La turchia censura Heidi

Ammiraglio di squadra
roland (autore)
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- 1/12
La Turchia censura Heidi
Coperti i suoi mutandoni
La censura turca si è abbattuta anche su heidi, Clara e la signora Seseman, sua nonna. Quest'ultima e la signora Rottermayer portano il velo e la protagonista indossa un vestitino molto più lungo, perché nella versione originale, nelle sue scorribande sui monti, mostrava i mutandoni. La decisione ha sollevato un vespaio di polemiche.

Tra i 100 volumi raccomandati dal ministero della Cultura di Ankara c'è il libro della svizzera Johanna Spyri, diventato un successo grazie anche ai cartoni animati giapponesi (ha appena compiuto trent'anni), ma nei disegni che illustrano la storia le raffigurazioni hanno subito dei cambiamenti.

Il libro pubblicato dalla casa editrice Karanfil ha suscitato il dibattito sulle politiche governative, risvegliando l'ansia di quanti temono una "islamizzazione" dell'istruzione. Il ministero ha già chiarito che si tratta dell'iniziativa di un editore privato. "heidi era una bimba dai capelli neri e le gote rosse come pomodori. Aveva un camicetta rossa, una gonna rosa e un gran posteriore. Quando correva giù dalla montagna, la gonna le si alzava sulla testa e vedevamo i suoi mutandoni bianchi. Probabilmente è stato il primo personaggio dei cartoni animati a cui si sono viste le mutande".

Questa la descrizione di heidi nel web turco sui "cartoni animati della nostra infanzia", riferisce il quotidiano spagnolo El Mundo, sottolineando che ora i bambini turchi "non potranno più vedere le braghe di heidi", almeno nei libri raccomandati dal ministero. Secondo quanto denunciato da presidente del sindacato dei docenti Alaadin Dincer, inoltre, il ministero ha aumentato i controlli e "aperto il cammino alla distorsione dei testi scolastici, come vediamo nel caso di heidi"

fonte: tgcom.it

ecco. Ora parliamo di entrare in europa....
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Capitano di Corvetta
spiros
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- 2/12
Non potrei fare commenti ,essendo greco non sarei obbiettivo... Whistle Whistle
Utente allontanato
Dolcenera
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- 3/12
Mi piacerebbe che chi, tra i cosiddetti "potenti", oggi sponsorizza l'ingresso della Turchia in UE, se ne assumesse la responsabilità domani.

Ci vuol poco a capire che diventerà un altro "CASO ROMANIA", MA IN PEGGIO.

E' noto che l'ingresso della Romania in UE fu caldeggiato dagli industrialotti nostrani che, dopo aver portato la le industrie, tagliando i costi di manodopera, speravano di risparmiare pure sui dazi...

Come è finita lo sappiamo tutti.

Chi nel suo mestiere ci sapeva fare (o almeno lo pensava), è venuto a cercar lavoro qui, per cui adesso lì non si trova più nessuno di qualificato.
Prevedibilmente, la migrazione ha coinvolto anche una bella quantità di feccia di cui non si sa come liberarsi.

E chi ieri si fregava le mani, oggi grida al disastro....!

In nome di Giano Bifronte, dio protettore degli italiani furbi... Evil or Very Mad
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
Sottotenente di Vascello
Marco4x4
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- 4/12
La logica era quella di premiare la laicità di un grande Stato arabo, facendolo sentire parte integrante del mondo occidentale. Ricordo che l'entrata della Turchia nella U.E. è stata fortemente caldeggiata dalla Germania, in primis.

Ma una eventuale deriva integralista turca sarebbe devastante e dovrebbe - anche secondo me - indurre a serissimi ripensamenti
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Capitano di Corvetta
spiros
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- 5/12
Va bene, commenti non ne faccio,almeno permettetemi di fare una domanda :

Con un possibile ingresso nella U.E . la Turchia otterebbe SOLO vantaggi economici?
Capitano di Corvetta
spiros
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- 6/12
Marco4x4 ha scritto:
Ricordo che l'entrata della Turchia nella U.E. è stata fortemente caldeggiata dalla Germania, in primis.




Con 2 milioni e mezzo di cittadini e lavoratori di origine turca ,AVENTI DIRITTO AL VOTO ,poteva permettersi il contrario?
Sottotenente di Vascello
Marco4x4
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- 7/12
spiros ha scritto:
Con 2 milioni e mezzo di cittadini e lavoratori di origine turca ,AVENTI DIRITTO AL VOTO ,poteva permettersi il contrario?


No, infatti! E quel che è preoccupante è che la Turchia ha tre volte gli abitanti della Romania Exclamation

Comunque, questa è un'Ansa di ieri sera alle 19.19:

"ITALIA VUOLE LA TURCHIA NELL'UE: Il cammino di Ankara verso Bruxelles è stato l'altro grande tema nell'agenda dei colloqui tra D'Alema e Babacan. Il responsabile della Farnesina ha ribadito l'ormai tradizionale apertura di Roma nei confronti della Turchia, invitando anzi l'Europa ad accogliere i turchi con "una decisione risoluta e lungimirante". Senza nascondere che la strada da compiere resta "lunga e disseminata di ostacoli", D'Alema ha spronato Ankara ad andare "coraggiosamente" avanti nelle riforme, a partire dalla revisione dell'ormai famoso articolo 301 del codice penale - quello che punisce le offese all'identità nazionale turca - il cui "valore simbolico è evidente per l'Ue e per l'opinione pubblica". Ma se la Turchia deve continuare a fare la sua parte, l'Europa, dal canto suo, non può cambiare ora le carte sul tavolo del negoziato: Roma, infatti, ha assicurato il ministro degli Esteri, non accetterà che il comitato di saggi pensato da Sarkozy per riformare l'Unione europea abbia come mandato anche quello di "trovare una soluzione per la Turchia".

Bruxelles, è il suo ragionamento, "ha già deciso di conferire alla Turchia lo status di Paese candidato", e quando Ankara avrà adempiuto ai "criteri previsti", guadagnerà tutto il diritto di entrare a far parte dell'Unione. D'altra parte, ha ironizzato il vice premier poco prima di lasciare il Paese per volare a Beirut, "i comitati di saggi mi lasciano sempre abbastanza scettico perché bisognerebbe definire il contenuto della saggezza, che è tema filosofico e in politica ciascuno è portato a ritenere la propria opinione come saggia. Ma la politica è il luogo delle opinioni e non delle verità...
".
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Ammiraglio di squadra
roland (autore)
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- 8/12
trovo ancora eccessive alcune rigidita' pseudoreligiose. E in piu penso alle divisioni interne fra etnie mai sopite...
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Sottotenente di Vascello
Marco4x4
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- 9/12
roland ha scritto:
trovo ancora eccessive alcune rigidita' pseudoreligiose.


Hai ragione, ma per noi cattolici o cristiani in generale potrebbero essere definite pseudo, per i musulmani sono religiose e basta...questo è e sarà sempre il problema fra noi e loro (e non parlo solo dei Turchi).

Se, invece, fosse universalmente accettata come conditio sine qua non la laicità dello Stato, sarebbe tutto un altro tipo di discorso
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Capitano di Corvetta
spiros
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- 10/12
La spiegazione Roland potrebbe essere un altra:E' vero che la Turchia è stata il primo stato islamico ad occidentalizzarsi (si dice cosi?) con l'indroduzione dell'alfabeto latino ,il bando di un certo tipo di vestirsi e presentarsi , del comportamento "orientale" radicato nei secoli ..Questo succedeva già negli anni immediatamente dopo la prima guerra mondiale e l'autore è il famoso Atatourk (responsabile anche di certi trattamenti verso altre etnie )Negli ultimi anni però c'è un ritorno dell'islamismo ( non siamo ai livelli + radicali chiaramente) e ,non mi vorrei sbagliare, penso che il loro primo partito sia rappresentativo di un tale movimento. Dall'altra parte però questo governo ,almeno verso l'esterno, deve mostrare segni di moderazione. Non è che la censura sopra indicata da te, sia il "giusto prezzo" da pagare verso l'" interno" per poter accontentare fasce meno moderate ?
Sailornet