Cavallotti per maniglioni console (stampa 3D)
efisio (autore)
- 1/11
Ciao,
durante il trasporto in carrello smonto il maniglione che corre intorno al parabrezza.
Per evitare di aprire la console ho fissato delle piastrine all'interno...
Purtroppo dopo qualche smontaggio la piastrina si è staccata
Stamattina ho risolto stampandomi i cavallotti.
Probabilmente ne esistono già pronti in commercio ... ma se a qualcuno interessano ho allegato i file STL
durante il trasporto in carrello smonto il maniglione che corre intorno al parabrezza.
Per evitare di aprire la console ho fissato delle piastrine all'interno...
Purtroppo dopo qualche smontaggio la piastrina si è staccata
Stamattina ho risolto stampandomi i cavallotti.
Probabilmente ne esistono già pronti in commercio ... ma se a qualcuno interessano ho allegato i file STL
sergetto
1
- 2/11
Bellini e pratici, ma la resistenza di un tientibene fissato così mi lascia piuttosto dubbioso
efisio (autore)
1
- 3/11
sergetto ha scritto:Bellini e pratici, ma la resistenza di un tientibene fissato così mi lascia piuttosto dubbioso
L'osservazione è corretta, però sembra molto più rigido di prima, forse perchè il metallo è avvolto e poggia meglio sulla vetroresina, vedremo come si comporta. Sono passato da 6 viti M6 a 24 viti M4.
sergetto
- 4/11
Non è un problema di rigidità (o rigidezza) ma di resistenza, la differenza è sostanziale e anche concettuale.
Il tientibene serve soprattutto con mare formato e questo, esteticamente valido, non lo è strutturalmente.
Dovresti tornare alla soluzione precedente, fissare alla consolle la precedente controppiastra utilizzando sistemi di fissaggio passanti.
Es. due bulloni (quindi vite più dado autobloccante e ranelle).
P. S.
Più in generale, assolutamente sempre vietato utilizzare viti auto filettanti nella VTR
Marshall docet (già da 40 anni).
Il tientibene serve soprattutto con mare formato e questo, esteticamente valido, non lo è strutturalmente.
Dovresti tornare alla soluzione precedente, fissare alla consolle la precedente controppiastra utilizzando sistemi di fissaggio passanti.
Es. due bulloni (quindi vite più dado autobloccante e ranelle).
P. S.
Più in generale, assolutamente sempre vietato utilizzare viti auto filettanti nella VTR
Marshall docet (già da 40 anni).
efisio (autore)
- 5/11
La vite M6 passante con contropiastra interna c'è ancora a tenere la base nera e le 4 viti M4 hanno un dado in "gabbia", niente autofilettanti
Per rompere questo fissaggio bisognerebbe strappare la plastica.... condivido uno schizzo in sezione.
Oggi vorrei fare un fissaggio dal tientibene al parabrezza perché vibra fastidiosamente sulle onde.
Per rompere questo fissaggio bisognerebbe strappare la plastica.... condivido uno schizzo in sezione.
Oggi vorrei fare un fissaggio dal tientibene al parabrezza perché vibra fastidiosamente sulle onde.
sergetto
- 6/11
Ho dato per scontato che le 4 viti non fossero autofilettanti.... e infatti non ne ho parlato.
Per quel che si può evincere dalle informazioni fornite, oltre ai carichi concentrati in prossima delle teste del bullone, le placchette sono soggette anche a momento flettente già in fase di serraggio. Carichi laterali sul tientibene, che in condizioni di mare agitato e/o se non sei solo non puoi escludere, aumentano tale sollecitazione su un materiale che immagino sia una stampa a deposizione di filo. Sbaglio? imho il sistema di fissaggio non è adeguato ai carichi e pertanto ai compiti che la struttura deve poter assolvere. Magari sbaglio.
Attendo schizzo con dimensioni e dati sulla resistenza del materiale.
Per quel che si può evincere dalle informazioni fornite, oltre ai carichi concentrati in prossima delle teste del bullone, le placchette sono soggette anche a momento flettente già in fase di serraggio. Carichi laterali sul tientibene, che in condizioni di mare agitato e/o se non sei solo non puoi escludere, aumentano tale sollecitazione su un materiale che immagino sia una stampa a deposizione di filo. Sbaglio? imho il sistema di fissaggio non è adeguato ai carichi e pertanto ai compiti che la struttura deve poter assolvere. Magari sbaglio.
Attendo schizzo con dimensioni e dati sulla resistenza del materiale.
efisio (autore)
- 7/11
Avevo anche io il dubbio che le viti fossero piccole, e siccome mi hai triggerato allora ho fatto una simulazione alla veloce su un solo fissaggio...
Il PLA che si usa in stampa a filamento ha caratteristiche leggermente superiori all'ABS.
A destra ho simulato 100kg di carico statico di taglio, il più comune in direzione di avanzamento della barca ... 0.57MPa con limite a flessione di 37MPa ... e di fissaggi ce ne 6!
A sinistra il carico a trazione di 50kg, ossia lo strappo laterale. Come immaginavamo la situazione è più critica per via delle teste delle viti ... 35MPa con limite a compressione di 100MPa.
L'occhiometro non sempre c'azzecca
Il PLA che si usa in stampa a filamento ha caratteristiche leggermente superiori all'ABS.
A destra ho simulato 100kg di carico statico di taglio, il più comune in direzione di avanzamento della barca ... 0.57MPa con limite a flessione di 37MPa ... e di fissaggi ce ne 6!
A sinistra il carico a trazione di 50kg, ossia lo strappo laterale. Come immaginavamo la situazione è più critica per via delle teste delle viti ... 35MPa con limite a compressione di 100MPa.
L'occhiometro non sempre c'azzecca
sergetto
- 8/11
Il testo è (per me) piuttosto ermetico; non è chiaro quale sia la modellizzazione dei carichi e sotto quali ipotesi, manca la forma della struttura e mancano tutte le dimensioni.
Premesso che avresti dovuto utilizzare una qualità più alta nel caricare le immagini, guardando alla distribuzione dei colori mi risulta difficile credere che la parte curva risulti poco e pressochè uniformemente caricata .
Inoltre quei punti rossi rappresentanti picchi di pressione in corrispondenza della testa delle viti, imho non hanno alcun significato reale trattandosi di zone di contatto tra materiali con modulo elastico enormemente differente.
In mancanza di numeri, meglio che ti affidi alla prova pratica
P.S.
Per quanto riguarda l'occhiometro, dipende a chi appartiene
Premesso che avresti dovuto utilizzare una qualità più alta nel caricare le immagini, guardando alla distribuzione dei colori mi risulta difficile credere che la parte curva risulti poco e pressochè uniformemente caricata .
Inoltre quei punti rossi rappresentanti picchi di pressione in corrispondenza della testa delle viti, imho non hanno alcun significato reale trattandosi di zone di contatto tra materiali con modulo elastico enormemente differente.
In mancanza di numeri, meglio che ti affidi alla prova pratica
P.S.
Per quanto riguarda l'occhiometro, dipende a chi appartiene
efisio (autore)
- 9/11
Ciao, la simulazione l'ho fatta solo su un cavallotto, perché modellare tutto il tientibene e i 6 punti di fissaggio avrebbe portato via troppo tempo. In pratica ho tenuto i 4 bulloni fermi e applicato il carico ad uno spezzone di tientibene trasversalmente al senso di marcia e longitudinalmente.
Comunque tra FEM e OBC (occhio e fondo schiena) bisogna trovare un compromesso quindi cambio le viti
Comunque tra FEM e OBC (occhio e fondo schiena) bisogna trovare un compromesso quindi cambio le viti
sergetto
- 10/11
uno schizzo con qualche misura sarebbe stato utile; fra tutti i messaggi finora postati, di utile vedo putroppo davvero poco.
Io passo
Io passo
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