Partire con una attività rimessaggio/usato/ricambi a Mestre (VE)

Capitano di Corvetta
Riky 90 (autore)
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Allora.....è da qualche tempo che sto rimuginando di mollare tutto (con sta crisi non se ne esce) ed utilizzare il capannone e gli attuali uffici per fare un negozio ricambi ed un rimessaggio/conto vendita di natanti (vorrei rimanere nella categoria fino a 10 metri).

Il capannone è in una zona semicentrale, a 200 metri dall'uscita della tangenziale, su una via di altissimo passaggio, comodissimo da tutti i paesi limitrofi, servitissimo dai mezzi ma comunque con viabilità comodissima.
Ecco, prprio la mia passione per la nautica e l'immobile in un aposizione ottimale mi fanno rimuginare su quest'idea.

Sto tastando il terreno in giro, perchè l'idea prevalente sarebbe di appoggiarmi a qualcuno di già noto sulla piazza ma in posizione scomoda/nascosta e ce ne sono parecchi qui in giro. un specie di "franchising" in pratica. Nessun investimento particolare da perte di nessuono e quindi rischio ridotto all'osso. Basterebbe portare qui qualche barca da venderre, fornirmi in conto vendita un po' di accessoristica, un software comune ed un collegamento internet, un po' di pubblicità per il rimessaggio, una buona assicurazione. Allarme e chiusure già ci sono.

Vorrei una vostra opinione non solo come "amici" ma specialmente come utenti, specialmente quelli della zona (mi sembra che ce ne siano)
Che ne dite...sto farneticando?
Non sono Riky ma sono Paolo, il babbo!
Capitano di Corvetta
gsx1200
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- 2/31
solo una cosa riky, io non mi appoggerei a nessuno... sai il numero perfetto è dispari inferiore al tre...
per far quello ti basta la passione, che dici di avere, il posto lo hai, pure lo stabile cosa vuoi di più?
Ammiraglio di squadra
byanonimo
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- 3/31
L'idea non e male, per il discorso rimessaggio, mentre per quanto riguarda un negozio di vendita accessori, avrei qualche dubbio, considera che a distanza di qualche km, ne hai diversi, di cui 3/4 conosciuti sia da commercianti che privati, nonche per le vendite tramite internet, senza fare pubblicita, ecco i primi 4 che mi vengono in mente.... CAMPODARSEGO (PD), Carlino (UD) e Codevigo (PD)
Cazzago di Pianiga (PD) tutti facilemnte raggiungibili in poco tempo. Percio occhio a quello che fai..

Auguri.... Thumb Up
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Ammiraglio di divisione
eros
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- 4/31
un rimessaggio con un buon manutentore , basta e avanza.
niente magazzino , invenduti /obsoleti ecc.

ciao
eros
Contrammiraglio
coaster650
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- 5/31
E per scongiurare la crisi ti metti in un settore che sta denunciando problemi enormi?
Oltre alla situazione non facile aggiungi anche che i depositi sono visitati spesso da malfattori che non si preoccupano molto se c'è qualche sistema di allarme aggravando una situazione per gli imprenditori già piuttosto precaria.

Con tutto il cuore: in bocca al lupo per qualsiasi tua intrapresa.
Capitano di Vascello
yanez323
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- 6/31
A parte qualche complicazione burocratica per cambio attività, destinazione d'uso per l'immobile e le pertinenze, eventuali installazioni gru e normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, costi vivi di gestione ecc.la cosa, se già disponi di un capannone, si può anche fare.
In questo periodo ho girato abbastanza per rimessaggi nella zona e, tra Malcontenta - Fusina e Portegrandi e ho notato una marea di rimessaggi, semivuoti, che offrono posti barca.
Molti di questi offrono anche manutenzione, ricambistica ed accessori nautici e sono rivenditori di numerose marche di motori,gommoni scafi entro i 10 metri ecc. Per quello che ho visto, e quindi solo superficialmente, tra la Stazione di Mestre e S.Giuliano ce ne sono almeno cinque, altri quattro o cinque a Marghera , nelle immediate adiacenze tra Via F.lli Bandiera e l'imbocco della Romea, un altro paio attorno a Tessera, senza contare i centri limitrofi. L'idea di per se potrebbe essere buona, ma la zona è inflazionata e ci vorrebbe qualcosa che ti differenzi marcatamente dagli altri, alcuni dei quali presenti sulla piazza da diversi decenni. Come in ribadito nei post precedenti il momento non è dei migliori .
ICAB
Capitano di Corvetta
Riky 90 (autore)
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- 7/31
Infatti.....
E' proprio per i motivi che anche voi avete evidenziato che sono terribilmente dubbioso.

Il fatto di appoggiarmi (tipo franchising appunto) a qualcuno di già grosso e conosciuto, mi nasce appunto sia per non mettermi in concorrenza e sia per non andre a fare investimenti in questo periodo poco favorevole.

In pratica, andrei ad offrire a chi opera in zone periferiche un posto centrale ad alta visibilità.

Avevo anche pensato di sentire Nautimarket....qui manca completamente un punto.

Vedremo...intanto è solamente un'idea, da valutare MOLTO attentamente.....

Grazie per i consigli e specialmente per i "sconsigli"....perchè quando si ha un'idea, la cosa migliore è sentire i punti contrari, prima che sia troppo tardi...
Non sono Riky ma sono Paolo, il babbo!
Capitano di Vascello
protea
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- 8/31
So che stavano facendo una cosa analoga in via fratelli bandiera....
etiam capillum unum habet umbram suam
Capitano di Vascello
BULLE II
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- 9/31
Riki 90, complimenti per l'entusiasmo, ma oggi non servono idee, ma i capitali.
Come già sai la nautica è un settore in grande crisi e una cosa è la passione un'altra è parlare di affari.

La nautica è un ambiente fatto di vecchie volpi e commercianti (non commerciali) e non ti renderebbero la vita facile.

Per verificare la fattibilità del progetto iniazia a studiare un business plan.
Perchè i clienti dovrebbero venire da te? perchè hai anni di esperienza? perchè lavori di qualità? ad oggi non mi sembra che sia così la qualità devi dimostrarla e l'esperienza per passione è una cosa il businness è un'altra cosa.
Sei commercialmente più competivo degli altri? già c'è la guerra dei prezzi o la guerra dei poveri, non mi sembra un argomentazione interessante.
Cosa hai da offrire, per cui io dovrei comprare i tuoi servizi?
Sostanzialmente quali sono le tue argomentazioni di vendita?

franchising? di solito si passa a questo sistema quando si ha già una struttura e si vuole ampliare il fatturato, non è questo il tuo caso.

In soldoni quanto costa aprire un'attività come quella che immagini?
E sopratutto quanto hai le idee chiare?

Fai un elenco molto schematico dei pro, dei contro e degli obbittivi da raggiungere, il tutto corredato da numeri, ma numeri certi e non inventati o per sentito dire.

Quindi dopo aver fatto un business plan abbastanza preciso potrai renderti conto se c'è la fattibilità del progetto.
Quando farai i tuoi conti lascia da parte l'entusiasmo e cerca di essere più realista possibile.

Come vedi sono stato molto concreto, ma non per smontare il tuo entusiasmo, ma per farti ragionare con i numeri, quelli non mentono mai.

Buona lavoro
G.
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Contrammiraglio
coaster650
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- 10/31
@BULLE II

Complimenti davvero per la tua analisi

Thumb Up

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