Manutenzione Teak

Sottocapo di 1° Classe Scelto
gbuccino (autore)
Mi piace
- 1/11
Ciao, qualcuno mi può consigliare quale prodotto utilizzare e che tipo di interventi fare sui trincarini in teak del sessa key largo 22? grazie
sessa key largo 22 deck, motore fb evinrude 135 DI, gps+eco garmin 298 c sounder, vhf cobra marine hh300
Ammiraglio di divisione
Nicasta
Mi piace
- 2/11
gbuccino ha scritto:
Ciao, qualcuno mi può consigliare quale prodotto utilizzare e che tipo di interventi fare sui trincarini in teak del sessa key largo 22? grazie


Iltipo di manutenzione varia in base alla finitura che ha subito il legno.

E' stato solo impregnato oppure ha una finitura di vernice?
Sottocapo di 1° Classe Scelto
gbuccino (autore)
Mi piace
- 3/11
è ancora "naturale"
sessa key largo 22 deck, motore fb evinrude 135 DI, gps+eco garmin 298 c sounder, vhf cobra marine hh300
Ammiraglio di divisione
Nicasta
Mi piace
- 4/11
gbuccino ha scritto:
è ancora "naturale"


Meglio così. Ci sarà meno da sudare.

Rivesti un tampone di sughero con carta abrasiva 80 e passa la carte nelle doghe di teck stando attento a seguire sempre il senso della venatura del legno.

Dopo una prima scartavetrata con l'80 passa alla grana 200. Sempre ne senso della venatura.

Elimina i residui di polvere di legno.

Con un pezzo di spugna per lavaggio auto e guanti, stendi una prima mano di impregnante sintetico del colore che preferisci.
Tieni presente che col sole scurisce.

Questa prima mano di impregnante avrà aperto i pori "sollevando il pelo" alla superficie del legno.

Dopo 24 ore passa una leggerissima mano di carta 200, pulisci dai residui di polvere di legno poi stendi la seconda mano di impregnante.

Volendo, potrai stenderne anche una terza sempre dopo 24 ore dall'ultima mano.
Sottocapo di 1° Classe Scelto
gbuccino (autore)
Mi piace
- 5/11
grazie del prezioso aiuto... !!!
sessa key largo 22 deck, motore fb evinrude 135 DI, gps+eco garmin 298 c sounder, vhf cobra marine hh300
Sottocapo
gommalacca
Mi piace
- 6/11
Salve gbuccino, sono gommalacca, spero che i miei consigli possano tornarti utili. Inizierei nel dire che oggi molto facilmente viene chiamato Teak, una infinità di essenze. Ma pensando alla grande commercializzazione che queste povere verbenacee hanno subìto nell'ultimo secolo, spontaneamente ci si domanda "su quale pianeta ne avviene la coltivazione". Sud Est
asia tropicale sub tropicale è la sua casa.L'indice di maggior riferimento che ha fatto esplodere la sua lavorabilità sono le qualità eccelse della sua resina altamente oleosa, che lo rendono tra gli altri legni, il più resistenteagli agenti atmosferici ed altresi allo iodio, alla salsedine. Quindi, caro gbuccino, se sappiamo che questo legno è invulnerabile grazie al suo olio, credo consono dover ricordare a tutti coloro che vogliano effettuare restauri sul teak, di ripristinarlo con lo stesso olio, che si trova in commercio un pò ovunque, anzichè IMBRATTARLO con prodotti, Quali impregnanti o flatting vari, "tutti derivanti da solventi"che dopo una stagione fioriranno spellandosi o essiccandosi a tal punto da inaridire ancor di più il meraviglioso legno. Chiunque avasse bisogno di un consiglio sulla manutenzione o costruzione di parti in legno, sarò pronto a elargire con felicità le mie semplici conoscenze a riguardo. Un saluto a tutti

Gommalacca
Sottotenente di Vascello
delsi
Mi piace
- 7/11
gommalacca ha scritto:
Salve gbuccino, sono gommalacca, spero che i miei consigli possano tornarti utili. Inizierei nel dire che oggi molto facilmente viene chiamato Teak, una infinità di essenze. Ma pensando alla grande commercializzazione che queste povere verbenacee hanno subìto nell'ultimo secolo, spontaneamente ci si domanda "su quale pianeta ne avviene la coltivazione". Sud Est
asia tropicale sub tropicale è la sua casa.L'indice di maggior riferimento che ha fatto esplodere la sua lavorabilità sono le qualità eccelse della sua resina altamente oleosa, che lo rendono tra gli altri legni, il più resistenteagli agenti atmosferici ed altresi allo iodio, alla salsedine. Quindi, caro gbuccino, se sappiamo che questo legno è invulnerabile grazie al suo olio, credo consono dover ricordare a tutti coloro che vogliano effettuare restauri sul teak, di ripristinarlo con lo stesso olio, che si trova in commercio un pò ovunque, anzichè IMBRATTARLO con prodotti, Quali impregnanti o flatting vari, "tutti derivanti da solventi"che dopo una stagione fioriranno spellandosi o essiccandosi a tal punto da inaridire ancor di più il meraviglioso legno. Chiunque avasse bisogno di un consiglio sulla manutenzione o costruzione di parti in legno, sarò pronto a elargire con felicità le mie semplici conoscenze a riguardo. Un saluto a tutti

Gommalacca

Fallo pure, non vedo perchè no... Wink
Sottotenente di Vascello
robe247
Mi piace
- 8/11
Ciao a tutti mi inserisco in questa discussione per un chiarimento ,siccome anch'io sono nella stessa condizione perche' ho il tek come paiolato nella mia barca e e' naturale voglio dire che non c'e' stato dato nessun trattamento ,pensa gommalaca che ho chiesto consigli a diversi rivenditori ed anche a falegnami su come trattarlo e tutti mi hanno detto di usare del'impregnante allora io ho acquistato questo prodotto e non l'ho ancora dato perche' ora sono ripiombato nel dubbio di questo uso visto quello che hai detto riguardo ad usare dell'olio per tek , allora impregante o olio ?
Amante del Mare
Capitano di Fregata
ER BALENA
Mi piace
- 9/11
gommalacca ha scritto:
Salve gbuccino, sono gommalacca, spero che i miei consigli possano tornarti utili. Inizierei nel dire che oggi molto facilmente viene chiamato Teak, una infinità di essenze. Ma pensando alla grande commercializzazione che queste povere verbenacee hanno subìto nell'ultimo secolo, spontaneamente ci si domanda "su quale pianeta ne avviene la coltivazione". Sud Est
asia tropicale sub tropicale è la sua casa.L'indice di maggior riferimento che ha fatto esplodere la sua lavorabilità sono le qualità eccelse della sua resina altamente oleosa, che lo rendono tra gli altri legni, il più resistenteagli agenti atmosferici ed altresi allo iodio, alla salsedine. Quindi, caro gbuccino, se sappiamo che questo legno è invulnerabile grazie al suo olio, credo consono dover ricordare a tutti coloro che vogliano effettuare restauri sul teak, di ripristinarlo con lo stesso olio, che si trova in commercio un pò ovunque, anzichè IMBRATTARLO con prodotti, Quali impregnanti o flatting vari, "tutti derivanti da solventi"che dopo una stagione fioriranno spellandosi o essiccandosi a tal punto da inaridire ancor di più il meraviglioso legno. Chiunque avasse bisogno di un consiglio sulla manutenzione o costruzione di parti in legno, sarò pronto a elargire con felicità le mie semplici conoscenze a riguardo. Un saluto a tutti

Sbellica Sbellica Sbellica il nickname non mi lascia dubbi!!!......
....anche a me hanno consigliato di usare esclusivamente olio....
... Felice
...e domani tocca pure a me la prima mano di gommalacca... Sbellica ..l'amico Puzzettina m'ha schiavizzato nel suo laboratorio!!!..bast....
.... Wink Wink

Gommalacca
play rover 15'(rover marine)--johnson 737 gt
Sottotenente di Vascello
paololed
Mi piace
- 10/11
dunque per il trattamento del teak mai carteggiare dopo un paio di anni ti ritroveresti alla VTR
in commercio ci sono prodotti utili alla bisogna, io per esempio tutti gli anni all'inizio di ogni stagione uso il teak wonder facilmente reperibile in un buon negozio di nautica e si usa facilmente prima il prodotto blu spargendolo sul teak bagnato,facendo attenzione di non stare troppo al sole usando abbondante acqua con una spazzola con setole semidure serve per portare via tutte le impurità poi si usa il prodotto giallo stessa procedura ed esso serve per far tornare il teak all suo stato originale quando il tutto è asciutto si utilizza il sika teak oil da spandere con un pennello buon lavoro
Sailornet