Ancore incagliate e maleducazione

Capitano di Corvetta
poigps (autore)
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- 1/23
Ieri, verso l'ora di pranzo, ho ancorato a cala Rossa, vicino Terrasini (PA), e nonostante non fosse sabato o domenica, vi erano già una decina di barche e gommoni.

Al centro della cala vi sono tre semicabinati, tutti ovviamente più grandi del mio, ancorati l'uno accanto all'altro (dopo ho scoperto che era un gruppo di amici), quindi butto l'ancora avanti a destra ai cabinati e mi lascio trascinare dalla corrente fino a posizionarmi ad una trentina di metri davanti a destra del gruppo.

Trascorrono circa tre ore ed il natante più vicino a me, un 25 piedi anni 80 entrofuoribordo, mette in moto e comincia a tirar su l'ancora con il salpancora elettrico.

Stranamente, anzichè andar dritto, vedo che la barca non procede con la prua controcorrente ma viene in direzione mia.

Quando giunge a 4-5 metri dalla mia poppa, si sente il classico botto che fa il salpancora quando l'ancora è incagliata.

Per i successivi 15 minuti, il grande capitano prova a disincagliare l'ancora con manovre da brivido (sfiorando sia me che le altre barche), quindi s'immerge con maschera e pinne per cercare di risolvere la questione (un imbecille puro, perchè non è stato neanche capace di scendere ad 8 metri, in considerazione che il fondale aveva quella profondità).

Risale in barca e stavolta si avvicina quasi fino a collidere con la mia poppa, quindi mi chiede di spostarmi perchè a suo dire l'ancora era sotto la mia barca.

Recupero la mia ancora rigorosamente a mano, ed inizio a spostarmi: la mia intenzione è fare un 360 e posizionarmi una cinquantina di metri tutto dietro alle tre barche in modo da lasciargli campo libero.
Mentre mi sposto, mi trovo il genio prua contro prua, che anzichè attendere il completamente della mia manovra, continuava imperterrito ad avanzare.

Gli urlo di star fermo e riesco ad evitarlo con una retro repentina: lui, di tutta risposta si difende dicendo che io ero arrivato dopo.

Mi tolgo dalla scena e nei successivi 30 minuti (quindi il problema non ero io, ma si tratta d'incapacità pura), lui ed i suoi amici hanno fatto una specie di rodeo con sta barca appesa alla catena e quindi all'ancora incagliata (sembravano fantozzi e filini in barca e mancava solo il "ragioniere venghi").

Dopo varie immersioni, segnali dai pseudo-sub (pseudo perchè usavano le maschere solo per guardare il fondo ma non erano capaci manco ad immergersi), finalmente riesce a disincagliarsi e tira su una semplicissima danforth (praticamente la stessa ancora che uso io).

Quindi l'amico "figo", quello col semi-yacht (un bel semicabinato, sarà stato un 30 piedi), risale sul suo bestione ed udite udite, va per salpare l'ancora ed anche lui rimane incagliato.

Altri 10 minuti di rodeo (c'è stato un momento che ho pensato che spaccasse la prua perchè aveva preso la rincorsa e quando la catena dell'ancora si è messa in tiro si è vista la prua abbassarsi di almeno un metro) ed anche l'amico figo è andato via.

Purtroppo si vede anche questo andando per mare.
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Seppiarolo
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- 2/23
E sono pure patentati...
Riccardo
Capitano di Corvetta
poigps (autore)
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- 3/23
Seppiarolo ha scritto:
E sono pure patentati...


Non è solo questione di patente: è che la gente pensa che coi soldi si possa comprare tutto...
...anche l'intelligenza Felice
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Sardomar
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- 4/23
Comunque poigps, occorre evitare di ancorarsi davanti alla prua di altre imbarcazioni-
La manovra più corretta è quella di accostare di prua alla poppa dell'altra barca e poi filare la cima (o catena) fino a fare presa.
La vita è come la marea..........

Sacs 590J;Mercury Optimax 150; Geonav 5 touring con black box: carrello Ellebi Thule
Capitano di Corvetta
goiso
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- 5/23
Dalla mia poca esperienza avuta il mese scorso, ho potuto capire che Yacht grande vuole dire aver sempre ragione.
Questo sia ancorati in baia ( dove pretendono di volere un km quadrato attorno a loro x tender, moto d'acqua, ancore, e tender degli amici ), sia durante la navigazione ( non esiste che cambiano rotta per darti la precedenza!).

Addirittura mentre facevo della traina sottocosta, uno m'è passato a poche decine di metri dalla poppa a tutta velocità senza lasciarmi il tempo di ritirare le lenze e strappandomi tutto...

Non pensavo proprio che in acqua ci fosse una giungla del genere!
Italmar Open 19 - Mercury Orion - Garmin Chartplotter 526S - VHF Geonav RO4700 - Canna Shimano Catana, mulinello Shimano Charter Special e Canna Shimano Beast master + TLD25
Tenente di Vascello
daniele1976
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- 6/23
goiso ha scritto:
Non pensavo proprio che in acqua ci fosse una giungla del genere!





purtroppo gli stro..i e sce...i sono da tutte le parti e stanno aumentando
Capitano di Corvetta
bunny
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- 7/23
Che ci volete fare......Ad agosto (specialmente ) si vede di tutto e di più!
Arkos 587 Open,Yamaha F115BET, Cresci 1500 BC-R, Simrad GO 9 XSE
Capitano di Corvetta
poigps (autore)
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- 8/23
Sardomar ha scritto:
Comunque poigps, occorre evitare di ancorarsi davanti alla prua di altre imbarcazioni-
La manovra più corretta è quella di accostare di prua alla poppa dell'altra barca e poi filare la cima (o catena) fino a fare presa.

Quoto, di norma avrei fatto così. Solo che non avevo scelta in quanto i "signori" stazionavano già alla distanza minima dalla battigia e se quindi avessi dovuto ancorare dietro di loro avrei dovuto spiaggiare.
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rickyps971
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- 9/23
poigps ha scritto:
Sardomar ha scritto:
Comunque poigps, occorre evitare di ancorarsi davanti alla prua di altre imbarcazioni-
La manovra più corretta è quella di accostare di prua alla poppa dell'altra barca e poi filare la cima (o catena) fino a fare presa.

Quoto, di norma avrei fatto così. Solo che non avevo scelta in quanto i "signori" stazionavano già alla distanza minima dalla battigia e se quindi avessi dovuto ancorare dietro di loro avrei dovuto spiaggiare.


Perchè spiaggiare? Non potevi ancorare invece 30 metri più avanti rispetto a dove hai dato fondo oppure lateralmente, a debita distanza, evitando che il tuo campo di giro interferisse con gli altri ancoraggi?
Sulle altrui capacità non commento, basta la descrizione che ne hai dato tu, ma leggendo il tuo racconto anche a me, per prima cosa, è venuta in mente la regola sacrosanta che chi arriva dopo deve adattarsi a chi è già alla fonda o... rinunciare ad ancorare!
Spesso mi succede la situazione contraria: dò fondo e dopo un pò arriva qualcuno a dar fondo sulla mia linea di calumo; quando salpo, poi, se l'equipaggio è sottocoperta a fare la pennica, devo giocare coi brandeggi per prendere il tempo per appennellare l'ancora ed evitare un abbordo.
Qualcuno poi, ogni tanto, riesce anche a centare la mia catena, così sono costretto a far salpare anche l'altra barca e a ricordargli che "...il mare è tanto grande..." Wink
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Guardiamarina
lucapier
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- 10/23
infatti, io adesso sono a terra e leggo leggo, fino a che tra qualche anno poi sarò in grado di effettuare manovre corrette come dite voi...
la patente adesso cell'ho ma non è che sia servita a molto....
Sailornet