L'agonia delle AMP - Aree Marine Protette

Riporto un articolo da "Il Fatto Quotidiano":

Riserve marine in agonia, ma il governo: “Non ci sono fondi, autofinanziatevi”



G

certo che è inquietante se ci si pensa bene...
forse il discorso " autofinaziatevi" porterà gli enti ad autorizzare più visite, ancoraggi, permessi pesca, ecc per ricavare più soldi... ma poi? tutto a scapito dell'area marina stessa!!!

A me puzza tanto di.....

non è molto chiaro a cosa servano 36 miliardi delle exlire.... pattugliare in gommone?
e senza questi soldi le aree cadrebbero in mano alla criminalità organizzata? E come? E invece prima delle aree c'era già la criminalità organizzata ed ora nelle aree marine protette la mafia non può entrare?

"Ma senza il prezioso supporto finora garantito dalle attività di volontariato dell’ente gestore dell’area protetta. “Avevamo un gommone con cui insieme alle associazioni ambientaliste organizzavamo uscite diurne per spiegare ai diportisti i vincoli del Parco, dove potevano ancorare e dove invece non potevano per salvaguardare la posidonia, e uscite notturne per denunciare i pescatori di frodo"

cioè 1 gommone garantisce tutto questo.... però!!!

certi articoli farebbero meglio a non scriverli neanche....

Si tratta di un problema radicato in Italia.
Al limite dell'isteria politica.
Una nazione che è praticamente circondata dal mare, con risorse ambientali storiche, culturali ed archeologiche unica al mondo che manda in malora proprio queste risorse.

La nautica da diporto (quella piccola, non quella dei posti barca previsit per il Porto della concordia, minimo 10m, vedi altro articolo.) è praticamente snobbata. La natura marina (e terrestre) abbandonata. Il governo che fa? Grida "Atuofinanziatevi!!!", mi ricorda una cosa:




Mah.

G

Ognuno vede le cose sotto la luce con la quale vuole vedere.
A me sembrava che intendesse: già avevamo solo un gommone, poi abbiamo dovuto dare via pure quello e adesso ci dicono autofinanziatevi...

Poi, da qui a dire che l'articolo neanche andava scritto, mi sembra esagerato.

chi semina vento...raccoglie tempesta....

dalle mie parti si usa dire così....

l'AMP Sinis-Mal di Ventre ha speso 280.000 euro per mettere 10 cartelli lungo le strade....per non parlaredei soldi dati ai vari "consulenti tecnici"....
magari se li avessero spesi meglio adesso avrebbero qualche soldino in più.....

Il problema è strutturale, non si possono creare enti vari (leggi posteggi per votatori) con le scuse più varie quando in realtà esistono già enti che dovrebbero attuare i controlli (CP, polizia, forestale, CC etc) e istituzioni (scuole etc) che dovrebbero fare educazione civica e che se va bene si limitano all'educazione "stradale".


ciao

chew hai ragione. se le cose funzionassero a dovere(cioè se le persone facessero ilproprio dovere) non ci sarebbe bisogno di tute queste sovrastrutture.
Ma non per questo dobbiamo rinunziare al nostro ruolo attivo di cittadini amanti del mare. pensiamo, ad esempio, cosa possiamo fare noi gommonauti per la tutela del patromonio marino.
Avrei pensato ad una cosa del tipo: una convenzione con il ministero dell'ambiente che conferisca a noi gommonauti ( magari con un piccolo esamino) la qualifica di "guardiamare", in cambio del permesso alla navigazione nelle zone A....
.... adesso qualcuno mi spara ! ........... .......