Problemi con gestori del rimessaggio

Sottocapo di 1° Classe Scelto
gbuccino (autore)
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- Ultima modifica di gbuccino il 20/10/07 12:00, modificato 2 volte in totale
Ho una storia su un rimessaggio in Calabria, una storia al limite della legalità! E' la sezione giusta? Diffondete per favore!!!
sessa key largo 22 deck, motore fb evinrude 135 DI, gps+eco garmin 298 c sounder, vhf cobra marine hh300
Capitano di Fregata
liberolibero
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se questa è la sez. adatta, te lo diranno sicuramente i mod.

Io però credo non sia corretto utilizzare termini come furfanti, personaggi poco raccomandabili o altro, prima di aver esposto i fatti e, se possibile, aver dato agli interessati la possibilità di replica.
Sottocapo di 1° Classe Scelto
gbuccino (autore)
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mi rendo conto dei termini "forti"... lo ho rivisti, ma mi direte voi se avevo ragione a usarli
Sottotenente di Vascello
paolo924
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Si però scrivi qualcosa, è la sezione giusta! Cmq si tratta di una disavventura anche se non è successa in mare!
Lomac 3000 , Yamaha top 700 40 cv,
Carrello MTA 650.
Uaz 469 con gancio ellebi, 2500 diesel, un mulo!!
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VanBob
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Prova a scrivere obiettivamente, senza appellativi particolari. Per ora il thread è vuoto! UT
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Sottocapo di 1° Classe Scelto
gbuccino (autore)
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- Ultima modifica di gbuccino il 23/10/07 11:24, modificato 1 volta in totale
Questa è la lettera con la ricostruzione dei fatti.... naturalmente, per ora ho omesso i nomi e i luoghi.

La presente per ricostruire la faccenda che ci occupa per cercare di risolverla in via bonaria, senza ulteriori aggravi per Voi di costi o altro.
In data 7 agosto 2006 mi recavo presso il vostro rimessaggio sito in X, per definire i dettagli contrattuali in relazione a quanto già ampiamente pattuito in maniera verbale nei giorni antecedenti. Mi veniva pertanto sottoposto un “contratto”, che allego, il quale mi veniva “fraudolentemente” propinato come “estremamente vantaggioso” dal Sig. In sintesi con € 2.500,00 mi assicuravo il posto barca per una presunta annualità che mi veniva comunicata “verbalmente” valida fino al 30 settembre 2007. In tale annualità, omnicomprensiva, era anche previsto il ricovero invernale al coperto (pari ad € 1.000,00 che non risulta da nessuna parte, ma anche questo comunicato a voce). Ho firmato il contratto che allego in copia come “allegato 2” (a dire il vero per niente conforme a nessun modello autorizzato dalle Capitanerie di Porto, che allego denominato “allegato 1”) in assoluta buona fede, certo che tale pagamento avesse come durata di validità il 30 settembre 2007.
Riepilogo i vantaggi “presunti” di tale contratto: tariffa vantaggiosa scontata del 30%! (Non è presente nelle Sedi del rimessaggio nessun foglio informativo tariffario ai sensi dell’art. 22 del D.Lgs 114/98) pertanto la determinazione del prezzo di partenza è cosa non nota al cliente.
In data 29 settembre 2007, quindi un giorno prima della scadenza del “presunto” contratto, contattavo telefonicamente il Sig., al quale comunicavo la mia impossibilità a recarmi in Scalea prima del giorno 6 ottobre 2007. In tale data, sempre telefonicamente, il Sig. mi comunicava che l’importo da pagare per il “sospesuccio” era pari ad € 2.820,00 (derivanti da € 2.500,00 per rimessaggio e ricovero invernale ed € 320,00 derivanti da: installazione GPS, manutenzione motore, installazione seconda batteria) e mi pregava di utilizzare il pagamento “contanti” per evitare “difficoltà”. In data 4 ottobre 2007 ho venduto la mia unità da diporto e tempestivamente avvisato il Sig. di tale accadimento, comunicando che in data 6 ottobre 2007 il nuovo proprietario avrebbe provveduto a ritirare presso il loro rimessaggio l’unità. Contestualmente avvisavo che mi sarei recato personalmente per saldare quanto da me dovuto ovvero € 320,00.
Con mia enorme sorpresa il giorno 6 ottobre 2007, con in tasca € 320,00 in contanti, come da richiesta, mi recavo presso il rimessaggio e mi veniva comunicato che l’importo dovuto era comunque di € 2.820,00 (come sopra nei dettagli). A fronte di una mia specifica richiesta del motivo per il quale l’importo fosse quanto comunicato mi veniva fornita la seguente spiegazione ed ampiamente riportato su foglio di carta a quadretti colore grigio con intestazione della WURTH (definito scheda contabile della barca!):
Per l’anno 2006 i conteggi sono questi:
Versati € 2.500,00 in data 7 agosto 2006 (in realtà € 2.870,00 per i motivi che dopo espongo)
25 gg agosto 2006 ad Euro 20,00 al giorno = € 500,00
30 gg settembre 2006 ad Euro 20,00 = € 600,00
Ricovero invernale (ottobre 2006-Aprile 2007) € 1.000,00
Totale Anno 2006/2007 (fino ad aprile) € 2.100,00
Saldo a mio favore € 400,00
Sconto applicato: Zero
Per l’anno 2007 i conteggi sono questi:
153 gg (maggio-settembre 2007) ad € 20,00 al giorno = € 3.060,00
Sconto 20% (su € 3.060,00) = € 612,00
Saldo 2007 = € 2.448,00
A detrarre saldo 2006/2007= € 400,00
Da pagare € 2.048,00
Spese di manutenzione 2006 € 320,00
Totale € 2.368,00
A questo punto vi chiedo è normale che il discorso di “annualità” di € 2.500,00 come da voi indicato sul contratto non abbia traccia in questi calcoli? Forse volevate dire “acconto” ed avete sbagliato termine? Poi i conteggi avvengono per giorni! Come mai non è riportata sul contratto la tariffa giornaliera e la percentuale di sconto? Perché parliamo di un saldo dell’anno 2006 quando sul contratto è prevista una tariffa annuale?
E’ normale che per una stagione estiva intera (2007) e 55 giorni della stagione 2006 un ricovero invernale, una manutenzione post ricovero (anno 2006), installazione doppia batteria e GPS io vi debba € 4.868,00 (che ho già pagato)?
Inoltre in fase di consegna del natante ad agosto 2006 ho versato ulteriori € 370,00 (quindi importo totale dell’assegno € 2.870,00) per “acquistare” un invaso che nemmeno mi avete restituito con la barca in data 6 ottobre 2007, pur avendo avuto da voi assicurazione che tale attrezzatura sarebbe rimasta comunque di mia proprietà (avete trattenuto indebitamente proprietà altrui!) e ne tantomeno nessun accenno da parte vostra è stato fatto a tale oggetto! Non me ne sono mica dimenticato!
Parliamo in totale di € 5.238,00 pari a Lire Italiane 10.283.608!! Pazzesco, se consideriamo che stiamo parlando di un natante di 22 piedi (mt. 6,50) e che a titolo di esempio (tariffe ufficiali) al porto di Maratea dal 1/1 al 31/12 costerebbe € 1.950,00 (Iva compresa e fatturata) a Palinuro 2.100,00 ad Agropoli 1.850,00 a Salerno (Molo Manfredi) 1.685,00!!!!
Come mai l’importo di € 2.820,00 (comunicatomi telefonicamente e confermatomi personalmente) è ben diverso dai € 2.368,00 versati in data 6 ottobre 2007? Cosa sono questi € 452,00? Come mai mi viene offerta (telefonicamente) la possibilità di avere il ricovero invernale per l’anno 2007/2008??? Forse è già pagato??
Per fare chiarezza con i € 2.500,00 versati ad agosto 2006 io ho pagato tutto (escluso gli interventi di manutenzione) fino a settembre 2007! Come mai mi richiedete il pagamento per i mesi di maggio, giugno, luglio, agosto e settembre 2007? In tutta onestà la somma da pagare sarebbe € 320,00! E non € 2.368,00! Tutti i conteggi nello specchietto in alto relativi al 2007 sono già stati pagati con i € 2.500,00 del 2006!
Come mai nei calcoli del 2006 non è stato applicato alcuno sconto (mi fu detto 30%) e come mai lo sconto del 2007 è soltanto del 20%?
In effetti la mia unità da diporto è stata presso di voi dal 7 agosto 2006 al 6 ottobre 2007 (426 giorni ovvero 1 anno e 2 mesi esatti).
A questo punto mi chiedo: cosa si intende per annualità? Il solo periodo fino al 30 aprile 2007? O cosa? Onestamente non capisco molto bene, anche e perchè di onesto ce n’è ben poco!
Perché mai i conteggi sono stati effettuati tenendo come base di calcolo i giorni e non, come dovrebbe essere, un periodo prestabilito che parte dal 7 agosto 2006 e termina (come da accordi verbali) il 30 settembre dell’anno successivo? Perché mai l’importo iniziale richiesto per l’anno 2007 di Euro 2.820,00 e sceso ad Euro 2.368,00, a cosa sono dovute queste differenze? Mi sa tanto di approssimazione e improvvisazione! Perché mai mi si offre la possibilità di ottenere “gratuitamente” il ricovero invernale per l’anno 2007/2008? Dove è finito il contratto vantaggioso se per il periodo agosto-settembre 2006 avete utilizzato la tariffa giornaliera senza nessuno sconto e per il periodo maggio-settembre 2007 la tariffa giornaliera con il 20% di sconto?
In ogni caso, spinto da volontà di voler chiudere la faccenda, in data 6 ottobre 2007 emettevo assegno nr. per € 2.368,00 sulla Banca, a titolo di saldo di quanto da Voi richiesto.
Nella stessa sede avete manifestato il poco apprezzamento a tale forma di pagamento per una presunta tracciabilità dello stesso, ma non era tutto fatturato, non avete versato € 473,60 di IVA come comunicatomi in tale sede, ma la fattura già emessa a fine agosto, anzi no nella telefonata del 7 ottobre mi è stato detto verso il 20 o 22 settembre 2007 non avete detto essere di € 2.500,00 (pertanto l’importo IVA dovrebbe essere un altro)? Dubito a questo punto non soltanto della vostra correttezza ed onestà, ma anche delle capacità professionali dei vostri consulenti!! L’IVA va scorporata del totale quindi sui € 2.368,00 l’imposta non è € 473,60 (come mostratomi sulla calcolatrice) ma € 394,67. Sui € 2.500,00 ipoteticamente fatturati l’imposta sarebbe € 416,67. Vi rendete conto che tutto ciò che dite è verosimilmente truffaldino?
Un ultima considerazione sul discorso manutenzione!
L’unica operazione che possa considerarsi effettuata è l’installazione del GPS.
La seconda batteria è soltanto alloggiata, ancora staccata, priva dei morsetti e dei cavi di collegamento (è presente soltanto il ripartitore). Un tecnico di Salerno mi ha chiesto in data 7 ottobre 2007 € 100,00 per completare l’istallazione.
Lo stesso tecnico (che è un meccanico ufficiale del marchio Evinrude) mi ha anche comunicato che le candele sono ancora quelle originali da lui montate sul motore in fase di consegna dal natante nel 2006!!
Quando ho comunicato al Sig. di aver venduto la barca lo stesso mi ha detto: “Di al cliente che il motore è tagliandato!”; quando ho fatto notare che, ad esempio, gli anodi sono “consumati” mi è stato detto (sempre al telefono alle ore 19 del giorno 6 ottobre 2007) che la manutenzione non era stata completata ma soltanto iniziata, che gli stessi anodi si sostituiscono a primavera e che le operazioni fatte sul motore (dopo il 30 settembre 2007!!!, quindi in pochissimi giorni) erano state il lavaggio dal sale e la sostituzione delle candele. In una successiva telefonata effettuata il giorno 7 ottobre 2007 mi veniva detto che le candele erano state si sostituite ma l’anno prima!!! Vogliamo vedere che il motore forse non era lavato????
Devo purtroppo notare ancora un modo poco professionale e molto approssimativo di prendersi cura delle altrui proprietà affidatevi (a pagamento e a caro prezzo) per la manutenzione e la custodia!
Si evince da tale comportamento una grave inadempienza contrattuale, avendo arbitrariamente variato la tariffa non solo da un punto di vista di importo ma, cosa molto più grave, da un periodo fisso e prestabilito (annuale) a un semplice calcolo giornaliero con inserimento del costo per il ricovero invernale.
Poteri continuare ma mi limito soltanto a poche considerazioni:
Non ho mai ricevuto nessun documento fiscale (fattura o ricevuta) che attesti un rapporto dal quale risulti legalmente accesa alcuna obbligazione! Pertanto nulla vi è dovuto poiché nulla “legalmente” è maturato! Il contratto da voi predisposto è palesemente “contra legem”, in quanto nessuna clausola vessatoria è specificatamente approvata dal cliente. Non è previsto il tacito rinnovo e pertanto alla naturale scadenza si intende automaticamente estinto, in base all’art. 1341 del Codice Civile.
Pertanto, Vi invito entro e non oltre dieci giorni dal ricevimento della presente a fornire all’indirizzo del sottoscritto i seguenti documenti:
•fattura e ricevuta del pagamento relativa al periodo 7 agosto 2006 fino alla scadenza della vostra annualità da me pagata con assegno nr.;
•fattura e ricevuta dei lavori eseguiti sulla mia unità da diporto;
•dettagli dei materiali e dei ricambi utilizzati e data dell’intervento;
•fattura e ricevuta del pagamento della somma da me versata con l’assegno nr.
Resta inteso che non saranno considerabili quali adeguati e veritieri tutti quei documenti recanti date non verosimili.
Sempre entro dieci giorni vi invito ad accreditare sul mio conto corrente nr. presso Banca, la somma di € 5.238,00 che deriva dalla somma dell’assegno nr. emesso in data 30/09/2006 (€ 2.870,00) e assegno nr. emesso in data 06/10/2007 (€ 2.368,00), constato il fatto che nulla vi è dovuto per mancanza del titolo (fattura/ricevuta fiscale) essendo il contratto totalmente nullo o, nella migliore delle ipotesi, annullabile in fase giudiziale. Infatti si prefigurano i reati di indebito soggettivo in quanto, i pagamenti (da me erroneamente ma regolarmente effettuati) e la mancanza dei titoli (vostre fatture/ricevute fiscali mai emesse) sono gli unici presupposti che danno diritto alla restituzione dell’indebita somma a voi corrisposta, restando irrilevante l’errore del creditore, in quanto manca legalmente l’obbligazione da cui scaturirebbe il credito (fattura), nonché una truffa consumata, in campo penale. In campo civile si rileverebbero i reati di falso, mancata trasparenza in operazioni commerciali, appropriazione indebita di oggetti privati. In campo “tributario” la situazione si complicherebbe addirittura in evasione, mancata emissione di documenti fiscali, truffa per Iva ed Imposte nazionali, regionali e locali.
Vi comunico, inoltre, che non sono disponibile a nessuna trattativa per definire la situazione in altri termini (offerte di posti barca, ricovero invernale o altro), pertanto qualsiasi vostra comunicazione in tal senso deve già ritenersi non accettata ed utilizzabile dal sottoscritto anche in sede legale.
Vi comunico, altresì, che se entro tale data non avrò ottenuto soddisfazione a “tutte” le mie richieste, la stessa lettera che giunge a voi in data odierna verrà inviata, per il tramite dei miei legali, a tutti gli organi competenti ovvero: Guardia di Finanza, Procura della Repubblica, Capitaneria di Porto, Polizia Marittima, Agenzia delle Entrate, Comune di X, oltre a comunicare l’accaduto alle fonti di stampa e associazioni di categoria e dei consumatori.
In attesa di ricevere quanto richiesto nei tempi indicati, saluto.
sessa key largo 22 deck, motore fb evinrude 135 DI, gps+eco garmin 298 c sounder, vhf cobra marine hh300
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VanBob
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- 7/32
Che dire... non ho parole.
O meglio, qualcuna ne avrei poichè per ogni euro che io metto in tasca proveniente dalla mia professione "elargisco" almeno altri 50 centesimi allo stato!!! Meglio che i conti non li faccio.
Però meglio che non parlo.
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Sottocapo di 1° Classe Scelto
gbuccino (autore)
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- 8/32
van bomb, scusa non ho capito... ma sei d'accordo con me?
Sottotenente di Vascello
paolo924
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UT
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Uaz 469 con gancio ellebi, 2500 diesel, un mulo!!
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VanBob
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- 10/32
gbuccino ha scritto:
van bomb, scusa non ho capito... ma sei d'accordo con me?

Mi pare ovvio! Non si era capito? Smile
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