Modifica carena zona elica - Gozzo semiplanante 640 [pag. 2]

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conat (autore)
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- 11/15
sergetto ha scritto:
Hai altri dati a diverse velocità vs rpm?

Qualche anno fa avevo compilato artigianalmente questo grafico. Devo essere sincero: 1) per differenze così lievi di velocità l'errore di misurazione è dietro l'angolo, 2) non ricordo se questo grafico sia stato fatto prima o dopo il "taglio" calcagnolo, perché la velocità massima sotto gli 11 nodi mi sembra un po' poca, ma forse ero già un po' avanti nella stagione e la carena non era più così pulita. Comunque dovrebbe dare un idea del comportamento ai vari regimi che è piuttosto lineare. Si vede abbastanza come da 2400giri motore in poi la velocità inizia a salire molto più velocemente, all'iniziare della planata.
Consumi/Velocità/RPM
re: Modifica carena zona elica - Gozzo semiplanante 640
Levante Ligure
Gozzo Italmare 640
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conat (autore)
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- 12/15
Un aggiornamento:
Ho considerato i vostri consigli e soprattutto letto attentamente il thread di mirdox, che è stato davvero utile. Credo che quello fosse il caso più simile al mio, anche se certamente la potenza che aveva a disposizione gli permetteva delle performance che io, limitato ai miei 40cv, non otterrò mai.
Tuttavia, ho pensato che peggio di così, a livello idrodinamico, non poteva essere, quindi mi sono adoperato per cercare di seguire quella filosofia.
Il progetto è stato una media fra l'esperienza di mirdox, appresa dalla sua documentazione fotografica, e i consigli di installazione letti su "Propeller Handbook", il libro di D. Gerr che ha citato sergetto.
Questo libro, davvero completo, è sicuramente oltre la mia portata, ma ho trovato la parte sull'installazione abbastanza discorsiva e, credo, comprensibile.
Estratto libro
re: Modifica carena zona elica - Gozzo semiplanante 640

Pertanto, questo è il prima/dopo rispetto a quel che avevo:
Prima-dopo taglio
re: Modifica carena zona elica - Gozzo semiplanante 640

Vista più in dettaglio:
Modifica dritto poppa lato dx
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Modifica dritto poppa lato sx
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Vista in asse
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Chiaramente questo è un lavoro ancora grezzo, va smerigliato, riempito in alcuni punti e lisciato prima di vedere la forma definitiva. Poi ovviamente andrà laminato.
Modifiche-riempimenti dritto
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Non credo che questa cosa cambierà in maniera rilevante velocità e assetto, ma, come ho già detto, quantomeno non dovrei aver fatto danni. La prova finale la vedremo solo al varo stagionale.
Avete qualche ultimo consiglio last minute, finché sono ancora in tempo a ritoccare le forme, prima di procedere alla laminazione?
Levante Ligure
Gozzo Italmare 640
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sergetto
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- 13/15
Sei sempre molto operativo.
Dalle immagini non riesco a valutare le linee nella zona superiore.
In generale, prendi come principio la sezione di un profilo alare; come potrai notare la zona di maggior spessore è più vicina al bordo di ingresso del flusso che non al bordo di uscita. Questo perchè in un diffondente il flusso ha più difficoltà a rimanere attaccato alla superficie, e per evitare un distacco le variazioni devono pertanto essere quanto più progressive possibili.
Personalmente nella zona superiore mi sarei limitato a rastremare quanto più dolcemente possibile lo spessore del dritto risalendo verso prua. Idealmente in un diffondente non bisognerebbe superare i 4°.
Per avere una idea delle forme da replicare o a cui tendere, prendi spunto dalla forma del piede dei motori fuoribordo dalla piastra antiventilazione in giù.
La zona inferiore mi pare ben fatta
piede FB 2a
re: Modifica carena zona elica - Gozzo semiplanante 640

piede FB 2b
re: Modifica carena zona elica - Gozzo semiplanante 640

piede FB 1
re: Modifica carena zona elica - Gozzo semiplanante 640
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conat (autore)
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- 14/15
Grazie sergetto per le tue risposte, sempre molto precise.
Quello che dici era appunto la mia idea, ossia arrivare il più dritti possibile sul "cielo" del flap. Purtroppo mi sono dovuto scontrare con le strutture della barca. Lì non solo è vuoto, ma anche per rastremare quel poco che ho rastremato ho dovuto riempire l'interno con il sandwich di compensato e tessuto che vedi dalle foto. Comunque, questo è quel che sono riuscito a ricavare. Purtroppo le foto non rendono bene le sfumature e le ombre per capire le forme, spero che le linee che ho tracciato con l'aiuto del laser aiutino:
Dritto lato dx
re: Modifica carena zona elica - Gozzo semiplanante 640

Dritto lato sx
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Ordinate
re: Modifica carena zona elica - Gozzo semiplanante 640

Devo ancora aggiustare un po' la simmetria mangiando qua e là...
Levante Ligure
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conat (autore)
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- 15/15
Questo il lavoro finito:
Zona Poppiera Attuale
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Dettaglio Dritto Elica Timone
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Dettaglio Dritto Elica
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Vista da poppa lato dritto
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Vista da poppa lato sinistro
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Vista da prua
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Oggi abbiamo varato.
Risultati? Pressochè nulli. Quantomeno, allo stato attuale (solita elica e motore), sicuramente il gioco non vale la candela.
Non che mi aspettassi di volare, ma speravo di prendere almeno un nodo. Invece il guadagno è stato di appena mezzo nodo.
Alcune riflessioni:
- il costo materiale della modifica è stato basso: un po' di stucco, qualche kg di resina e un paio di metri quadri di fibra di vetro;
- per contro, il mazzo da farsi è stato notevole, ben più di quanto mi aspettassi all'inizio;
- ho fatto questa modifica ispirato dal thread di mirdox, che ha avuto risultati strabilianti, ma certamente c'erano delle notevoli differenze in gioco:
- pur avendo una carena simile, la sua barca aveva più del doppio della potenza della mia, pesando meno del doppio, quindi c'è una differenza non trascurabile fra i due rapporti peso/potenza;
- lui ha cambiato anche l'elica.
Quindi: sempre nel suo thread, mirdox diceva che non sapeva quale delle modifiche che aveva fatto (rastremazione, sostituzione elica, spostamento dei pesi) avesse contribuito di più al risultato. Io questa prova l'ho fatta: la sola modifica idrodinamica ha questi limiti. E credo che la cosa abbia del tutto senso: a 12 nodi gli attriti sono comunque abbastanza limitati e i flussi (penso) contino meno rispetto a un aggeggio che gira a 1400 giri al minuto, dove anche pochi millimetri possono fare la differenza.
Poi, posso sempre aver sbagliato a fare la modifica in questione. Lui è stato seguito da un consulente, io ho seguito quel che ha fatto lui Sbellica. Ma non mi sono preso troppe licenze creative, ho solo fatto qualche adattamento in base alle forme, e soprattutto i vincoli, che avevo sulla mia barca. Quindi non penso che, anche smussando di più, cosa che avrei voluto fare se avessi potuto, avrei migliorato sensibilmente.
Quello che tuttavia non ho è la controprova: un'elica migliore, o giusta (ci arriviamo), per la mia barca, avrebbe, da sola, senza modifiche, ottenuto la performance promessa?
E qui arriviamo all'elica "giusta" e alle performance "promesse". Ho contattato il consulente di cui si è avvalso mirdox, il quale mi ha detto che la mia elica è sbagliata e che seguendo le opportune istruzioni avrei potuto ottenere 12,5 nodi di crociera e 15 di massima. Ora, ho letto tante opinioni diverse su questo consulente (penso abbiate capito di chi sto parlando) qui sul forum, ma per me la raccomandazione di mirdox sarebbe stata più che sufficiente.
Allora perché non l'ho assunto? Varie ragioni, e non vi dirò balle, la prima fra tutte è il prezzo. Ben intenso, per il miglioramento che dice posso ottenere, varrebbe ogni centesimo, ma anche lui non offre (giustamente) garanzie. Già da quando ha svolto il lavoro mirdox il costo del servizio è aumentato (ma si sa, in questi due anni cosa non è aumentato?!), inoltre, aggiungendoci l'elica su misura la cifra inizia a diventare davvero impegnativa. E di nuovo: ne vale la pena per 2,5 nodi? È pur sempre meno, molto meno, che cambiare motore, ma a quel punto l'incremento prestazioni potrebbe essere davvero radicale. E comunque dovrei ricalcolare l'elica...
Insomma, non escludo di ricorrere ai suoi servigi l'anno venturo. Nel frattempo volevo vedere cosa riuscivo a portare a casa da solo con poco: poco.
Giusto per completezza: ulteriori lavori fatti che possono in qualche modo aver influenzato le prestazioni: rastremato i profili d'ingresso e uscita del timone, passando da una semplice piastra di 8 millimetri ad un profilo alare; bordo elica smussato secondo i consigli del thread sulla modifica eliche consigliata dall'Ing. Donno; rimozione zinchi sul timone che erano nel flusso dell'elica; parziale riempimento di quella depressione di cui all'inizio di questo thread; aggiunta di una piastra di raccordo fra la fine del flap e l'asse del timone per limitare gli schizzi che arrivavano fino al cielo.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Levante Ligure
Gozzo Italmare 640
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