controllo sulla legittimità degli atti dei Comuni, della Provincia, delle Comunità montane e dei vari enti d'assistenza;controllo esercitato tramite i Segretari provinciali e comunali , in primis, di nomina prefettizia fino al 1997.
Il criterio di massima per l'istituzione d il delineamento dei confini provinciali, all'epoca della loro istituzione, era che il Capoluogo fosse raggiungibile "entro una giornata di cavallo", principio tecnicamente abbondantemente venuto meno già alla fine dell'ultima Guerra (91 provincie nel 1947). Dopodichè le provincie hanno continuato a proliferare per motivi squisitamente politici e di collocamento su poltrone, visto che buona parte delle loro competenze erano state assorbite delle Regioni, mentre funzionavano perfettamente come ente intermedio per la proliferazione e spartizione di incarichi e distribuzione di denaro pubblico visto che, come Enti territoriali, i loro compiti sono questi, tranquillamente trasferibili a Regioni e Comuni:
1.a) difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente e prevenzione delle calamità;
2.b) tutela e valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche;
3.c) valorizzazione dei beni culturali;
4.d) viabilità e trasporti;
5.e) protezione della flora e della fauna parchi e riserve naturali;
6.f) caccia e pesca nelle acque interne;
7.g) organizzazione dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale, rilevamento, disciplina e controllo degli scarichi delle acque e delle emissioni atmosferiche e sonore;
8.h) servizi sanitari, di igiene e profilassi pubblica, attribuiti dalla legislazione statale e regionale;
9.i) compiti connessi alla istruzione secondaria di secondo grado ed artistica ed alla formazione professionale, compresa l'edilizia scolastica, attribuiti dalla legislazione statale e regionale;
10.l) raccolta ed elaborazione dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali.

Inoltre, alle Province sono attribuiti compiti di promozione e coordinamento di attività, nonché la realizzazione di opere di importante interesse provinciale sia nel settore economico, produttivo, commerciale e turistico, sia in quello sociale, culturale e sportivo

Se proprio si dovesse creare una nuova provincia si potrebbe creare la provincia PUFF, nell'accezione indicata dalla Capitana, a statuto speciale, in cui convogliare tutti gli orfani di poltrone e prebende politiche Twisted Evil Twisted Evil
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 18/19
Nota che ci interessa tutti!
Leggevo sul giornale che tale accorpamento dovrebbe riguardare anche una parallela riorganizzazione delle Capitanerie di Porto.
Nel caso di accorpamento di due province costiere come"Savona-Imperia" dove la metti??? Logica vorrebbe ve ne rimanessero almeno due senza...

@Yanez: oggi non vanno più che misurarle a cavallo, possiamo misurarle a... somari!
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323
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- 19/19
Yatar1963 ha scritto:
....Nel caso di accorpamento di due province costiere come"Savona-Imperia" dove la metti???

salvo acrobazie dell'ultimo momento, presso la provincia "accorpante" dovrebbe rimanere l'ufficio periferico dell'amministrazione statale che abbia una competenza provinciale.
Per quello che attiene alle Capitanerie di porto, queste non hanno competenza provinciale, ma più limitata (Esistono Capitanerie a Venezia e Chioggia, al momento stessa provincia, e distanti 25 km in linea d'aria, oppure Roma Fiumicino - Civitavecchia)). Rimarrebbero le Direzioni marittime con competenza Regionale, ovvero quella di Genova a cui fanno capo Savona ed Imperia.
Ho comunque idea che, una volta partiti gli accorpamenti, prima di una razionalizzazione territoriale degli uffici dell'amministrazione periferica statale passerà più di qualche anno.
Sailornet