Volevo chiedere quale potrebbe essere il sistema migliore per "esercitarsi" all'abbordo.
Senza fare danni a nessuno.
Ultimamente avevo visto un telefilm dove c'erano dei guarda-costa australiani che abbordavano un motopeschereccio.
Lo facevano in maniera veloce, precisa... magistrale.
La mia esperienza nautica è sorta quest'estate (2011) quindi non ho grosse pretese, però vorrei capire
l'approcio per queste manovre.
Ho cercato "abbordo" ma non ho trovato niente nel forum. Magari c'è qualche discussione simile.
Il mare è un altro mondo.
La capitana
- 2/11
Giorgionauta ha scritto:
Volevo chiedere quale potrebbe essere il sistema migliore per "esercitarsi" all'abbordo.
Senza fare danni a nessuno......................................................
Ho cercato "abbordo" ma non ho trovato niente nel forum. Magari c'è qualche discussione simile.
Sì, abbordo è sinonimo di collisione: vedi il regolamento internazionale di prevenzione nei testi per la patente nautica. Invece, l' accostarsi in mare aperto ad una altra imbarcazione tiene conto di una regola: la barca più grande scarroccia di più, quindi... ciao
alberto
alberto capelli
Alex9
- 4/11
Che mezzo utilizzi?
Giorgionauta (autore)
- 5/11
Grazie per il link e per la correzione del termine non adatto (forse era per questo che non c'era nemmeno una discussione con la parola "abbordo").
In effetti avevo cominciato a guardare da lì, appunto dall'accostare in banchina...
...e più o meno quella cosa lì l'ho imparata (grosso modo, quando non c'è vento o ce ne è pochissimo).
Però tornando all'accostare: alla differenza di scarroccio, per esempio, non ci avevo pensato.
Il mezzo che adopero (in maniera molto saltuaria devo dire) è una pilotina Cranchi del '94 lunga 5 metri e qualcosa con motore fuoribordo
( che quindi risente meno degli effetti rotazionali dell'elica ).
Il mare è un altro mondo.
rickyproject
- 6/11
Giorgionauta ha scritto:
Grazie per il link e per la correzione del termine non adatto (forse era per questo che non c'era nemmeno una discussione con la parola "abbordo").
In effetti avevo cominciato a guardare da lì, appunto dall'accostare in banchina...
...e più o meno quella cosa lì l'ho imparata (grosso modo, quando non c'è vento o ce ne è pochissimo).
Però tornando all'accostare: alla differenza di scarroccio, per esempio, non ci avevo pensato.
Il mezzo che adopero (in maniera molto saltuaria devo dire) è una pilotina Cranchi del '94 lunga 5 metri e qualcosa con motore fuoribordo
( che quindi risente meno degli effetti rotazionali dell'elica ).
l'accosto: innanzitutto considera che hai un motore fb con elica destrosa (cioè gira a destra), l'accostata migliore che puoi fare è a sinistra di un'altra imbarcazione.
nell'avvicinamento cerca di tenere la prua a tra 35-40° rispetto alla barca o banchina da raggiungere da dietro; appena in prossimità togli il gas (manetta a centro) e vira a sinistra: vedrai la tua barca virare per inerzia a sinistra e contemporaneamente devi mettere a dritta la barra e agire sulla manetta in retromarcia (anche con colpetti lievi), noterai che la tua poppa tende a accostare parallela e poco distante alla banchina o barca raggiunta.
appena fermo spera di avere qualcuno che ti lanci una cima o provvedere ad avere in mano il mezzomarinaio ed una cima per ormeggiarti!!!!
ricordati sempre di abbassare i tuoi parabordi prima dell'accostamento!!!!
per l'accostata a sinistra non sarei molto bravo a descriverla!!!! fai intanto pratica!!!
al mare ti rilassi!!!!!
Saver 690 cabin FB 225cv - eco/gps garmin 521s
