Navigare con l'onda di traverso

Capitano di Corvetta
spiros (autore)
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- 1/20
Si tratta di una situazione che mi è sempre stata antipatica.Sia dovuta al tempo che al passaggio di imbarcazioni/navi .Quasi tutte le volte , se posso , cambio direzione procedendo a zig-zag , preferendo affrontare l'onda di mascone . Le volte che non ho potuto , ho dovuto "subire" quella sensazione di "surfing" e di slittamento le quali non è che mi diano molta tranquillità per quel che riguarda la capacità di governare il mezzo. Sempre planando s'intende .Ho riscontrato miglioramenti cambiando direzione prima di arrivare sulla cresta dell'onda . Un esperienza negativa l'ho avuta quest'estate , quando impegnato in una navigazione del genere ,ho incassato un onda anomala generata da nave al lato opposto e per un secondo ho perso l'equilibrio .Fortunatamente navigo sempre col quick-stop attaccato. La domanda è , voi che tecnica usate per questo tipo di navigazione ?Ci sono dei trucchi ? Grazie ! Wink
Come on baby light my fire.. wot,wot, wot ..
Utente allontanato
agaurie
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- 2/20
Penso ( e da ora usero' sempre questa parola ) che non ci siano trucchi.Non c'e' una regola tranne quella del buon senso.L'importante e' conoscere esattamente e ripeto esattamente come si comporta il mezzo in queste occasioni e ci si regola per evitare sobbalzi o cadute.Zig-zag?? E' piu impegnativo credo ,meglio concentrarsi con il traverso ,io uso trim neutro ,e quando vedo che il gommo va per fatti suoi,accelero quel poco che basta per riprenderlo.ciao.
I forti trovano sempre una via,i deboli una scusa.
Capitano di Corvetta
Akhenaton69
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- 3/20
E' capitato anche a me di affrontare il canale di Procida usando la tecnica di Spiros. Il mio mezzo è sicuramente sottomotorizzato e quindi, non potendo contare su un'adeguata spinta, tocca arrangiarsi come si può!! In conclusione affrontare le onde zigzagando... in fondo è come averle sempre al mascone.
Capitano di Fregata
luinunzi
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- 4/20
Questo è quello che insegnano alla scuola nautica. Ma concordo con Agaurie, dipende da tante cose, l'onda, il mezzo, il motore ecc. Il canale di Procida è un casino tra aliscafi, traghetti e barche che vanno a 30 kn che ti fanno arrivare onde di 2 mt e più da tutte le parti.
Il manico poi fa la differenza.
Mar.co Twentysix 2x 250 Verado Raymarine E7
I miei porti : Casa 40 50 755 N - 14 13 340 E

..a volte il vincitore è colui che non ha mai mollato
Capitano di Corvetta
Akhenaton69
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- 5/20
Il manico poi fa la differenza!!

... io sono sempre tornato a casa!! Sbellica
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 6/20
SPiros...
SIEDITI!!!
in mare: primo non prenderne....
Capitano di Corvetta
spiros (autore)
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- 7/20
bobo ha scritto:
SPiros...
SIEDITI!!!



Non ci riesco, vista limitata !
(A proposito, ci devi scrivere due parole su quel poggiareni che adoperi)

bobo ha scritto:
in mare: primo non prenderne....


Da questo nasce la mia domanda .Essendo autodidatta ( e non avendo dunque certezze),mi pare che in questo tipo di navigazione stare passivi ,seguendo semplicemente una rotta ,vuol dire subire . Per questo domandavo che tipo di tecnica adottate voi .
Come on baby light my fire.. wot,wot, wot ..
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 8/20
va bene anche la tua (di tecniche, lo zig zag sulle creste), mica hai 6 metri sotto i piedi...
però se non ti siedi, almeno piega le ginocchia... l'equilibrio è tutto
del cuscino che ti devo dire? idea presa a prestito da Formenti e sviluppata con 24 euro... ho trovato un cuscino cubico di 40 cm di lato e l'ho sagomato... tutto lì
Capitano di Fregata
unipo
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- 9/20
Anche io ho problemi simili a spiros, da seduto (niente poggiareni) sono costretto a portare lo sguardo molto più lontano e questo mi da un po' il senso di andare alla cieca, mi sento meno sicuro. Dove navigo io e per le rotte che faccio avere il mare di traverso netto è abbastanza raro, ma quando mi ci ritrovo adotto la tua stessa tecnica, non vado mai dritto per dritto. Se posso modificare la rotta per un certo tratto, magari allungando un po' ma prendendo meglio il mare, lo faccio, altrimenti certo di contrastarle con colpetti al timone verso la loro direzione sperando di scavalcarle senza farmi spostare troppo (con gommoni corti e leggeri è un attimo).
E' utile questo topic, come anche quello della navigazione con cattivo tempo di jack, spero che ognuno dica la sua.

Ciao!
Novamarine RH430 - Evinrude 521 XP - A2E Navy-06
Capitano di Corvetta
jacksely
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- 10/20
Io in genere riduco in proporzione alle onde e cerco di surfare più possibile ridando manette quando occorre poi a casi estremi metto il giardinetto verso le onde e se non frangono me le faccio sfilare sotto, se invece ci sono frangenti lavoro molto con le manette spostandomi rispetto al frangente per quanto possibile..ripeto se sono onde di navi poco importa..se invece è mare mmmm... la cosetta può diventare antipatica... ad ogni modo con i gommoni si regge molto bene il mare al traverso..con le barchette no, per nulla...
sotto c'è un pessimo video che ho girato con un pochino di mare al traverso con pochi frangenti per fortuna...per la verità quando ha cominciato a frangere ho messo via la telecamerina perchè ci si bagnava...la telecamenrina e io...
Jacksely

https://www.youtube.com/user/jacksely
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